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Leg­ge­re COMUNICATO

Vede­re PROGRAMMA

Il film di Gian­fran­co Rosi 

Un film che ha il suo pun­to di for­za nel­la tota­le one­stà del­lo sguardo.
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TGR Molise

Incon­tro con Gio­van­ni Albino

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Let’s do it

— A.I.A.L. —
ASSOCIAZIONE CULTURALE ITALO-ELLENICA

in quel di leros, apr 2016

il movi­men­to ambien­ta­li­sta mon­dia­le Let’s do it ha indet­to a livel­lo nazio­na­le in Gre­cia una gior­na­ta eco­lo­gi­ca per dome­ni­ca 17 aprile.
Il comu­ne di Leros ha ade­ri­to anche quest’anno all’iniziativa invi­tan­do enti ed isti­tu­zio­ni loca­li a partecipare.
La nostra asso­cia­zio­ne vi pren­de­rà par­te assu­men­do la puli­zia del­le spiag­gie di Ag.Kiourà ed Arkan­ge­los (meteo permettendo…)
Soci e sim­pa­tiz­zan­ti pre­sen­ti nell’isola in tale data sono invi­ta­ti a par­te­ci­pa­re all’iniziativa, e sono pre­ga­ti di comu­ni­ca­re al più pre­sto la loro ade­sio­ne per ovvii moti­vi orga­niz­za­ti­vi tele­fo­nan­do al:
+30 6945 369510 & +30 6907 727621

Radi©Atene

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Italy in Sudan


GOL: ITALIANO & FOOTBALL
La set­ti­ma­na di cal­cio e lin­gua ita­lia­na in Sudan non pote­va comin­cia­re meglio…
Piu’ di 400 ragaz­zi all’Associazione Foot­ball Suda­ne­se per cono­sce­re gli alle­na­to­ri e i pro­fes­so­ri di lin­gua ita­lia­na che segui­ran­no doz­zi­ne di loro duran­te tut­ta la settimana.
Magliet­te, cap­pel­li­ni, sor­ri­si, foto­gra­fie e gio­ia per tutti!
In alle­ga­to alcu­ne foto del­la festa e il pro­gram­ma dell’evento.
Que­sta set­ti­ma­na vin­ce l’Amicizia tra Ita­lia e Sudan.
Que­sta set­ti­ma­na vin­ce l’armonia, la fra­tel­lan­za, il lavo­ro di grup­po, la com­pe­ti­zio­ne sana e l’etica.
Una set­ti­ma­na tut­ta ita­lia­na, dedi­ca­ta ai bam­bi­ni suda­ne­si, lumi­no­sa spe­ran­za per un futu­ro migliore!

Gra­zie 10000 a Damia­no Tom­ma­si e Simo­ne Perrotta!
24 ore in Sudan, ma come fos­se­ro una tem­pe­sta infinita!
Visi­ta al Salam Hospi­tal di Emer­gen­cy, con­fe­ren­za stam­pa, par­ti­ta di cal­cio con i bam­bi­ni suda­ne­si, rice­vi­men­to e discor­si ufficiali…
E’ sta­ta una gio­ia incredibile!
Buon viag­gio di ritorno!
Ita­ly­In­Su­dan e i suda­ne­si spe­ra­no di veder­vi tor­na­re al più presto”!

Sudan: lingua italiana e sport


L’ambasciata ita­lia­na di Khar­toum ha idea­to e orga­niz­za­to una set­ti­ma­na all’insegna del con­nu­bio tra sport e cul­tu­ra, lin­gua ita­lia­na e calcio.
Tec­ni­ci e inse­gnan­ti pro­fes­sio­ni­sti sono giun­ti in Sudan dall’Italia per dar vita a un “camp” di cal­cio con annes­so l’insegnamento del­le basi del­la lin­gua ita­lia­na, a bene­fi­cio di cen­ti­na­ia di ragaz­zi suda­ne­si, prin­ci­pal­men­te pro­ve­nien­ti dal­le aree più disa­gia­te del­la capi­ta­le e dintorni.
Il pro­gram­ma pre­ve­de mat­ti­na­te carat­te­riz­za­te dall’attività cal­ci­sti­ca e pome­rig­gi con lezio­ni di italiano.
L’iniziativa è il frut­to di una col­la­bo­ra­zio­ne tra Amba­scia­ta, Asso­cia­zio­ne Ita­lia­na Cal­cia­to­ri (AIC), Uni­ver­si­tà Cà Fosca­ri di Vene­zia e Suda­ne­se Foot­ball Association.
Vi sarà spa­zio anche per un incon­tro a cura dei tec­ni­ci ita­lia­ni a bene­fi­cio del­la nazio­na­le suda­ne­se under 17, del­la nazio­na­le fem­mi­ni­le suda­ne­se e di un grup­po allar­ga­to di alle­na­to­ri di cal­cio suda­ne­si, impa­zien­ti di sco­pri­re truc­chi e segre­ti del mestie­re dei nostri miglio­ri professionisti.

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Per quanto sta in te

Per quanto sta in te

E se non puoi la vita che desideri
cer­ca alme­no questo
per quan­to sta in te: non sciuparla
nel trop­po com­mer­cio con la gente
con trop­pe paro­le in un via­vai frenetico.

Non sciu­par­la por­tan­do­la in giro
in balìa del quotidiano
gio­co balor­do degli incontri
e degli inviti,
fino a far­ne una stuc­che­vo­le estranea”.

…la vita per Kostan­ti­nos Kavafis!
clic­ca­re: “ITACA”

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L’erba dei vicini”

Rai 3 “L’erba dei vicini”

Anda­to in onda il: 01/04/2016
VIDEO

Ansie euro­pee (Gre­cia), demo­cra­zie in bili­co (Rus­sia), nuo­ve con­vi­ven­ze (Olan­da), socie­tà vita­li e con­te­se (Israe­le), ter­re di con­fi­ne (Tur­chia), una poten­za che arri­va fino a noi (Cina). Dopo aver affron­ta­to le sfi­de euro­pee, nel 2015, il pro­gram­ma di Bep­pe Sever­gni­ni alza lo sguar­do. I con­fron­ti diven­ta­no più com­ples­si, ma altret­tan­to affa­sci­nan­ti. Per­ché non ci sono più affa­ri este­ri e affa­ri inter­ni: la cro­na­ca recen­te e l’esperienza quo­ti­dia­na dimo­stra che tut­to, ormai, ci riguarda.”

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Settimana italiana in Grecia

Set­ti­ma­na ita­lia­na in Grecia:
let­te­ra­tu­ra, arte, musica…

Set­ti­ma­na tut­ta ita­lia­na ad Ate­ne, dal tea­tro alla let­te­ra­tu­ra fino all’arte. L’Istituto ita­lia­no di cul­tu­ra nel­la capi­ta­le gre­ca ha ospi­ta­to diver­si even­ti, a comin­cia­re dal­la rap­pre­sen­ta­zio­ne in ante­pri­ma del­la com­me­dia di Lui­gi Piran­del­lo “Cece'”, tra­dot­ta in lin­gua gre­ca da Eli­na Dara­kli­tsa. Cen­to­cin­quan­ta spet­ta­to­ri han­no affol­la­to la sala per vede­re lo spet­ta­co­lo mes­so in sce­na da atto­ri diver­sa­men­te abi­li che han­no riscos­so un note­vo­le apprezzamento.
con­ti­nua la lettura

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Appello agli intellettuali di tutto il mondo

Nell’ambito del­la nuo­va cam­pa­gna gre­ca dal tito­lo “Ben­ve­nu­ti”, lan­cia­ta in favo­re dei pro­fu­ghi, il mini­stro gre­co del­la Cul­tu­ra, Ari­sti­dis Bal­tas, ha invia­to la set­ti­ma­na scor­sa una let­te­ra aper­ta agli intel­let­tua­li di tut­to il mon­do chie­den­do loro un gesto di soli­da­rie­tà e di sostegno.

Mi rivol­go a voi, arti­sti e intel­let­tua­li di tut­to il mon­do, dal­la Gre­cia, un Pae­se in cui sono intrap­po­la­ti i rifu­gia­ti ogni gior­no di più. E que­sto per­ché alcu­ni Pae­si euro­pei han­no chiu­so le loro fron­tie­re, rifiu­tan­do anche di garan­ti­re loro un pas­sag­gio sicu­ro ver­so una desti­na­zio­ne dove sareb­be­ro accet­ta­ti per vivere.

Mi rivol­go a voi dal­la Gre­cia del­la cri­si. Un Pae­se i cui abi­tan­ti sono vit­ti­me dell’austerità, sof­fro­no di disoc­cu­pa­zio­ne e di pover­tà e vivo­no un pre­sen­te dif­fi­ci­le e un futu­ro incer­to. In un’Unione euro­pea che sta attra­ver­san­do la sua secon­da gran­de cri­si. Una cri­si poli­ti­ca que­sta vol­ta. O for­se, esistenziale.

Tut­ta­via, i gre­ci -… con­ti­nua la lettura

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Arti Visive”

Mostra di Arti Visi­ve all’Αγορά Αργύρη

La mostra è orga­niz­za­ta dall’Organismo Cul­tu­ra­le del Comu­ne di Patras­so e dal­la Came­ra di Bel­le Arti di Patras­so in occa­sio­ne dei suoi 70 + 1 anni di “vita”.

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Torino

Il Po e la col­li­na di Tori­no diven­ta­no Riser­va Bio­sfe­ra Unesco…

dal Quo­ti­dia­no Piemontese
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RadioAtene


Pro­get­to
RadioA­te­ne – La Lin­gua Franca
http://www.radioatene.blogspot.com

“RadioA­te­ne” con il soste­gno di “Medi­ter­ra­nean Forum” e sot­to la dire­zio­ne di Tas­sos Mavris, è mem­bro del­la Comu­ni­tà Radio­te­le­vi­si­va Ita­lo­fo­na con la par­te­ci­pa­zio­ne del­la RAI Radio Tele­vi­sio­ne Ita­lia­na e mem­bri i prin­ci­pa­li Mass Media inter­na­zio­na­li, ma anche con un nume­ro note­vo­le del­le più impor­tan­ti uni­ver­si­tà, si con­fer­ma come il più stu­pe­fa­cen­te incon­tro con il pub­bli­co di lin­gua greco-italiana.

«RadioA­te­ne», fa viag­gia­re il pub­bli­co in tut­to il mon­do ed in par­ti­co­la­re dove ci sono comu­ni­tà gre­co-ita­lia­ne o popo­la­zio­ni gre­co-ita­lo­fo­ne, tra­smet­te l’ambiente mul­ti­cul­tu­ra­le dei due Pae­si e pro­muo­ve con gran cura lo scam­bio di tra­di­zio­ni, costu­mi, la dif­fu­sio­ne del­le due lin­gue, ma anche la moder­na civiltà .

«RadioA­te­ne»
, par­te­ci­pa e sostie­ne festi­val di carat­te­re inter­cul­tu­ra­le offren­do una diver­sa imma­gi­ne dell’idea del­la radio come luo­go di scam­bio culturale.

L’obiettivo di «RadioA­te­ne», è la sen­si­bi­liz­za­zio­ne e l’approfondimento nell’ambito del­la musi­ca, del­le tra­di­zio­ni, del turi­smo e dell’arte del­la cuci­na tra­di­zio­na­le, median­te l’organizzazione di viag­gi, con­gres­si, dibat­ti­ti, con­cer­ti, con­cor­si e spet­ta­co­li di danza.

«RadioA­te­ne», è Ascol­to, Spet­ta­co­lo, Pro­du­zio­ni, Incon­tri e Work­shop.

E’ un pro­get­to per la pro­mo­zio­ne del dia­lo­go e del­lo scam­bio tra le culture.

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RA face­book
Lz face­book
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Ambasciata It.

Comu­ni­ca­to ‘Refe­ren­dum popolare’


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IIC Atene

La mostra ‘Ricor­di in bian­co e nero’ di Fran­co Murer
all’IIC di Atene





“Quel­le rac­con­ta­te nei dise­gni di Fran­co Murer non sono solo sto­rie di guer­ra e di occu­pa­zio­ne, ma di fra­ter­ni­tà e coo­pe­ra­zio­ne tra le per­so­ne che l’hanno vis­su­ta. “Ricor­di in bian­co e nero: rac­con­ti vis­su­ti” è una mostra iti­ne­ran­te lega­ta alla sto­ria dei sol­da­ti ita­lia­ni che, nel cor­so del secon­do con­flit­to mon­dia­le, pre­se­ro par­te alla cam­pa­gna gre­co-alba­ne­se. L’esposizione, arric­chi­ta dal­le testi­mo­nian­ze pit­to­ri­che di Andrea Papa­da­tos e Takis Kazu­li­dis, fa ora tap­pa all’Istituto ita­lia­no di cul­tu­ra di Atene”

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Umberto Eco: caro nipote…


“CARO NIPOTE, STUDIA A MEMORIA!”

È vero che se ti vie­ne il desi­de­rio di sape­re chi fos­se Car­lo Magno o dove stia Kua­la Lum­pur non hai che da pre­me­re qual­che tasto e Inter­net te lo dice subi­to. Fal­lo quan­do ser­ve, ma dopo che lo hai fat­to cer­ca di ricor­da­re quan­to ti è sta­to det­to per non esse­re obbli­ga­to a cer­car­lo una secon­da vol­ta se per caso te ne venis­se il biso­gno impel­len­te, maga­ri per una ricer­ca a scuo­la. Il rischio è che, sic­co­me pen­si che il tuo com­pu­ter te lo pos­sa dire a ogni istan­te, tu per­da il gusto di met­ter­te­lo in testa. Sareb­be un poco come se, aven­do impa­ra­to che per anda­re da via Tale a via Talal­tra, ci sono l’autobus o il metro che ti per­met­to­no di spo­star­ti sen­za fati­ca (il che è como­dis­si­mo e fal­lo pure ogni vol­ta che hai fret­ta) tu pen­si che così non hai più biso­gno di cam­mi­na­re. Ma se non cam­mi­ni abba­stan­za diven­ti poi “diver­sa­men­te abi­le”, come si dice oggi per indi­ca­re chi è costret­to a muo­ver­si in car­roz­zel­la. Va bene, lo so che fai del­lo sport e quin­di sai muo­ve­re il tuo cor­po, ma tor­nia­mo al tuo cervello.
La memo­ria è un musco­lo come…con­ti­nua la lettura

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Imparo”


Sia­mo mol­to feli­ci di pre­sen­tar­vi “Impa­ro” la pri­ma asso­cia­zio­ne cul­tu­ra­le, non a sco­po di lucro, a Paros per pro­muo­ve­re e dif­fon­de­re la Lin­gua e la Cul­tu­ra Italiana.
Impa­ro un sogno che è diven­ta­to realtà
Nostro obiet­ti­vo è di far cono­sce­re a tut­ti gli abi­tan­ti di Paros ed Anti­pa­ros la lin­gua e la cul­tu­ra Ita­lia­na e lo sti­le di vita ita­lia­no in gene­re, non­ché la pro­mo­zio­ne di rap­por­ti di comu­ni­ca­zio­ne e soli­da­rie­tà tra gli ita­lo­fo­ni di Paros pro­muo­ven­do la col­la­bo­ra­zio­ne gre­co ita­lia­na e strin­gen­do i lega­mi tra i due popoli.
Semi­na­ri e cor­si di inse­gna­men­to del­la lin­gua Ita­lia­na e gre­ca come lin­gua stra­nie­ra, pre­sta­zio­ne di ser­vi­zi di tra­du­zio­ne dall’Italiano in gre­co e vice­ver­sa, orga­niz­za­zio­ne e par­te­ci­pa­zio­ne a con­fe­ren­ze, pre­sen­ta­zio­ni, con­ve­gni, semi­na­ri e mani­fe­sta­zio­ni edu­ca­ti­ve e di ricreazione.
Pro­ie­zio­ni di film, tea­tro, sera­te di musi­ca a tema, mostre d’arte, sera­te degu­sta­zio­ne vini & cibi, cor­si di cuci­na Ita­lia­na, pro­get­ti e work­shops, viag­gi edu­ca­ti­vi in Ita­lia e in Gre­cia sono alcu­ne tra le atti­vi­tà pro­po­ste da Imparo.
Ben­ve­nu­ti su que­sto viag­gio all’italiana a Paros!
Imparo
Tel:6974365805 (& whatsapp)
https://www.facebook.com/imparolitaliano/
https://www.instagram.com/imparo.club
www.imparo.club
Email: info@imparo.club
Aspet­tia­mo le vostre idee e proposte!

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ΔΗΠΕΘΕ Patrasso

ΔΗ.ΠΕ.ΘΕ.
TEATRO COMUNALE e REGIONALE DI PATRASSO

INVITO

Il ΔΗΠΕΘΕ ΠΑΤΡΑΣ, nell’ambito del­la nuo­va poli­ti­ca del Comu­ne che mira ad un appor­to cul­tu­ra­le rivol­to a tut­ti i cit­ta­di­ni e alla dif­fu­sio­ne del­le atti­vi­tà cul­tu­ra­li nei quar­tie­ri e nel­la provincia,
pre­sen­te­rà la com­me­dia teatrale:
“ELISIR CECHOV”
pres­so lo Sta­dio Pampeloponnisiako
Gio­ve­di, 11 feb­bra­io, alle 19.00.
Costo del bigliet­to: 3 €
Bigliet­to fami­lia­re: 5 €

La com­me­dia, inter­pre­ta­ta dal­la com­pa­gnia teatrale
” ‘Αρμα Θέσπιδος” (Il Car­ro di Tespi),
sot­to la regia del diret­to­re arti­sti­co Κωστα Καζακο
nar­ra di una pro­po­sta di matri­mo­nio che si tra­sfor­ma in un chias­so­so e fan­ta­sma­go­ri­co liti­gio in una misce­la di sve­ni­men­ti e baci…

Que­sto spet­ta­co­lo offre un genui­no diver­ti­men­to di alto livel­lo per gran­di e piccoli.

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p.s.
In rife­ri­men­to alla pro­po­sta di par­te­ci­pa­zio­ne da par­te del­la Com­mis­sio­ne Ammi­ni­stra­ti­va Comu­na­le del Παμπ.Stadio, rivol­ta a tut­te le Asso­cia­zio­ni che sono ospi­ta­te o fan­no uso di alcu­ni spa­zi nel­lo stadio,
sia­mo lie­ti di offri­re la nostra col­la­bo­ra­zio­ne per la buo­na riu­sci­ta di que­sta inte­res­san­te serata.
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da…Stadio Patras

RIn­gra­zian­do per il soste­gno e la collaborazione

rice­via­mo & pubblichiamo: 

  • Mate­ria­le pro­mo­zio­na­le ed inviti
  • Mag­gio­ri infor­ma­zio­ni per le associazioni
    nel­la pagi­na, a fase tem­po­ra­nea, del­lo stadio

    ΠΑΜΠΕΛΟΠΟΝΝΗΣΙΑΚΟ ΣΤΑΔΙΟ
    http://pampeloponisiako.wix.com/stadio

    ASSOCIAZIONI OSPITATE ALLO STADIO
    http://pampeloponisiako.16mb.com/

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    aial: ecoturismo

    ecoturismo a leros

    cari ami­ci vici­ni e lontani! 

    sia­mo venu­ti a cono­scen­za di una ricer­ca svol­ta da un’insegnante del loca­le gin­na­sio di pla­ta­nos pres­so l’università dell’egeo aven­te per tema le pos­si­bi­li­tà di svi­lup­po di turi­smo soste­ni­bi­le a leros
    dato che i risul­ta­ti del­la ricer­ca ver­ran­no non solo resi noti ma anche sot­to­po­sti all’attenzione del­le auto­ri­tà loca­li, il for­mu­la­rio rap­pre­sen­ta un’ottima occa­sio­ne per espri­me­re le vostre opi­nio­ni per­so­na­li su un argo­men­to di cui soci e sim­pa­tiz­zan­ti dovreb­be­ro esse­re tra i miglio­ri cono­sci­to­ri, data la lun­ga fre­quen­ta­zio­ne ed il pro­fon­do inte­res­se che li lega all’isola
    rite­nen­do di fare cosa gra­di­ta, ripor­to la tra­du­zio­ne dell’introduzione al questionario
    IL SEGRETARIO GENERALE
    enzo bonanno

    Gen­ti­le visitatore,
    que­sta ricer­ca è alla base del­la mia tesi di lau­rea in Scien­ze Uma­ni­sti­che su “Ricer­ca sul­le pos­si­bi­li­tà di svi­lup­po dell’ecoturismo nell’isola di Leros, in base alle opi­nio­ni del­le auto­ri­tà e dei turi­sti. In qua­le misu­ra l’organizzazione edu­ca­ti­va può influi­re sul­lo svi­lup­po soste­ni­bi­le e modi­fi­ca­re le attitudini”.
    Ci si pro­po­ne di valu­ta­re la situa­zio­ne attua­le e le aspet­ta­ti­ve del turi­sta in visi­ta, e sug­ge­ri­re appro­pria­te misu­re da adot­ta­re per il miglio­ra­men­to del­le infra­strut­tu­re, la pro­mo­zio­ne dell’area e lo svi­lup­po di turi­smo non aggressivo.
    Il fine ulti­mo non si limi­ta alla pro­te­zio­ne del­la bio­di­ver­si­tà e dell’ambiente ed alla valo­riz­za­zio­ne del patri­mo­nio cul­tu­ra­le, ma anche al miglio­ra­men­to del­le con­di­zio­ni di vita del­la comu­ni­tà loca­le. Ed anco­ra, a deter­mi­na­re in qua­le misu­ra l’educazione può esse­re di aiu­to nel rag­giun­ge­re tali obbiettivi.
    Que­sta ricer­ca non può esse­re rea­liz­za­ta sen­za il suo aiu­to, e per assi­cu­ra­re risul­ta­ti affi­da­bi­li neces­si­ta di rispo­ste sin­ce­re e pon­de­ra­te, sen­za tra­la­sciar­ne alcu­na. Sele­zio­ni la rispo­sta che ritie­ne più ade­ren­te alla sua opi­nio­ne in meri­to, in tal modo la sua par­te­ci­pa­zio­ne (rigo­ro­sa­men­te ano­ni­ma, e che le richie­de­rà non più di 10 minu­ti) per­met­te­rà una valu­ta­zio­ne accu­ra­ta del­le pro­ble­ma­ti­che ogget­to del­la ricerca.
    I risul­ta­ti ver­ran­no resi noti uffi­cial­men­te al ter­mi­ne del­la ricer­ca alle par­ti coin­vol­te. Il que­stio­na­rio deve per­ve­ni­re entro il 31 gen­na­io 2016, ter­mi­ne ulti­mo di rac­col­ta dati.

    Cura­to­re del­la ricerca:
    prof Levan­ta Milona
    +30 6972435303
    levantamilona@gmail.com

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    Voci dall’agorà

    Un blog dedi­ca­to alla cul­tu­ra gre­ca, nel sen­so più ampio del ter­mi­ne. Dall’archeologia alle cul­tu­re urba­ne pas­san­do per la gastro­no­mia, la sto­ria, la geo­gra­fia, la let­te­ra­tu­ra, la dan­za, il tea­tro, la musi­ca, la reli­gio­ne, i modi di sen­ti­re e di vede­re la vita.

    NEW YORK TIMES:
    QUEST’ANNO NON PERDETEVI SALONICCO


    Come ogni anno, anche per il 2016 il New York Times ha sti­la­to la clas­si­fi­ca dei posti da non per­de­re. Come tut­te le clas­si­fi­che, anche que­sta lascia il tem­po che tro­va: i viag­gi sono un’esperienza per­so­na­le e a vol­te basta vede­re con occhi nuo­vi il pro­prio quar­tie­re, sco­pri­re quel­la cabi­na tele­fo­ni­ca mai nota­ta pri­ma o un det­ta­glio archi­tet­to­ni­co di cui non ci era­va­mo mai accor­ti, per poter affer­ma­re di aver com­piu­to il giro del mon­do – del pro­prio mon­do. Resta comun­que il valo­re dei sug­ge­ri­men­ti: il mon­do è gran­de e a vol­te fare un po’ d’ordine risul­ta uti­le. Nel­la clas­si­fi­ca del NYT sco­pria­mo allo­ra che una del­le desti­na­zio­ni imper­di­bi­li del 2016 (soprat­tut­to dal pun­to di vista gastro­no­mi­co) è Salo­nic­co, la “capi­ta­le del­la Gre­cia del nord”. Salo­nic­co, l’antica Tes­sa­lo­ni­ca (i gre­ci la chia­ma­no anco­ra così, Θεσσαλονίκη), for­se più di Ate­ne, ci por­ta in con­tat­to con l’anima del­la Gre­cia moder­na, pro­fon­da­men­te segna­ta dall’esperienza bizan­ti­na, dal dram­ma dei pro­fu­ghi dell’Asia Mino­re e dal­la vici­nan­za con i Bal­ca­ni. Così a Salo­nic­co (505 chi­lo­me­tri da Ate­ne, per­cor­ri­bi­li in auto­stra­da, fer­ro­via e aereo) il visi­ta­to­re potrà sco­pri­re la ric­chez­za del­la Mace­do­nia di Filip­po e di Ales­san­dro Magno, i capo­la­vo­ri d’arte e archi­tet­tu­ra del­la Rina­scen­za dei Paleo­lo­gi, i teso­ri del Museo Bizan­ti­no. Ma anche immer­ger­si nel­la sto­ria e nel­la cul­tu­ra dei pro­fu­ghi gre­ci del Pon­to e del­la Cap­pa­do­cia, che dopo lo scam­bio di popo­la­zio­ne del 1922 pro­prio qui tro­va­ro­no una secon­da casa. Retag­gio visi­bi­le soprat­tut­to nel­la gastro­no­mia, nel­le melo­die, nei san­tua­ri, che i pro­fu­ghi si sono por­ta­ti die­tro nel dispe­ra­to ten­ta­ti­vo di sal­va­re quan­to più era pos­si­bi­le del­la loro sto­ria e del­la loro tra­di­zio­ne. Ma Salo­nic­co offre anche la pos­si­bi­li­tà di esplo­ra­re le pie­ghe di even­ti che, seb­be­ne deter­mi­nan­ti per la civil­tà occi­den­ta­le, non sem­pre sono debi­ta­men­te evi­den­zia­ti. Qui fu fon­da­ta una del­le pri­me comu­ni­tà cri­stia­ne su suo­lo euro­peo (ricor­dia­mo le Epi­sto­le di san Pao­lo ai Tes­sa­lo­ni­ce­si), qui nac­que­ro Nazim Hik­met e Kemal Ata­türk (la sua casa nata­le ospi­ta oggi il con­so­la­to tur­co), e qui fio­rì la comu­ni­tà ebrai­ca dei Sefar­di­ti, scac­cia­ti nel 1492 dal­la Spa­gna di Fer­di­nan­do e Isa­bel­la. Per gli ebrei di tut­to il mon­do Salo­nic­co è la Geru­sa­lem­me dei Bal­ca­ni, meta inces­san­te di pel­le­gri­nag­gio, anche se l’occupazione nazi­sta ha pur­trop­po deci­ma­to la pre­sen­za di que­sta anti­chis­si­ma comu­ni­tà. Da nota­re infi­ne che nel­la cosmo­po­li­ta, mul­ti­cul­tu­ra­le Salo­nic­co han­no lavo­ra­to nume­ro­si archi­tet­ti stra­nie­ri. Tra que­sti si ricor­da­no anche due ita­lia­ni, Vita­lia­no Posel­li e Pie­tro Arri­go­ni, le cui crea­zio­ni sono anco­ra oggi visi­bi­li nel tes­su­to urba­ni­sti­co del­la cit­tà, che resta, a det­ta dei gre­ci stes­si, una del­le più bel­le del Paese.

    Ed ecco le paro­le dell’articolista del NYT in meri­to a Salonicco:

    Greece’s second-lar­ge­st city is fir­st in food.
    The young pro­fes­sio­nals of this nor­thern Greek city have faced the country’s high levels of unem­ploy­ment in an unu­sual way: They ope­ned restau­ran­ts that put a modern twi­st on tra­di­tio­nal Greek, Sla­vic and Otto­man fla­vors. Among them is Sebri­co, run by a col­lec­ti­ve of ama­teur chefs who focus on local ingre­dien­ts ser­ved at bar­gain pri­ces. The team at Roo­ts expe­ri­men­ts joy­ful­ly with vege­ta­rian cui­si­ne — unu­sual in meat-loving Gree­ce. Estrel­la, one of the city’s many sty­lish new cafes, rein­ven­ts tra­di­tio­nal pastries, fil­ling crois­san­ts with oran­ge-scen­ted cream. Encou­ra­ged by a vibrant stu­dent popu­la­tion and a visio­na­ry mayor, Greece’s second-lar­ge­st city has beco­me a capi­tal of cheap eats.”

    Nel­la foto par­ti­co­la­re del­la deco­ra­zio­ne musi­va del­la Roton­da (o Mau­so­leo di Gale­rio), ria­per­ta al pub­bli­co lo scor­so mese di dicembre.

    Pub­bli­ca­to da Mau­ri­zio De Rosa

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    P. Angela: ritratto del Paese

    Quest’Italia senza futuro che si affida alla magia”


    ritrat­to del Pae­se secon­do lo sguar­do di Pie­ro Angela

    «Per capi­re cosa è diven­ta­ta l’Italia, basti pen­sa­re a que­sto: l’Autostrada del Sole è sta­ta costrui­ta in 8 anni, è comin­cia­ta nel 1956 ed è fini­ta nel 1964. Ci sono via­dot­ti, gal­le­rie, pon­ti. Un gran­de lavo­ro. Oggi, quan­to tem­po ci vor­reb­be? Per capir­si, la Metro­po­li­ta­na C, a Roma è in costru­zio­ne dal 2007. Ed è solo una metro­po­li­ta­na». Qui comin­cia la ver­sio­ne di Pie­ro Ange­la, cele­bre gior­na­li­sta e divul­ga­to­re scien­ti­fi­co. Il tema: rac­con­ta­re come è cam­bia­ta e, soprat­tut­to, come dovreb­be cam­bia­re, l’Italia. È ampio, ma non si pre­oc­cu­pa. Attin­ge a dati che cono­sce a memo­ria, ricer­che impie­ga­te per le sue tra­smis­sio­ni e aned­do­ti per­so­na­li. Met­te tut­to in fila e poi, pazien­te, spie­ga. Lo aiu­ta lo sti­le, sen­za dub­bio, e l’età. «Io ho visto la rico­stru­zio­ne: quan­do la guer­ra è fini­ta ave­vo 17 anni. Ero già un uomo». E rispet­to a oggi, «quel­la era un’altra Ita­lia. Il cli­ma era costrut­ti­vo», dice. Ora «è un Pae­se che si è sedu­to», che «per qual­sia­si cosa – qual­sia­si – ha un atteg­gia­men­to distrut­ti­vo». In poche paro­le, in crisi.
    È il ritrat­to di un Pae­se sen­za speranza.
    Chia­ria­mo­ci: l’Italia è pie­na di poten­zia­li­tà, gen­te in gam­ba, azien­de che lavo­ra­no benis­si­mo. Il pro­ble­ma è che c’è mol­ta intel­li­gen­za indi­vi­dua­le ma man­ca intel­li­gen­za di siste­ma. Vuol dire che le com­pe­ten­ze ci sono, ma non c’è la capa­ci­tà di coor­di­nar­le. Non esi­ste più una strut­tu­ra in gra­do di favo­ri­re lo svi­lup­po. E con esso, la cre­sci­ta. Il Pae­se si è sedu­to…con­ti­nua…

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