Giornale “Πελοπόννησος” 13.12.2010

(tra­du­zio­ne dell’articolo…)

Manifestazione dell’Ass. “Il Faro”
al “Περί Τεχνων”


Si pro­iet­ta :
“La sca­to­la del­la stirpe”

La mani­fe­sta­zio­ne è sta­ta orga­niz­za­ta dall’Ass. Cul­tu­ra­le “Il Faro” e com­pren­de la pro­ie­zio­ne dell’ultimo cor­to­me­trag­gio del famo­so gio­va­ne regi­sta Ales­san­dro Spi­lio­to­pou­los, che ha recen­te­men­te par­te­ci­pa­to al Festi­val di Drama.
Nel cor­to­me­trag­gio “la sca­to­la del­la stir­pe” del regi­sta ita­lo-gre­co, si par­la nell’idioma elle­no­fo­no di Cala­bria: il “gre­ca­ni­co”.
Il film è un adat­ta­men­to per il gran­de scher­mo del diver­ten­te testo tea­tra­le ad atto uni­co “To Sca­tu­lu­ci ti jenia” scrit­to da Delia Squil­la­ci, quan­do era bam­bi­na. La tra­ma è la seguen­te: un ‘gre­ca­no” si reca all’ufficio comu­na­le di un pae­se elle­no­fo­no dell’Italia del Sud per far­si rila­scia­re la car­ta d’identita’. Il pro­ble­ma è che, essen­do il pro­ta­go­ni­sta sor­do­mu­to e anal­fa­be­ta, è costret­to ad inven­ta­re vari modi mol­to poco orto­dos­si e com­pli­ca­ti, per dichia­ra­re tut­ti i suoi dati agli “sfa­ti­ca­ti” elle­no­fo­ni buro­cra­ti. Pun­ti for­ti del film, che si può defi­ni­re un gio­co di paro­le, sono, l’ambiguità che han­no le bat­tu­te degli atto­ri, come pure l’ingegnoso uso di mol­ti ele­men­ti del­la loca­le civil­tà elle­no­fo­na. Con que­sto pri­mo esem­pio dell’uso di que­sta lin­gua per un film “di fan­ta­sia”, si spe­ra che i gio­va­ni del­la zona ven­ga­no spin­ti ad impa­ra­re e a par­la­re la “gli­cia glossa”.
Alla pro­ie­zio­ne del film, sta­se­ra al «Περί Τεχνών», farà segui­to un dibat­ti­to ed anche un pia­ce­vo­le pro­gram­ma musi­ca­le live del­lo scrit­to­re e musi­ci­sta ita­lia­no Roc­co De San­tis . Il musi­ci­sta salen­ti­no pre­sen­te­rà can­zo­ni, poe­sie e bra­ni in “gri­co” (idio­ma del Salen­to). I testi sono sta­ti scrit­ti dal mede­si­mo, da suo padre e da suo fratello.
di: Ελεάνας Μαγδαληνού

Questo articolo è stato pubblicato in Novità.