Il Comandante Livio Martuscelli, gli Ufficiali, l’equipaggio hanno incontrato:
– le Autorità Portuali
– l’Addetto alla Difesa dell’Ambasciata It. in Atene, Col. AArnn. Enrico Frasson
– il Console Onorario di Patrasso, Sig. Μιχαήλ Δημόπουλος
– il Parroco della Chiesa Cattolica di Patrasso, Padre Georgios Dagas
– una rappresentanza della nostra Associazione
Lieti per la gradita conoscenza, auguriamo al giovane Comandante e a tutto l’equipaggio tanta fortuna e un futuro foriero di nuove, coinvolgenti e pacifiche esperienze…
Un articolo di particolare interesse
redatto dal dr. Luigi Gugliotta,
Addetto Culturale & Pubb.Relazioni della ns Ass.:
“Avvisati dal Col. Nav. Enrico Frasson, Addetto alla Difesa dell’Ambasciata It. in Atene, con vero piacere la Ns. Associazione Italo –Ellenica “Il faro”, con sede in Patrasso, ha accolto la notizia dell’arrivo della Nave Scuola “Caroly” nel porto del capoluogo del Peloponneso, al comando del Tenente di Vascello Livio Martuscelli.
La nave scuola “Caroly” è una imbarcazione a vela in legno; fu varata nel 1948 presso il cantiere “Baglietto” di Varazze su commissione dell’imprenditore italiano, e nel contempo armatore della stessa, Riccardo Preve che la battezzò col nome della consorte.
Nel 1982 la barca fu donata alla Marina Militare dai figli dell’armatore.
Costruita per navigare anche su corsi fluviali ed in acque dolci, la Caroly nel 1948-1949 ha effettuato la traversata atlantica con partenza da Genova ed arrivo a Buenos Aires, per risalire poi il Rio della Plata in Argentina; nel 1955-1956 ha attraversato nuovamente l’ Atlantico, da Buenos Aires a Genova (con sosta a New York).
Modificata nei suoi suoi spazi interni per le esigenze della Marina Militare, la Caroly dal 1983 ad oggi è una nave scuola per l’addestramento degli allievi dell’Accademia Navale di Livorno, delle Scuole Sottufficiali di La Maddalena e Taranto, della Scuola Navale Militare “Francesco Morosini” di Venezia e per Campagne Addestrative nel Mar Mediterraneo, raduni vele d’epoca nei mari italiani, Regate nel Mar Mediterraneo, attività duale a favore dell’associazione ambientalista Marevivo.
Approdata a Patrasso, il giovane Comandante della Caroly Ten. di Vascello Livio Martuscelli ed i componenti del suo equipaggio hanno da subito dimostrato un vivo interesse a conoscere la comunità italiana presente in città e la storia della città medesima che, importante colonia imperiale in epoca romana di cui sono ben visibili i resti e le tracce (Antico Teatro Romano, Acquedotto, Ponte Romano di Sichenà ecc.ecc.), è considerata dai Greci porta verso l’Occidente per gli enormi scambi culturali e commerciali con l’Italia; scambi attestati dalla ricca comunità di italiani, stabilitisi in zona già a partire dai primordi del diciassettesimo secolo.
Con il Comandante Martuscelli, accompagnato dal medico di bordo Tenente di Vascello Francesco Bitetto e dal Nostromo Giovanni Pinna, è stato visitato il Museo archeologico della città, ricco sia dei ritrovamenti e delle suppellettili provenienti dagli scavi delle tombe e dei siti del periodo miceneo sia dei magnifici mosaici delle prosperose ville romane del periodo coloniale imperiale. A seguire una visita alla parte alta e vecchia della città, ove si staglia imponente il Castello; costruito intorno alla metà del VI secolo sopra le rovine dell’antica acropoli, fu posseduto, nel corso dei secoli, dalle varie genti che si sono alternate nel comprensorio (dai Bizantini ai Franchi, dai Veneziani della Serenissima ai Turchi).
La serata si è conclusa con una visita nel centro della città, caratterizzato da una colorita e interessante “movida” notturna.
La giornata di Domenica si è aperta con la partecipazione di una rappresentanza della nave Caroly, composta dal Comandante Martuscelli, il tenenete dott. Bitetto e da allievi ufficiali, alla Santa Messa presso la Chiesa Cattolica S. Andrea di Patrasso. E’ da sottolineare come il sacro tempio di rito cristiano cattolico, ritrovo dei cittadini di origine italiana e non solo italiana, (la chiesa è aperta a tutti), fu costruita a metà del 1800 dall’allora comunità italiana di Patrasso che necessitava di un luogo ove professare la propria fede.
Nel primo pomeriggio una delegazione dell’associazione Il Faro di Patrasso, su invito del Comandante Livio Martuscelli, è stata ospitata in visita a bordo della nave scuola Caroly.
Il Comandante Martuscelli brillantemente ha illustrato la storia della nave ed i compiti a cui essa è adibita dalla Marina Militare Italiana; la visita è stata accompagnata dall’offerta di caffè e bibite fresche a bordo, nel bellissimo salottino della nave.
Con l’Augurio che la nave scuola Caroly possa tornare a visitarci a Patrasso e ringraziando il Comandante e l’equipaggio tutto per la gradita ospitalità a bordo, ci siamo congedati.
Il nostro pensiero, adesso, corre spesso a questi ragazzi italiani della Ns. Gloriosa Marina Militare che hanno fatto una scelta di vita, ricca di sacrificio e al servizio della Patria.
Ad essi Auguriamo che possano portare sempre per il mondo, nel corso della loro vita e carriera, un messaggio italiano di pace”. Luigi Gugliotta
La nave scuola Caroly,
dell’Accademia della Marina Militare di Livorno,
ha ormeggiato nel porto di Patrasso dal 1 al 4 settembre…
patrasTimes.gr
Il Comandante Livio Martuscelli, gli Ufficiali, l’equipaggio hanno incontrato:
– le Autorità Portuali
– l’Addetto alla Difesa dell’Ambasciata It. in Atene, Col. AArnn. Enrico Frasson
– il Console Onorario di Patrasso, Sig. Μιχαήλ Δημόπουλος
– il Parroco della Chiesa Cattolica di Patrasso, Padre Georgios Dagas
– una rappresentanza della nostra Associazione
Lieti per la gradita conoscenza, auguriamo al giovane Comandante e a tutto l’equipaggio tanta fortuna e un futuro foriero di nuove, coinvolgenti e pacifiche esperienze…
Un articolo di particolare interesse
redatto dal dr. Luigi Gugliotta,
Addetto Culturale & Pubb.Relazioni della ns Ass.:
“Avvisati dal Col. Nav. Enrico Frasson, Addetto alla Difesa dell’Ambasciata It. in Atene, con vero piacere la Ns. Associazione Italo –Ellenica “Il faro”, con sede in Patrasso, ha accolto la notizia dell’arrivo della Nave Scuola “Caroly” nel porto del capoluogo del Peloponneso, al comando del Tenente di Vascello Livio Martuscelli.
La nave scuola “Caroly” è una imbarcazione a vela in legno; fu varata nel 1948 presso il cantiere “Baglietto” di Varazze su commissione dell’imprenditore italiano, e nel contempo armatore della stessa, Riccardo Preve che la battezzò col nome della consorte.
Nel 1982 la barca fu donata alla Marina Militare dai figli dell’armatore.
Costruita per navigare anche su corsi fluviali ed in acque dolci, la Caroly nel 1948-1949 ha effettuato la traversata atlantica con partenza da Genova ed arrivo a Buenos Aires, per risalire poi il Rio della Plata in Argentina; nel 1955-1956 ha attraversato nuovamente l’ Atlantico, da Buenos Aires a Genova (con sosta a New York).
Modificata nei suoi suoi spazi interni per le esigenze della Marina Militare, la Caroly dal 1983 ad oggi è una nave scuola per l’addestramento degli allievi dell’Accademia Navale di Livorno, delle Scuole Sottufficiali di La Maddalena e Taranto, della Scuola Navale Militare “Francesco Morosini” di Venezia e per Campagne Addestrative nel Mar Mediterraneo, raduni vele d’epoca nei mari italiani, Regate nel Mar Mediterraneo, attività duale a favore dell’associazione ambientalista Marevivo.
Approdata a Patrasso, il giovane Comandante della Caroly Ten. di Vascello Livio Martuscelli ed i componenti del suo equipaggio hanno da subito dimostrato un vivo interesse a conoscere la comunità italiana presente in città e la storia della città medesima che, importante colonia imperiale in epoca romana di cui sono ben visibili i resti e le tracce (Antico Teatro Romano, Acquedotto, Ponte Romano di Sichenà ecc.ecc.), è considerata dai Greci porta verso l’Occidente per gli enormi scambi culturali e commerciali con l’Italia; scambi attestati dalla ricca comunità di italiani, stabilitisi in zona già a partire dai primordi del diciassettesimo secolo.
Con il Comandante Martuscelli, accompagnato dal medico di bordo Tenente di Vascello Francesco Bitetto e dal Nostromo Giovanni Pinna, è stato visitato il Museo archeologico della città, ricco sia dei ritrovamenti e delle suppellettili provenienti dagli scavi delle tombe e dei siti del periodo miceneo sia dei magnifici mosaici delle prosperose ville romane del periodo coloniale imperiale. A seguire una visita alla parte alta e vecchia della città, ove si staglia imponente il Castello; costruito intorno alla metà del VI secolo sopra le rovine dell’antica acropoli, fu posseduto, nel corso dei secoli, dalle varie genti che si sono alternate nel comprensorio (dai Bizantini ai Franchi, dai Veneziani della Serenissima ai Turchi).
La serata si è conclusa con una visita nel centro della città, caratterizzato da una colorita e interessante “movida” notturna.
La giornata di Domenica si è aperta con la partecipazione di una rappresentanza della nave Caroly, composta dal Comandante Martuscelli, il tenenete dott. Bitetto e da allievi ufficiali, alla Santa Messa presso la Chiesa Cattolica S. Andrea di Patrasso. E’ da sottolineare come il sacro tempio di rito cristiano cattolico, ritrovo dei cittadini di origine italiana e non solo italiana, (la chiesa è aperta a tutti), fu costruita a metà del 1800 dall’allora comunità italiana di Patrasso che necessitava di un luogo ove professare la propria fede.
Nel primo pomeriggio una delegazione dell’associazione Il Faro di Patrasso, su invito del Comandante Livio Martuscelli, è stata ospitata in visita a bordo della nave scuola Caroly.
Il Comandante Martuscelli brillantemente ha illustrato la storia della nave ed i compiti a cui essa è adibita dalla Marina Militare Italiana; la visita è stata accompagnata dall’offerta di caffè e bibite fresche a bordo, nel bellissimo salottino della nave.
Con l’Augurio che la nave scuola Caroly possa tornare a visitarci a Patrasso e ringraziando il Comandante e l’equipaggio tutto per la gradita ospitalità a bordo, ci siamo congedati.
Il nostro pensiero, adesso, corre spesso a questi ragazzi italiani della Ns. Gloriosa Marina Militare che hanno fatto una scelta di vita, ricca di sacrificio e al servizio della Patria.
Ad essi Auguriamo che possano portare sempre per il mondo, nel corso della loro vita e carriera, un messaggio italiano di pace”. Luigi Gugliotta