UCRAINA: Teatri senza frontiere

DIALOGHI DAL FRONTE UCRAINO 

 Mau­ri­zio Stam­ma­ti : “Quan­do vener­dì 15 set­tem­bre abbia­mo salu­ta­to l’Ape Tea­tro, ave­vo solo in par­te col­to il loro biso­gno di anda­re. La pau­ra era trop­pa, poi sono arri­va­te le imma­gi­ni del loro Tea­tri Sen­za Fron­tie­re , con tut­ta la for­za e la pre­po­ten­za che il con­di­vi­de­re e rega­la­re sor­ri­si può dare. Ed ho com­pre­so che cer­te cose devo­no esse­re così, che quan­do hai uno stru­men­to per fare del bene, non impor­ta quan­to gran­de sia il male e for­ti le bom­be, il tuo mes­sag­gio tro­ve­rà il modo di far­si ascoltare.”

Il Mae­stro Mau­ri­zio Stam­ma­ti, insie­me ad arti­sti di “Tea­tri Sen­za Fron­tie­re” ed “Uto­pia Tea­tro Ragaz­zi”  é in Ucrai­na. Mau­ri­zio non é nuo­vo a que­sto tipo di espe­rien­ze all’estero, sem­pre in soc­cor­so di chi, in quel momen­to, ha biso­gno di un sor­ri­so, di un con­for­to; di chi neces­si­ta di sen­ti­re che non é sta­to dimen­ti­ca­to, che al di là del­la mise­ria, dell’indigenza, del­le cata­stro­fi natu­ra­li, o del­la guer­ra c’é anco­ra un mon­do di bel­lez­za e soli­da­rie­ta’ in cui spe­ra­re. E allo­ra, l’Africa piu’ pove­ra, le fave­las bra­si­lia­ne, il Kos­so­vo, la Bosnia …l’Ucraina: Mau­ri­zio Stam­ma­ti si fa tro­va­re al suo appun­ta­men­to, col suo cari­co di uma­ni­tà e simpatia. 

Non ci sono moti­va­zio­ni eco­no­mi­che, die­tro que­ste scel­te corag­gio­se, ma c’é la volon­tà di Mau­ri­zio di vive­re con coe­ren­za la sua esi­sten­za, coe­ren­za col suo cre­do, coe­ren­za col suo lavo­ro di atto­re, regi­sta, guit­to di stra­da. Un modo di inter­pre­ta­re la sua arte, non come una pro­fes­sio­ne fine a sé stes­sa (cosa che la sua bra­vu­ra gli per­met­te­reb­be di fare), ma come una ener­gia posi­ti­va da rega­la­re al suo pub­bli­co, lon­ta­no dai riflet­to­ri dei gran­di pal­chi ma in mez­zo alla gen­te, la gen­te del­la sua For­mia e cir­con­da­rio, la gen­te del­le cit­tà  che gira con i suoi col­la­bo­ra­to­ri; guit­to eccel­so dell’Antico Tea­tro dell’Arte Ita­lia­no nel­le stra­de e nel­le piaz­ze di mez­zo mon­do; arti­sta, regi­sta e atto­re di spes­so­re sul palcoscenico. 

Ma ascol­tia­mo Mau­ri­zio Stam­ma­ti in que­sti bre­vi mes­sag­gi di comu­ni­ca­zio­ne con lui dall’Ucraina:

19.9.23 : Il sot­to­scrit­to: “Mau­ri­zio, buon­gior­no, sei in Ucrai­na? Come stai?

  Mau­ri­zio:” Que­sta not­te attac­co a Leo­po­li dove sia­mo. Ma tut­to bene.”

21.9.23 : Il sot­to­scrit­to “Mau­ri­zio buon­gior­no, come va li’ in Ucraina?”

 Mau­ri­zio: “Bene, espe­rien­za mol­to den­sa e impor­tan­te. Dome­ni­ca ini­zia il  pro­gram­ma tosto, par­tia­mo per il fron­te qua­si, nei cam­pi pro­fu­ghi attac­ca­ti alle linee del fron­te, Ker­son, Odes­sa, Kiev..” 

Il sot­to­scrit­to: “Espe­rien­za mol­to corag­gio­sa, non é da tut­ti. Mau­ri, sin­ce­ra­nen­te, ciai pen­sa­te buo­ne?  Noi sia­mo, e pen­so tutti,….preoccupati per voi.”

 Mau­ri­zio: “Tran­quil­li non voglia­mo fare gli eroi,  fac­cia­mo quel­lo che si può fare….ma quan­do vedi quei bam­bi­ni e quel­le fami­glie ride­re per un’ ora e pian­ge­re quan­do vai via, capi­sci che esse­re li è importante.”

 25.9.23 Il sot­to­scrit­to: “Uaglio’ tut­to a posto?”

Mau­ri­zio: “Not­ta­ta com­pli­ca­ta ma tut­to bene ,ora ci sia­mo spo­sta­ti in una zona più tran­quil­la.  Anche oggi duran­te lo spet­ta­co­lo si sono sen­ti­te un po’ di granate”.

26.9.23 Il sot­to­scrit­to: “Mae­stro ci sei? Come pro­ce­de sul fron­te ucraino?”

Mau­ri­zio: “Sia­mo nel rifu­gio sot­to la scuo­la, han­no suo­na­to le sire­ne e per obbli­go si deve scen­de­re nei sotterranei”

27.9.23 Mau­ri­zio: “…Kar­kiv..”

Il sot­to­scrit­to:” Nel cuo­re del pro­ble­ma. Oggi Putin ha annun­cia­to la pro­du­zio­ne di nuo­ve armi nuclea­ri più poten­ti, dopo l’arrivo del segre­ta­rio di sta­to ame­ri­ca­no di ieri a Kiev. Stan­no arri­van­do in Ucrai­na i pri­mi car­rar­ma­ti ame­ri­ca­ni. La guer­ra si intensifica.”

29.9.23 Mau­ri­zio: “Quan­do sono nato la guer­ra era fini­ta da sedi­ci anni, mia madre ave­va trent’anni.  Quan­do era scop­pia­ta, lei ave­va 9 anni ed era una bam­bi­na bel­lis­si­ma, bion­da con gli occhi gran­di color del­le noc­cio­le. Quan­do ride­va face­va allar­ga­re il cuo­re e le pia­ce­va tan­tis­si­mo anda­re nel­la vil­la comu­na­le a gio­ca­re con le sorel­le e con le ami­che  Il suo pae­se, For­mia, era mera­vi­glio­sa­men­te ada­gia­to sul mare, ed ave­va le spiag­ge bion­de come i suoi capel­li. Dovet­te­ro scap­pa­re tut­ti quan­do comin­cia­ro­no a cade­re le pri­me bom­be, rifu­giar­si sul­le mon­ta­gne, e quan­do tut­to fini’, tor­na­ro­no dopo aver man­gia­to per tan­ti mesi, buc­ce di pata­te e gli avan­zi lascia­ti dai sol­da­ti, dopo esse­re scam­pa­te allo stu­pro del­le trup­pe maroc­chi­ne. Pen­sa­va di tro­va­re tut­to come pri­ma, ma era rima­sto un cumu­lo di mace­rie e le spiag­ge pie­ne di mine. 

Quan­do sono nato mia madre ave­va trent’anni, non ride­va sem­pre e nei suoi occhi ho impa­ra­to a leg­ge­re i sol­chi lascia­ti dal­la guerra 

Sarà per que­sto che sono qui in Ucrai­na, per ritro­va­re quel sor­ri­so e cer­ca­re di far­lo dura­re, di dire alle bam­bi­ne ed ai bam­bi­ni che fini­rà e che tro­ve­ran­no in quel sor­ri­so la for­za di cam­bia­re il mondo.

Mau­ri­zio Stammati


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Asso­cia­zio­ne cul­tu­ra­le gre­co-ita­lia­na “Il Faro” : GRAZIE MAURIZIO!!! GRAZIE  A TE E A TUTTE LE PERSONE CHE INSIEME A TE  STANNO PORTANDO A QUELLE BAMBINE E QUEI BAMBINI UN ATTIMO DI CONFORTO E DISTRAZIONE DAGLI ORRORI DELLA GUERRA

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