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SPOT RADIOFONICO

ΑCHΑΙΚI POLITISTIKI – NUOVO SPOT RADIOFONICO “LE STRADE DEL MARE”

ACHAIKI POLITISTIKI – FESTIVAL ESTIVO DELLE CULTURE OCCIDENTALI

7 GIORNI DI MANIFESTAZIONI – DALL’ 1 AL 7 AGOSTO IN TUTTA LA ZONA COSTIERA DELL’ACHAIA.

LA “IONIA ORCHESTRA” presenta “LE STRADE DEL MARE” – ATTIVITA’ MUSICALI, DI BALLO, POESIA, PITTURA, LIBRI ED ALTRI EVENTI.

CON IL PATROCINIO DELLA REGIONE ACHAIA – IL SOSTEGNO DEL COMUNE DI PATRASSO E DEL COMUNE DELL’ACHAIA OCCIDENTALE.

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OPA di F.M.Ferrara

Opa, nel gergo greco, è un’esclamazione utilizzata per esprimere un sentimento positivo, un’emozione di felicità verso un evento, un invito a lasciarsi andare con leggerezza. O.P.A. è anche l’acronimo inglese di Out of Place Artifacts, traducibile come “oggetti fuori dal tempo”, proprio come quello ritrovato dal protagonista, Florjan, sul fondo del mare durante una gita in barca col suo amico Spyros. Lo strano orologio ha poteri magici e permette a Florjan di viaggiare tra epoche e Paesi diversi per ritrovare la sua amata Cloe. Ambientato nella Corfù veneziana del XVIII secolo…….continua la lettura

 

 

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UCRAINA: Teatri senza frontiere

DIALOGHI DAL FRONTE UCRAINO           

 Maurizio Stammati : “Quando venerdì 15 settembre abbiamo salutato l’Ape Teatro, avevo solo in parte colto il loro bisogno di andare. La paura era troppa, poi sono arrivate le immagini del loro Teatri Senza Frontiere , con tutta la forza e la prepotenza che il condividere e regalare sorrisi può dare. Ed ho compreso che certe cose devono essere così, che quando hai uno strumento per fare del bene, non importa quanto grande sia il male e forti le bombe, il tuo messaggio troverà il modo di farsi ascoltare.”

Il Maestro Maurizio Stammati, insieme ad artisti di “Teatri Senza Frontiere” ed “Utopia Teatro Ragazzi”  é in Ucraina. Maurizio non é nuovo a questo tipo di esperienze all’estero, sempre in soccorso di chi, in quel momento, ha bisogno di un sorriso, di un conforto; di chi necessita di sentire che non é stato dimenticato, che al di là della miseria, dell’indigenza, delle catastrofi naturali, o della guerra c’é ancora un mondo di bellezza e solidarieta’ in cui sperare. E allora, l’Africa piu’ povera, le favelas brasiliane, il Kossovo, la Bosnia …l’Ucraina: Maurizio Stammati si fa trovare al suo appuntamento, col suo carico di umanità e simpatia.                            

Non ci sono motivazioni economiche, dietro queste scelte coraggiose, ma c’é la volontà di Maurizio di vivere con coerenza la sua esistenza, coerenza col suo credo, coerenza col suo lavoro di attore, regista, guitto di strada. Un modo di interpretare la sua arte, non come una professione fine a sé stessa (cosa che la sua bravura gli permetterebbe di fare), ma come una energia positiva da regalare al suo pubblico, lontano dai riflettori dei grandi palchi ma in mezzo alla gente, la gente della sua Formia e circondario, la gente delle città  che gira con i suoi collaboratori; guitto eccelso dell’Antico Teatro dell’Arte Italiano nelle strade e nelle piazze di mezzo mondo; artista, regista e attore di spessore sul palcoscenico. 

Ma ascoltiamo Maurizio Stammati in questi brevi messaggi di comunicazione con lui dall’Ucraina:

19.9.23 : Il sottoscritto: “Maurizio, buongiorno, sei in Ucraina? Come stai?

  Maurizio:” Questa notte attacco a Leopoli dove siamo. Ma tutto bene.”

21.9.23 : Il sottoscritto “Maurizio buongiorno, come va li’ in Ucraina?”

 Maurizio: “Bene, esperienza molto densa e importante. Domenica inizia il  programma tosto, partiamo per il fronte quasi, nei campi profughi attaccati alle linee del fronte, Kerson, Odessa, Kiev..”                                                                                                                           

Il sottoscritto: “Esperienza molto coraggiosa, non é da tutti. Mauri, sinceranente, ciai pensate buone?  Noi siamo, e penso tutti,….preoccupati per voi.”

 Maurizio: “Tranquilli non vogliamo fare gli eroi,  facciamo quello che si può fare….ma quando vedi quei bambini e quelle famiglie ridere per un’ ora e piangere quando vai via, capisci che essere li è importante.”

 25.9.23 Il sottoscritto: “Uaglio’ tutto a posto?”

Maurizio: “Nottata complicata ma tutto bene ,ora ci siamo spostati in una zona più tranquilla.  Anche oggi durante lo spettacolo si sono sentite un po’ di granate”.

26.9.23 Il sottoscritto: “Maestro ci sei? Come procede sul fronte ucraino?”

Maurizio: “Siamo nel rifugio sotto la scuola, hanno suonato le sirene e per obbligo si deve scendere nei sotterranei”

27.9.23 Maurizio: “…Karkiv..”

Il sottoscritto:” Nel cuore del problema. Oggi Putin ha annunciato la produzione di nuove armi nucleari più potenti, dopo l’arrivo del segretario di stato americano di ieri a Kiev. Stanno arrivando in Ucraina i primi carrarmati americani. La guerra si intensifica.”

29.9.23 Maurizio: “Quando sono nato la guerra era finita da sedici anni, mia madre aveva trent’anni.  Quando era scoppiata, lei aveva 9 anni ed era una bambina bellissima, bionda con gli occhi grandi color delle nocciole. Quando rideva faceva allargare il cuore e le piaceva tantissimo andare nella villa comunale a giocare con le sorelle e con le amiche  Il suo paese, Formia, era meravigliosamente adagiato sul mare, ed aveva le spiagge bionde come i suoi capelli. Dovettero scappare tutti quando cominciarono a cadere le prime bombe, rifugiarsi sulle montagne, e quando tutto fini’, tornarono dopo aver mangiato per tanti mesi, bucce di patate e gli avanzi lasciati dai soldati, dopo essere scampate allo stupro delle truppe marocchine. Pensava di trovare tutto come prima, ma era rimasto un cumulo di macerie e le spiagge piene di mine.                                                                                                                                                

Quando sono nato mia madre aveva trent’anni, non rideva sempre e nei suoi occhi ho imparato a leggere i solchi lasciati dalla guerra                                                                                                           

Sarà per questo che sono qui in Ucraina, per ritrovare quel sorriso e cercare di farlo durare, di dire alle bambine ed ai bambini che finirà e che troveranno in quel sorriso la forza di cambiare il mondo.

Maurizio Stammati


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Associazione culturale greco-italiana “Il Faro” : GRAZIE MAURIZIO!!! GRAZIE  A TE E A TUTTE LE PERSONE CHE INSIEME A TE  STANNO PORTANDO A QUELLE BAMBINE E QUEI BAMBINI UN ATTIMO DI CONFORTO E DISTRAZIONE DAGLI ORRORI DELLA GUERRA

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Il messaggio del presepe

 This year’s nativity scene

“The message of the manger”.

…il significativo e spettacolare pre­se­pe, rea­liz­za­to da Padre Geor­gio Dagas, che per anni abbia­mo apprezzato ed ammi­ra­to  nel­la Chie­sa Cat­to­li­ca di S. Andrea a Patras­so… ora con­ti­nua la tra­di­zio­ne ad Ate­ne, nel­la Cat­te­dra­le Cat­to­li­ca di S.Dionisio, dove padre Geor­gio ha assun­to il suo nuo­vo incarico.

Cogliamo l’occasione per augurare Buone Feste e “buon lavoro” a Padre Georgio, ricordandolo sempre con affetto e stima per la Sua disponibilità, la Sua attiva e costante collaborazione, durante il suo apostolato a Patrasso.

PATRAS EVENTS

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Ambasciata ΙΤ. Elezioni politiche 2022

Cara/o connazionale,

La contatto per informarla che è stato completato oggi, in anticipo rispetto al termine indicato dalla legge, l’invio dei plichi contenenti il materiale per votare alle Elezioni Politiche 2022.

 I plichi sono stati spediti al suo recapito di residenza, così come risulta dalla sua iscrizione all’AIRE.

 L’Ambasciata ha organizzato la spedizione in stretto contatto con le Poste elleniche, che – su nostra sensibilizzazione – hanno confermato che verrà adottato ogni possibile accorgimento per assicurare una spedizione tempestiva e modalità di consegne sicure ed efficaci, con particolare riferimento a coloro che vivono in zone remote o insulari.

 Qualora, ciononostante, dovesse accorgersi nei prossimi giorni (orientativamente a partire da domenica 11 settembre) che il plico non le è ancora stato consegnato, le suggeriamo di:

 Ø Verificare con il suo ufficio postale di riferimento se il plico sia rimasto per errore in giacenza presso i loro locali e/o chiedere i tempi di consegna previsti;

 Ø Qualora l’esito della verifica con le poste sia stato improduttivo, verificare con la  Cancelleria consolare dell’Ambasciata (scrivendo a cancelleria.atene@esteri.it) se il plico non sia stato spedito – per mero errore materiale attribuibile alle Poste elleniche – o per eventuali altri motivi.

 In ogni caso, Le ricordo che a partire da domenica 11 settembre 2022 gli elettori che non dovessero aver ricevuto il plico elettorale presso il proprio indirizzo di residenza possono fare richiesta di un duplicato, secondo le modalità già indicate nella pagina web dell’ Ambasciata dedicata alle elezioni politiche 2022.

 Colgo infine l’occasione per ricordarLe che:

 Ø – il termine ultimo entro cui il plico con i voti deve pervenire all’Ambasciata è giovedì 22 settembre, ore 16 locali e che – in alternativa alla spedizione postale – è sempre possibile consegnare di persona il plico elettorale presso la Cancelleria consolare dell’Ambasciata, senza appuntamento, negli orari di apertura al pubblico;

Ø – In ossequio all’articolo 48 della Costituzione (“il voto è personale ed eguale, libero e segreto”), Le rammento – su indicazione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – che:

o –  l’elettore ha l’obbligo di custodire personalmente il materiale elettorale inviatogli dall’Ambasciata;

o  – è assolutamente vietato cedere il materiale elettorale a terzi;

o  – chi viola le disposizioni in materia incorre nelle sanzioni previste dalla Legge. L’art. 18 della L. 459/2001 dispone: “1. Chi commette in territorio estero taluno dei reati previsti dal testo unico delle leggi recanti norme per la elezione della Camera dei deputati, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 1957, n. 361, e successive modificazioni, è punito secondo la legge italiana. Le sanzioni previste all’articolo 100 del citato testo unico, in caso di voto per corrispondenza, si intendono raddoppiate. 2. Chiunque, in occasione delle elezioni delle Camere e dei referendum, vota sia per corrispondenza che nel seggio di ultima iscrizione in Italia, ovvero vota più volte per corrispondenza è punito con la reclusione da uno a tre anni e con la multa da 52 euro a 258 euro”.

 Nell’assicurarLe che sia io che tutta la squadra dell’Ambasciata rimaniamo a sua completa disposizione per eventuali richieste d’informazioni, Le invio i miei più cordiali saluti. 

 

Alessandro Tutino

Capo della Cancelleria Consolare

Capo dell’Ufficio Politico-Stampa

Primo Segretario

 

Ambasciata d’Italia ad Atene

Odos Sekeri, 2 – Atene

https://ambatene.esteri.it

T + +30 210 3617260

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(Ελληνικά) Δ. Δημητρόπουλος: Το δικό μας τρενάκι… “σκάλες Αγ. Νικολάου”

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Lucilla Trapazzo

Lucilla Trapazzo… “Lettere a Francesca”

per vedere il VIDEO cliccare … qui

“nata a Cassino, vive a Zurigo. Dopo una laurea in Letteratura tedesca presso l’Università La Sapienza di Roma, un master in film & video all’Università americana di Washington, DC, una formazione continua in arte e teatro… lavora come attrice, critico e traduttrice.
La sua attività spazia tra poesia (vincitrice di diversi premi, pubblicazioni in antologie e libri d’arte internazionali, festival), teatro (laboratori didattici, regia, recitazione), video-installazioni e critiche letterarie.
Nelle sue iniziative mira ad una sintesi di tutti i diversi linguaggi artistici. le sue opere sono state esposte in diverse mostre e festival internazionali”.

VIDEOCariatidi

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“I Fari…” a Sarajevo

SARAJEVO: DOMANI E’ UN ALTRO SOGNO…..SI VEDRA’!
(Viaggio di un cantastorie nei campi profughi della vergogna)
di Luigi Gugliotta

Si è concluso da poco il Festival dei Teatri d’Arte Mediterranei e già la squadra del Teatro B.Brecht di Formia, capitanata dal Maestro Maurizio Stammati, volge le vele verso l’altra sponda del Mar Adriatico, in Bosnia, a Sarajevo. Sappiamo tutti che il Maestro Stammati non finirà mai di stupirci correndo a distribuire un sorriso, un attimo di gioia e spensieratezza in quelle parti del mondo ove povertà, sofferenza e ingiustizia picchiano più forte; lì ove la dignità delle persone viene messa in secondo piano da guerre, interessi economici e spartizione di territori; lì ove il capitalismo sfrenato e gli affari avvelenano l’ambiente, devastandolo e deturpandolo, e le popolazioni locali sono cacciate con la forza e la violenza dai loro territori, costrette a fuggire e ad abbandonare beni ed affetti di un focolare domestico. Questa volta è l’Europa ad attirare l’attenzione di Maurizio; si l’antica Europa delle grandi potenze coloniali che, dopo la seconda Guerra mondiale (anche se fra tante contraddizioni), sembrava erigersi a paladina della Democrazia, del benessere e dello sviluppo sociale; un’ Europa fondata sul concetto di libera circolazione delle merci e delle genti ma priva nei suoi fondamenti di solidarietà ed accoglienza. Ad un’Europa del benessere guardano, con la speranza di una vita migliore per loro ed i loro figli, centinaia di migliaia di persone che fuggono da quelle situazioni di malessere e violenza summenzionate. Sono uomini, donne e bambini, giovani ed anziani, In fuga dai loro paesi di origine distanti migliaia di chilometri; dopo lunghi viaggi di mesi a piedi o con mezzi di fortuna, vittime di gente senza scrupoli pronti ad arraffare i pochi denari che hanno con se, spesso respinti alle frontiere e sballottati da uno stato all’altro, si ammassano in accampamenti spontanei all’aperto, privi di ogni forma di conforto, esposti a malattie ed a tutti i tipi di violenza (anche interna ai gruppi etnici in fuga), per lo più scalzi, malvestiti ed affamati. Malvisti dalle popolazioni del luogo ove si accampano, sono animati solo dal desiderio di raggiungere parenti ed amici nella Mitteleuropa; bloccati da muri spinati, da servizi di sorveglianza e dalla ottusità di alcuni governanti europei
(che in essi vedono una contaminazione razziale) stazionano anni in questi campi della disperazione o nei cosiddetti centri di accoglienza profughi.
In queste terre di nessuno, ove spesso sono assenti i servizi più elementari, essi aspettano che altri decidano del loro destino e della loro vita. A noi Europei questo basta per ripulirci la coscienza: tratteniamo i profughi, (persone come noi !), in recinti ove forse soggiorneranno per anni senza un futuro per loro ed i loro figli, alla mercé di elemosine internazionali o paghiamo affinché qualcun altro (Turchia docet) ci sbarazzi del problema. Le parole umanità e solidarietà diventano solo voci di un vocabolario! In un campo profughi della Bosnia ritroviamo Maurizio ed I suoi compagni di viaggio a portare un sorriso, calore, conforto e tanta umanità a quelle genti (afgani, iracheni, siriani, curdi ecc. ecc, grandi e bambini), private di tutto; private della loro quotidianità (a cui noi occidentali non facciamo più attenzione, come prendere un caffè al bar, o andare dal barbiere o dalla parrucchiera), private degli affetti dei loro cari ed amici (forse morti sotto le bombe o nella fuga), ma soprattutto private della loro dignità di esseri umani.

Ma leggiamo cosa ci dice il Maestro Stammati, (dal suo diario di viaggio):

Sarajevo 4 ottobre ’21
C’è un’intera umanità in perenne movimento, che la mattina non ha un bar dove andare sempre a fare colazione, per un caffè. Non ha una scuola dove portare i figli, un ufficio, un cantiere, un treno che lo accompagni al lavoro. C’è una intera umanità fatta di donne, uomini, ragazze, ragazzi, bambine, bambini, mani, occhi, capelli, piedi, proprio uguali a noi insomma, che non hanno tutto questo perché qualcun altro ha deciso che la loro città, la loro scuola non è più la loro e da lì li hanno cacciati, bombardati, maltrattati, torturati o semplicemente spaventati, e da lì sono andati via con le buste, le borse, le valigie trasformate in case e le scarpe trasformare in strade, sentieri, confini da oltrepassare. Un pezzetto di questa Umanità abbiamo incontrato a Sarajevo, in uno dei vari campi profughi dove vengono accolti per poter riposare, rifocillarsi e riprendere la fuga verso un altrove che non è ben definito.
Entrare in un luogo così è come svegliarsi nel sogno di un altro, non sai bene chi hai davanti, perché si trova lì e cosa pensa di te, visto che non scappi da nessuno e una casa e un bar ce l’hai.
Ma il teatro è meraviglioso, perché mi ha insegnato ad aspettare, ad aspettare di entrare, ad aspettare la battuta per parlare, aspettare di suonare e di cantare, mi ha insegnato ad ascoltare. E così dopo un mattino trascorso tra un the e un ping pong, una partita a carte e una risata, ecco che parte una parata piccola piccola, un tamburo, un organetto e un pazzeriello marchigiano e il campo si trasforma, si sveglia da quel sogno e allora tutti sgorgano sorrisi, tutti vogliono battere le mani, tutti vogliono tammurriata, tarantella e Bella Ciao. Lì, al campo, Afgani, Siriani, Iracheni, Curdi la conoscono tutti, è un po’ anche la loro.

così il primo e carico di sorrisi, pacche sulle spalle, girotondi e nasi rossi è fatto. Domani…. domani è un altro sogno e sì vedrà!!

Sarajevo 6 ottobre ’21
Come il pitone cambia pelle anche il campo cambia, muta, non è mai uguale. Oggi non c’è il sole, l’autunno annuncia il suo tardivo arrivo con freddo e pioggia, tutti sono più nuvolosi, ma c’è una cosa che non cambia, qua al campo, sono le scarpe. Ieri con il sole sembrava di stare in un campeggio, oggi no, vedere in molti restare con le infradito, faceva male, sopratutto se erano bambini.
Oggi laboratorio burattini, in pochissimi arrivano, ma basta imbracciare un Tamburo e come alla maniera dei veri banditori, nel mio inglese incomprensibilmente comprensibile, come pesci in un acquario corrono i bambini, la giornata si prospetta ricca di avventure. Carta, cartone, nastro, un po’ di stoffa ed è fatta, tutti a metterci le mani a fare nasi, orecchie, bellissime le bambine dai nomi impronunciabili, distinte, eleganti, principesse di terre lontane fuggite da draghi e stregoni malefici, i loro sono burattini con il velo sul capo o con la bandana sulla bocca.


Piove, piove duro e il campo cambia, cambia ancora, sotto una tettoia con legna di recupero si accende un fuoco, una radio canta afgano e i giovani partono a danzare, una di loro indossa un abito realizzato dalla sartoria del campo, e d’un tratto siamo tornati a casa loro, il ritmo delle mani si fa forte, la tettoia sj affolla, ci si abbraccia. Ma la pioggia non abbassa la sua forza, i bambini sembra non accorgersene e sguazzano tra pozzanghere e grondaie. all’uscita incrociamo una lunga fila di dolore, come un rosario fatto di persone e famiglie intere al cancello allineati che aspettano di entrare, per loro sembra non esserci la pioggia, non c’è freddo, solo dolore nelle mani che portano il passato e negli occhi che non vedono futuro. Sì, il campo è come un grande pitone, ingoia ogni cosa… noi… loro… tutti…

Sarajevo 7 ottobre ‘21
“The Game” è il nome che viene dato dai migranti, qui in Bosnia, al tentativo di attraversamento di una frontiera. Come succede nella maggior parte dei casi, i “giocatori in fuga” vengono individuati, a volte spogliati dei propri diritti di esseri umani e rimandati indietro al punto di partenza. Quando ho intuito che qualcuno al campo si stava preparando al Game, mi si è stretto il cuore. C’è chi, qui al campo, lo ha provato 3/5/10 volte, e non è passato. Ci sono famiglie che sono qui da 2/3/4 anni e ancora non riescono a vincerlo “sto Game”. Vengono portati ,da chi prende loro i pochi soldi che hanno , su tra i boschi, e provano a passare il confine… il più delle volte vengono intercettati e rispediti indietro.
Ecco The Game… il gioco che non è un gioco .
Oggi invece un gioco vero lo abbiamo portato al campo, IL TEATRO, piove tanto, la mattina non siamo andati, eravamo in una scuola a fare lo spettacolo, ma appena il nostro pulmino ha passato i controlli all’ingresso del campo, un piccolo corteo festante ci ha seguito per annunciare il nostro arrivo. Sono solo tre giorni ma siamo già parte di loro. Sotto una tettoia in poco tempo con fuori che gronda acqua e freddo, montiamo baracca e burattini, un po’ di sedie ed è subito magia, occhi che si accendono, mani che sbattono, risate che si rincorrono. Ci sono tutte le età, dai piccolissimi, agli adolescenti, agli adulti, tutti i volti della terra, la voce si sparge in un attimo e il miracolo di un po di normalità accade …pulcinella vince sempre, è come loro, un migrante secolare che tra la vita e la morte prova a superare tutto quello che gli tocca in sorte… proprio come loro. Un buffo cantastorie, gli racconta dell’Arca di Noè e i più grandi traducono in persiano per i più piccoli e siamo in un ovunque che è la storia del mondo, del racconto, si fa silenzio, i bambini si abbandonano all’ascolto… poi torna pulcinella contro tutti e torna l’allegria.

Al campo c’è gente che entra anche solo per un piatto caldo, per poi provare “The Game” e intanto piove, piove duro, come il freddo che inizia a pungere la pelle… chissà che questa notte, qualcuno di quei bimbi, pensando a Pulcinella, tra quei boschi bagnati, riesca a vincerlo il suo Game, riesca a farla una pernacchia alla paura, riesca a svegliarsi domani in un mondo normale, dove i bambini vanno a scuola e tra i boschi ci vanno a fare i funghi e le castagne, non a giocarsi la vita a testa e croce. A volte …”…vuless’ arrubba’, senza me fa vede’, tutte e facce da gente…” ( cit. Pino Daniele)

Sarajevo 9 ottobre ‘21
Che cosa resta di questi giorni di vita, di sguardi, di piedi scalzi, tutine e pigiamini, che combattono il gelo che scende, la pioggia che batte e tutto quello che ci siamo raccontati, di questa onda di migranti, questo tzunami di uomini e di donne, che sono loro ma siamo anche noi, sono i nostri nonni, le nostre madri migranti, ai quali hanno rubato tutto, la casa, gli affetti, la dignità di esseri umani, spogliati, umiliati a volte calpestati… restano i sorrisi, i sorrisi e la voglia di meravigliarsi, di un naso rosso, di un burattino che sbatte la testa, di un pallone a forma di mondo palleggiato dalle mani di tutti i colori…

Il derubato che sorride ruba qualcosa al ladro ma il derubato che piange ruba qualcosa a se stesso, perciò io vi dico: finché sorriderò tu non sarai perduta.
L’essenza della vita non sarà perduta se l’umanità sarà ancora capace di sorridere, affascinarsi, commuoversi, rubando qualcosa agli innumerevoli ladri di identità, diabolici dissimulatori della realtà”.
Pierpaolo Pasolini
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* Cliccare…
Siria, le ‘ferite invisibili’ sui bimbi:

Siria.Campi profughi devastati…

Siria, campi profughi diventati….

Siria, il freddo che uccide…

In Siria la gente vive in condizioni disumane

Restare nella complessità

I dimenticati di Lipa, intrappolati…

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Elezioni Com.It.Es 2021

Campagna informativa Elezioni Com.It.Es 2021

Cara Connazionale, Caro Connazionale,

il 3 dicembre 2021 si terranno le elezioni per il rinnovo dei Comitati per gli Italiani all’estero (Com.It.Es).

I Com.It.Es sono organismi rappresentativi della collettività italiana e operano per l’integrazione della comunità italiana residente nel Paese straniero in cui si trovano. I Com.It.Es svolgono diverse attività di sostegno ai connazionali: possono offrire indicazioni per la ricerca di una abitazione, sul sistema pensionistico o su come iscrivere i bambini alle scuole; possono inoltre organizzare seminari, incontri e conferenze, corsi di lingua, di formazione e di aggiornamento professionale, iniziative culturali di promozione della cultura italiana e di scambio, ricreative o sportive.

A questo importante appuntamento elettorale potranno partecipare i cittadini italiani maggiori di 18 anni già iscritti all’AIRE (anagrafe degli italiani residenti all’estero) alla data del 3 giugno 2021. Le elezioni si svolgono per corrispondenza: l’Ambasciata manderà il plico elettorale per posta ai soli elettori che entro il 3 novembre chiederanno di essere iscritti nell’elenco elettorale per le elezioni dei Com.It.Es.

È possibile iscriversi sin da ora nelle liste elettorali dell’Ambasciata attraverso il portale dei servizi consolari Fast It, disponibile a questo link:
https://serviziconsolari.esteri.it/ScoFE/index.sco.

Il servizio di iscrizione nelle liste elettorali è raggiungibile selezionando la voce “Anagrafe consolare e AIRE”, e poi “Domanda di iscrizione nell’elenco elettorale per le elezioni dei COMITES”. La procedura su Fast It sarà interamente guidata, digitale, rapida e sicura.

In alternativa a Fast It è possibile compilare e far pervenire il modulo per l’iscrizione nell’elenco elettorale per le elezioni dei Com.It.Es, consegnandolo di persona, inviandolo per posta o via mail/PEC, avendo cura di seguire le modalità descritte nell’approfondimento pubblicato sul sito dell’Ambasciata.

Nel medesimo approfondimento sono indicate anche le modalità per la presentazione delle liste dei candidati e la loro sottoscrizione.

Per maggiori informazioni sulla realtà dei Com.It.Es, visita i siti istituzionali della Farnesina (www.esteri.it) e dell’Ambasciata e i loro canali social.

Cancelleria Consolare ad Atene
Patriarchou Ioakim 38, 10675, Atene

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“I Fari…” ritornano

Formia, Agosto 2021: Torna il Festival dei Teatri d’Arte Mediterranei

a cura di: dr.Luigi Gugliotta


Dal 24 al 29 agosto 2021,
a cura del Maestro Maurizio Stammati
e del collettivo Teatro Bertolt Brecht di Formia,
torna la rassegna del “Festival dei Teatri d’arte mediterranei”
con un programma ricco di eventi culturali (concerti, spettacoli teatrali, mostre , presentazioni libri ed autori ecc.), diretti ad un pubblico di tutte l’età; come di tradizione, cornice dello spettacolo saranno i luoghi ameni e storici della cittadina di Formia e dintorni.


La manifestazione é un vero e proprio atto di coraggio; lo sforzo organizzativo di essa cade sulle spalle dei summenzionati curatori M.Stammati e collaboratori, cosi come grossa parte del peso economico di essa, nonostante l’aiuto volontario di imprenditori, amanti della cultura, della zona formiana e non . Il Festival arriva dopo un grosso periodo di buio e silenzio, causa Covid-19, della cultura in genere; esso continua una tradizione che, con grande dignità e successo, il Collettivo Bertolt Brecht porta avanti da anni in Italia ed anche all’estero (ricordiamo il “Festival dei Fari del Mediterraneo”, Patrasso Maggio 2019).
Tra i numerosi eventi segnaliamo con piacere una nostra conoscenza amica, esibitosi già nel passato, più di una volta, anche in Patrasso; ci riferiamo all’artista Antonio Smiriglia in “Antonio Smiriglia quartet” che la sera del 25.8 si esibirà presso l’Area Archelogica Caposele, in “Voci del Mediterraneo”.

AGO 25
Festival dei teatri d’arte mediterranei – Voci del Mediterraneo
organizzato da Teatro Bertolt Brecht
concerto
ANTONIO SMIRIGLIA QUARTET
25 agosto ore 22:00
Area archeologica Caposele, Formia

Contributo 5 euro
Prenotazione obbligatoria on line
https://www.eventbrite.com/e/biglietti-festival-dei-teatri-darte-mediterranei-voci-del-mediterraneo-165055596733?aff=erelexpmlt

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Ambasciata it._BANDO Borse di studio


Bando per l’assegnazione di borse di studio offerte dal Governo italiano a studenti stranieri

Gentilissimi,
con la presente si rende noto che sul portale Studyinitaly è stato pubblicato il bando per l’assegnazione delle borse di studio per l’a.a. 2021-2022, offerte dal Governo italiano a studenti stranieri e italiani residenti all’estero (IRE), con scadenza per la presentazione delle candidature fissata al 13 luglio 2021.
Si trasmette il suddetto bando in lingua italiana ed lingua inglese, con preghiera di darne massima diffusione attraverso i propri canali.
Con un cordiale saluto,

Chiara Tateo

Ambasciata d’Italia
(+30) 210 36 17 260
ambatene.esteri.it
Twitter: @ItalyinGreece

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Umberto Galimberti

UNO DEI DISCORSI PIU’ SENSATI …
cliccare… video

QUANDO LA RAZIONALITÀ ESCLUDE L’EMOTIVITÀ : L’ETÀ DELLA TECNICA –
cliccare… video

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Info Ambasciata It.

Gentile Signora, Gentile Signore,
Qualora ci abbia contattato per dubbi sulla normativa anti-Covid per fare ingresso in Italia provenendo dalla Grecia può fare riferimento a questo comunicato dell’Ambasciata.

Nel caso sia interessata all’evoluzione della situazione coronavirus in Grecia, alle modalità per recarsi in Grecia o abbia quesiti connesse al settore turistico la preghiamo di fare riferimento alle informazioni pubblicate su questo approfondimento a cura dell’Ambasciata.

Qualora ci abbia contattato per gli altri servizi consolari Le confermiamo che la Sua richiesta è stata inoltrata all’ufficio competente che provvederà quanto prima a risponderLe.
La invitiamo comunque a prendere visione del sito dell’Ambasciata dove potrà trovare dettagliate informazioni riguardo ai nostri servizi:

Documenti di viaggio (Passaporti, carte di identità, cosa fare in caso di furto o smarrimento dei documenti, etc)

Informazioni sullo stato civile (Nascita, matrimonio, divorzio, morte, unioni civili, cambio nomi)

• Clicca qui per trovare i moduli per richiedere un servizio consolare

• Come posso presentare una domanda di visto?

• Informazioni per effettuare gli studi in Italia

• Informazioni sulle patenti di guida

• Informazioni sulla radiazione di autoveicoli con targa italiana per esportazione

• Contatti della rete consolare onoraria

Nell’augurarle un buon proseguimento di giornata, Le inviamo i nostri più cordiali saluti.

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Il segreto della palestra di Platone

Per il filosofo greco anima e corpo erano legate. Per questo chiedeva che venissero allenate entrambe. In uno slancio ascetico

“I corpi si contorcono sotto il caldo sole di Grecia. Un giovane cade, atterrato da un colpo tremendo, e la sabbia – finissima – gli resta incollata addosso.Il ragazzo si rialza, barcollando un po’. Alza lo sguardo e pianta i piedi a terra. Ruota il proprio corpo e sferra un pugno micidiale. Il suo avversario crolla. Immobile.

Poco distante, sotto un colonnato, un uomo guarda soddisfatto quei ragazzi allenarsi. E’ Platone, il fondatore dell’Accademia. E’ stato lui, qualche anno prima, a coniare il termine philosophia (amore per il sapere), dando così un nome a coloro che, mossi da un desiderio ardente, cercavano di comprendere prima il mondo e poi l’uomo. Per forgiare questo termine, Platone parte da philoponia (l’amore per la fatica), un concetto che aveva imparato e messo in pratica grazie al suo maestro di lotta.

L’Accademia di Platone era questo: un luogo in cui chiunque lo volesse poteva migliorare se stesso. Nell’anima e nel corpo. L’amore per il sapere era mosso (e forse lo dovrebbe essere ancora) dal desiderio di essere sempre migliori. In poche parole, era una questione di ascesi, come spiega Simone Regazzoni in La palestra di Platone. Filosofia come allenamento (Ponte alle Grazie): “La filosofia come askesis, cura e allenamento integrale di sé, come trasformazione della vita (…). Askesis (da cui deriverà il termine ‘ascesi’) significa, in greco antico, ‘allenamento’, in particolare fisico, ‘esercizio ginnico’ e anche, con riferimento a una forma di vita, ‘vita dei lottatori'”.

I filosofi non sono persone che se ne stanno sedute a ragionare dei massimi sistemi, ma coloro che sono disposti a sacrificare se stessi per scoprirsi. A provare fatica, sofferenza e dolore, certi che tutto questo darà frutto. Sono loro a porsi una legge e a sottomettersi ad essa per un bene più grande. Come scrive Ortega y Gasset ne La ribellione delle masse: “Sono gli uomini selezionati, i nobili, gli unici attivi, e non solo reattivi, per i quali vivere è una perpetua tensione, un’incessante disciplina. Disciplina – askesis. Sono gli asceti”.

Il filosofo, ma potremmo anche dire l’uomo che vuol migliorare se stesso, si pone davanti alla vita come un soldato davanti a una battaglia o, se preferite, come un pugile sul ring. Gli stessi dialoghi scritti da Platone sono una forma di lotta. Aristocle (questo il vero nome del filosofo greco) vuole sconfiggere i suoi rivali e lo fa con la dialettica. I suoi Dialoghi sono pugni sferrati. La sua vita un’eterna lotta. Come lui anche Marco Aurelio, l’imperatore filosofo, che, nei Pensieri, scrive: “Vivere è un’arte che assomiglia più alla lotta che alla danza, perché bisogna sempre tenersi pronti e saldi contro i colpi che ci arrivano imprevisti”.

Come nota H. L. Reid, “il Ginnasio platonico era pensato per allenare anime belle in forti corpi atletici”. Lì, le anime e i corpi potevano sfinirsi e ascendere: “Sfinir-si significa fare esperienza della fine come superamento di sé, trasformazione del limite in un passaggio ad altro da sé”, scrive Regazzoni. Ogni prova rappresentava una sfida, della mente e del corpo. L’asticella si alzava ogni giorno di più. Perché, forse, è proprio questa l’essenza della filosofia: essere oggi migliore di ieri. Un po’ come in Rocky: “Qui c’è ciò che conta:” – scrive Regazzoni – “scoprire il limite, incontrare la paura, sentire lo sforzo fino a cedere, e continuare a mettere un piede davanti all’altro. Lavorare da sé, su di sé, per elevare se stessi ed essere, così degni di ciò che accade”.

In Platone, Sparta e Atene si fondono. I filosofi diventano guerrieri. Le loro anime sono templi, i loro corpi mura altissime. Sono questi i segreti dell’Accademia di Platone. Chiusa agli ignavi, aperta a chiunque voglia migliorarsi”.

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Avviso di concorso


AVVISO DI SELEZIONE PER L’ASSUNZIONE DI N. 1 ANALISTA DI MERCATO A TEMPO DETERMINATO

Si rende noto che l’Ufficio ICE-Agenzia di Sofia e quest’Ambasciata hanno indetto una procedura di selezione per l’assunzione di un “Trade Analyst/Analista di Mercato” a tempo determinato, di cui si è data notizia a questo link

Si fa presente che il termine per la presentazione delle domande scade alle ore 24:00 del 12/11/2020.

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Antonio Cortese: “La guerra greco-turca…”

La guerra greco-turca del “21-“22 ed il suo impatto in Grecia

a cura di Luigi Gugliotta

“Su gentile concessione del Prof. Antonio Cortese, pubblichiamo un interessante articolo del medesimo: il trasferimento forzato di popolazione, seguito alla guerra greco-turca del 1921-22, ed il suo impatto economico – sociale sul paese ellenico.
Il Prof. Antonio Cortese ha a lungo lavorato presso l’ISTAT dove ha diretto il Reparto Studi e svolto le funzioni di Assistente del Presidente per la ricerca statistica. Ha infine assunto la direzione del Servizio Censimenti per essere poi nominato Direttore Centrale. Ha lasciato l’Istituto nel 1994. Come professore a contratto, ha insegnato presso la Facoltà di Economia e Commercio di Urbino ed in seguito presso la Facoltà di Economia di Roma Tre. È, o è stato, membro di diverse società scientifiche. È autore di numerose pubblicazioni nelle quali si è per lo più occupato di temi di natura demografica (evoluzione delle strutture familiari, migrazioni internazionali, ecc.).”

Per leggere l’articolo…
cliccare… Guerra-grecoturca (1)

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news… Ambasciata It.

Nuova ordinanza del Ministro della Salute, pagina Facebook dell’Ambasciata, nuovi colleghi

Gentili Consoli Onorari, Enti, Associazioni, Amiche e Amici,

è con grande piacere che vi segnaliamo qualche novità: 1) nuova ordinanza del Ministro della Salute relativa a chi fa rientro in Italia provenendo dalla Grecia; 2) creazione della pagina Facebook dell’Ambasciata; 3) nuovi colleghi in Cancelleria Consolare.

1) A seguito dell’ultima Ordinanza del Ministro della Salute, da oggi 8 ottobre non è più richiesto il test molecolare o antigenico per chi deve fare ingresso in Italia provenendo dalla Grecia. Trovate maggiori notizie su questa pagina del sito dell’Ambasciata, che abbiamo rilanciato anche tramite questo tweet e questo post su Facebook. Vi saremmo grati se poteste dare ampia diffusione tramite i vostri canali anche a questa notizia.

2) A questo link trovate la pagina Facebook dell’Ambasciata, che vi invitiamo calorosamente a seguire. Vi saremmo grati se poteste dare ampia diffusione alla pagina tramite i vostri consueti canali.

3) Abbiamo infine il piacere di dare il benvenuto ai seguenti nuovi colleghi in Cancelleria Consolare

Ø Il Dott. Sergio Bianchi mi coadiuverà nella gestione ordinaria della Cancelleria Consolare;
Ø La Dott.ssa Elena Pasquini;
Ø La Dott.ssa Paola Careddu, in assegnazione breve fino a dicembre.

Vi prego di inserirli sin d’ora in tutte le comunicazioni d’interesse e, in particolare per la Rete Onoraria, di inserire il Dott. Bianchi nelle mail che indirizzate anche a me.

Grazie molte e un caro saluto,
Alessandro


Alessandro Tutino
Capo della Cancelleria Consolare
Primo Segretario

Ambasciata d’Italia
Odos Sekeri, 2 – Atene
Tel. +30 210 3617260
Email : alessandro.tutino@esteri.it
https://ambatene.esteri.it

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8 agosto 1956: 64esimo anniversario

64esimo anniversario della tragedia mineria di Marcinelle / Messaggio dell’On. Ministro

Gentili Enti, Associazioni, Consoli Onorari,

Come ogni anno, l’8 agosto viene ricordata la “Giornata del Sacrificio del Lavoro italiano nel Mondo”, istituita per valorizzare e riconoscere il lavoro e il sacrificio dei tanti connazionali emigrati all’estero.

Su indicazione del Ministero degli Esteri – e con sentimenti di viva partecipazione per l’alto significato di questa importante ricorrenza – ho il piacere di segnalarvi il messaggio ai connazionali indirizzato dall’On. Ministro in quest’occasione, a cui vi pregherei di dare la più ampia diffusione: https://ambatene.esteri.it/ambasciata_atene/it/archivio-news/commemorazione-del-64-anniversario.html

Cordialmente,


Alessandro Tutino
Capo della Cancelleria Consolare
Primo Segretario

Ambasciata d’Italia
Odos Sekeri, 2 – Atene
Tel. +30 210 3617260
Email : alessandro.tutino@esteri.it
https://ambatene.esteri.it

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Anno accademico 2020/2021

Istruzioni per la richiesta di Dichiarazione di Valore – Anno accademico 2020 / 2021

Si informa che sono state pubblicate sul sito di questa Ambasciata le istruzioni relative alla documentazione da presentare per il rilascio delle dichiarazioni di valore sui titoli di studio rilasciati dalle Autorità greche.


Cancelleria Consolare
Ambasciata d’Italia ad Atene
Patriarchou Ioakeim 38 – 106 75 Kolonaki
Tel.: 210 9538180 – 190
sito web: www.ambatene.esteri.it

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REFERENDUM COSTITUZIONALE

REFERENDUM COSTITUZIONALE 2020. OPZIONE PER VOTO IN ITALIA – SCADENZA

Gentile connazionale,
in vista del Referendum Costituzionale, fissato al 20-21 settembre 2020, si segnala il comunicato – disponibile sul sito dell’Ambasciata d’Italia ad Atene (cliccando qui).

Cordialmente,

Ambasciata d’Italia ad Atene
Odos Sekeri, 2 – Atene
https://ambatene.esteri.it

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