Blog
A.I.A.L.
cari amici vicini e lontani!
una serie di tre articoli a tutta pagina sono stati pubblicati nell’ultimo numero della rivista Leriakà Nea, in distribuzione in questi giorni, li potete leggere anche in versione italiana nella relativa pagina delle lastnews
sono relativi ad alcune delle numerose attività promosse questa estate dall’associazione, delle quali sono in corso di completamento le relative pagine del sito, e di cui vi relazioneremo a breve
kalò keimona a tutti voi, e a presto!
IL SEGRETARIO GENERALE
enzo bonanno
www.aial.gr
Bando di concorso
La crisi della Siria
La crisi della Siria spiegata in 10 minuti e 15 mappe
IL TELAIO
IL TELAIO
“Non è vero:
Finché morte non ci separi.
La morte non separa.
E la vita non unisce
Per definizione.
Etichettare appiattisce
Fino alla bidimensione
Non è vero che il tempo
Cura tutto:
Ci sono sofferenze
Incurabili
Che si ripresentano ciclicamente
alla coscienza
Febbri malariche,
Pezzi di legno che affiorano
Imprevedibilmente
Dopo l’affondamento.
Non è vero che tutto è relativo:
Se fai del male o subisci un male
Ciò ha un valore assoluto
Un’infinità di carbonio 14
Che ci mette ère a decadere
E pesa più della buona volontà
Dell’ottima fede
E di tutti i non pensavo
Non credevo
Non sapevo.
L’universo si smaglia
Perché il male tira i fili
Mentre il bene
Si ostina a tessere”.
Anna Segre
Arte è Scienza
Arte è Scienza
Cosenza – Palazzo Arnone
30-31 ottobre/1 novembre 2015
Dal 30 ottobre al 1° novembre 2015 si terrà a Cosenza, Palazzo Arnone, Arte è Scienza.
L’iniziativa, promossa dall’Associazione Italiana di Archeometria (AIAr) con il patrocinio del MiBACT, coinvolge importanti realtà museali e rilevanti siti archeologici e ha lo scopo di far conoscere ai visitatori l’utilizzo di metodologie scientifiche per la diagnostica, la conservazione e la valorizzazione dei reperti e delle opere d’arte.
A Cosenza la rassegna si terrà nella Galleria Nazionale di Cosenza ed è frutto di una stretta collaborazione fra l’AIAr, il corso di laurea magistrale in Scienze e Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni culturali dell’Università degli Studi della Calabria, la Galleria Nazionale di Cosenza, il Polo Museale della Calabria e il Consorzio Cultura e Innovazione.
Arte è Scienza si avvarrà di un qualificato team composto da docenti e ricercatori dell’Università della Calabria e da operatori tecnico-scientifici della Galleria Nazionale di Cosenza.
La manifestazione prevede presentazioni didattiche, attività laboratoriali e visite guidate.
Università della Calabria – Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienza della Terra
Rettore: Gino Mirocle Crisci
Polo Museale della Calabria
Direttore: Angela Tecce
Galleria Nazionale di Cosenza
Direttore: Nella Mari
Ufficio stampa: Silvio Rubens Vivone – Patrizia Carravetta
Tel.: 0984 795639 fax 0984 71246
Eraclito & ‘Altri…’
Eraclito…
Pitagora…
Il sistema di Hegel…
Parmenide
Lettera ai giovani…
“Per vent’anni ho fatto il calciatore. Questo certamente non mi rende un maestro di vita ma ora mi piacerebbe occuparmi dei giovani, così preziosi e insostituibili. So che i giovani non amano i consigli, anch’io ero così. Io però, senza arroganza, stasera qualche consiglio lo vorrei dare. Vorrei invitare i giovani a riflettere su queste parole.
La prima è passione.
Non c’è vita senza passione e questa la potete cercare solo dentro di voi. Non date retta a chi vi vuole influenzare. La passione si può anche trasmettere. Guardatevi dentro e lì la troverete.
La seconda è gioia.
Quello che rende una vita riuscita è gioire di quello che si fa. Ricordo la gioia nel volto stanco di mio padre e nel sorriso di mia madre nel metterci tutti e dieci, la sera, intorno ad una tavola apparecchiata. E’ proprio dalla gioia che nasce quella sensazione di completezza di chi sta vivendo pienamente la propria vita.
La terza è coraggio.
E’ fondamentale essere coraggiosi e imparare a vivere credendo in voi stessi. Avere problemi o sbagliare è semplicemente una cosa naturale, è necessario non farsi sconfiggere. La cosa più importante è sentirsi soddisfatti sapendo di aver dato tutto, di aver fatto del proprio meglio, a modo vostro e secondo le vostre capacità. Guardate al futuro e avanzate.
La quarta è successo.
Se seguite gioia e passione, allora si può parlare anche del successo, di questa parola che sembra essere rimasta l’unico valore nella nostra società. Ma cosa vuol dire avere successo? Per me vuol dire realizzare nella vita ciò che si è, nel modo migliore. E questo vale sia per il calciatore, il falegname, l’agricoltore o il fornaio.
La quinta è sacrificio.
Ho subito da giovane incidenti alle ginocchia che mi hanno creato problemi e dolori per tutta la carriera. Sono riuscito a convivere e convivo con quei dolori grazie al sacrificio che, vi assicuro, non è una brutta parola. Il sacrificio è l’essenza della vita, la porta per capirne il significato. La giovinezza è il tempo della costruzione, per questo dovete allenarvi bene adesso. Da ciò dipenderà il vostro futuro. Per questo gli anni che state vivendo sono così importanti. Non credete a ciò che arriva senza sacrificio. Non fidatevi, è un’illusione. Lo sforzo e il duro lavoro costruiscono un ponte tra i sogni la realtà.
Per tutta la vita ho fatto in modo di rimanere il ragazzo che ero, che amava il calcio e andava a letto stringendo al petto un pallone. Oggi ho solo qualche capello bianco in più e tante vecchie cicatrici. Ma i miei sogni sono sempre gli stessi. Coloro che fanno sforzi continui sono sempre pieni di speranza. Abbracciate i vostri sogni e inseguiteli. Gli eroi quotidiani sono quelli che danno sempre il massimo nella vita”.
Ed è proprio questo che auguro a Voi ed anche ai miei figli.
Roberto Baggio
A.I.A.L.
— A.I.A.L. —
ASSOCIAZIONE CULTURALE ITALO-ELLENICA
Vi apettiamo alla presentazione del Progetto MEDITERRANEA di Simone Perotti e del volume “OCEANOVI – Racconti di un giro del mondo a vela” di Miguel R.Larrosa che si terrà sabato 24 ottobre alle 19:00 presso il Theatraki della Filodrammatica (ex-dogana) di Ag.Marina
trovate ampie informazioni in merito nella pagina del sottomenu lastnews che vi invitiamo a visitare
cari saluti
IL SEGRETARIO GENERALE
enzo bonanno
A.I.A.L.
cari amici vicini e lontani!
un nutrito programma di manifestazioni è stato organizzato per i giorni 14 e 15 settembre
– l’inaugurazione del monumento restaurato a cura dell’associazione è fissata per le 11:00 di lunedì 14, e sarà seguita da un piccolo rinfresco presso il circolo ufficiali del reggimento di fanteria
– presso la scuola elementare di lakki avrà inizio alle 19:00 dello stesso giorno un convegno storico per l’inaugurazione della mostra “la vita ai tempi delle batterie”
– appuntamento alle 10:00 di martedì in contrada apitiki presso i mulini lungo la strada del castello per una escursione alla storica batteria navale “ lago ”, cui farà seguito un piccolo rinfresco presso il museo privato “deposito di guerra”
– il recital per voce e piano presso la cappella “dei martiri sconosciuti” del castello alle 19:30 dello stesso giorno concluderà la serie degli eventi e sarà seguita da una cena in onore delle artiste
kalò kalokairi a tutti voi, e a presto!
da Fb…annuncio vendita
da Fb…con sollecito di pubblicazione
>>>>>>>>>
“Questa bellissima vespa è in vendita.
Se siete interessati contattatemi in privato“.
>>>>>>>>>
…la democrazia spiegata all’EU
Michele Di Salvo uenews
“Nessuno pensava che Tsipras potesse venire eletto premier, né che Syriza potesse avere un così ampio consenso, men che meno che uno come Varoufakis potesse fare il ministro delle finanze.
La Grecia ci ha stupito con quel risultato, che pochi hanno compreso politicamente, liquidandolo come il trionfo di “un estremismo in un momento complicato”.
La vecchia Europa si era rintanata nell’idea monolitica che tutto dovesse essere ricondotto all’illusione tedesca che tutto dovesse essere tedeschizzato. Bipartitismo, modello di bilancio, struttura finanziaria.
E una certa idea miope per cui tutti gli altri paesi dell’unione andassero letti con la stessa ottica della Germania, e ricondotti a quella sintassi politica.
L’anomalia Tsipras parte da qui, dall’essere qualcosa di non riconducibile a nessuno dei criteri e insiemi e sintassi di quel modello di Europa. E la sua anomalia tuttavia è congenita e frutto di quella stessa pretesa e di quella politica. I partiti dei “due blocchi” omologandosi al modello tedesco ma senza quell’economia e quel sistema industriale, federale, finanziario, hanno portato la Grecia, semplicemente, al baratro.
Proprio perché omogenei e assimilati a quel modello, semplicemente, negli ultimi dieci anni hanno firmato di tutto e accettato di tutto proposto dai propri “omologhi” europei, ottenendo senza colpo ferire due salvataggi e oltre 40miliardi di euro di aiuti.
Ciò nonostante oggi il popolo greco ha – in Europa e dovendosi cimentare con gli altri popoli europei teoricamente se non loro fratelli almeno cugini – un salario medio di 450 euro mensili. Oltre la metà del patrimonio infrastrutturale greco – porti, aeroporti, autostrade, impianti energetici, raffinerie, compagnie aeree, telefoniche, navali – sono tutte state cedute all’estero, a società estere – prevalentemente tedesche e cinesi – spesso ad un prezzo nettamente inferiore al valore effettivo e industriale. Cessioni imposte come “condizione” per elargire quegli “aiuti”. Acquisizioni fatte da aziende che hanno acquistato il denaro ad un tasso inferiore all’1%, circa 1/10 dell’accesso al credito delle concorrenti greche (e di molte altre concorrenti europee).
Non serve essere un nobel per l’economia per porsi una domanda: con tante svendite, privatizzazioni e liquidazioni, come si poteva pensare che la Grecia potesse crescere? E con un salario medio di 450 euro, come si poteva pensare che crescesse minimamente il consumo interno? E soprattutto, con tassi mediamente dieci volte superiori a quelli dei concorrenti europei, come potevano far crescere il pil ed essere competitive le imprese greche?
E qui vanno ricordati tre dati fondamentali: il primo è che il debito pubblico complessivo della Grecia è pari a meno di 350 miliardi di euro (un settimo dell’Italia) e il suo Pil è inferiore a quello del nostro triveneto; il secondo, che la Grecia deve ancora avere 80 miliardi di euro di risarcimenti dalla Germania, che “i vecchi partiti” si sono ben guardati dal chiedere alla potente Germania; il terzo, è che la Grecia ha circa 150 miliardi di euro di beni artistici e storici “depositati” all’estero (spesso un deposito non richiesto, come il caso dei fregi del Partenone “in Inghilterra perché Atene non ha una struttura idonea per la loro conservazione”, ma l’Inghilterra ha fatto già sapere che non ha intenzione di renderli a prescindere…).
Non sono solo numeri, ma dati che fanno messi e di cui non possiamo non tenere conto in una valutazione ed in un’analisi complessiva.
Sono state le scelte dei “vecchi partiti” greci, dettate e imposte da altri governi europei, a far vincere Syriza, che ha detto cose semplici e di buon senso (alzare i salari per aumentare i consumi interni, cessare le privatizzazioni, controllo delle vendite delle aziende infrastrutturali a imprese estere, e richiesta dei beni artistici e negoziazione del pagamento dei debiti di guerra dalla Germania… solo per fare qualche esempio).
Il problema è che nessuno credeva che poi, arrivato al potere, Tsipras queste cose le facesse anche.
Peggio, che per farle, si mettesse contro e decidesse di ridiscutere trentanni – ed in particolare gli ultimi quindici – di “politica che va così..” di “così si è sempre fatto e si deve continuare a fare…”
Il vero nodo quindi di tutta la questione è ben più grande e vasto. E va compreso pienamente per quello che è, per evitare che si creda alla fantasia per cui si tratta di 1,6 miliardi di euro.
Rinegoziare il debito, non accettare una riduzione dei salari, non accettare la cessione di asset strategici, sono tutte misure che vanno in una direzione precisa, che ha una sua strategia di sviluppo.
Pensare che siano scelte “ideologiche” e non razionali è patologico.
Un governo che ha vinto le elezioni dicendo che avrebbe fatto queste cose, nel momento in cui è posto di fronte al dover compiere scelte diverse ha il dovere di rivolgersi nuovamente al suo popolo per chiedere a lui cosa intende fare.
E questo è il secondo punto di incomprensibilità per i vecchi partiti della vecchia Europa, che invece ritengono che anche su questi temi il massimo sia (o debba o possa essere) “riferire in parlamento”, ovvero in quel luogo legislativo che ha in sé già una maggioranza che esprime l’esecutivo: come a dire un rinnovo di fiducia tacita e non un vero confronto con la base popolare.
E questa è una seconda lezione di democrazia per tutti i popoli europei, che la democrazia la conoscono proprio perché nata in Grecia – non è mai abbastanza ricordarlo.
Una democrazia che oggi appare “stretta e strumentale”.
C’è stato anche chi ha detto che “Tsipras vuole un plebiscito, perché non dà il giusto tempo ad una campagna referendaria ai suoi avversari”. Chi lo pensa non conosce nè la Grecia nè – soprattutto – il popolo greco. Averci a che fare dà a tutti noi una terza lezione: il grado di informazione, di pluralismo, di democrazia interna e di consapevolezza è enorme da quelle parti.
Ogni giorno, da anni, il popolo greco conosce bene la sua condizione, la sua situazione, e si è visto togliere pezzo dopo pezzo dalla compagnia di bandiera alla cantieristica navale, alle società statali, alla televisione pubblica. A quel popolo serve tutto meno che “essere informato”. Semmai gli serviva che per esempio l’anno scorso le multinazionali della distribuzione di cibo e medicine non facessero speculazione sulle forniture di base… per esempio. Queste sono cose che loro conoscono bene, e noi decisamente ignoriamo completamente.
Chi crede o rivende che la scelta sia tra euro e dracma, o tra stare in Europa o non starci è qualcuno che non ha compreso cosa doveva essere l’Europa e cosa invece è diventata.
Qui il tema non è se dare o meno alla Grecia due miliardi (semmai dei 17 che comunque avrà a fine anno dall’UE). Non è scegliere se fare un piano straordinario di salvataggio (diciamo anche che sarebbe a costo zero, visto che si userebbe l’ESM che è stato già finanziato due anni fa). Non è nemmeno scegliere se e quali siano i tempi (perché non esistono scadenze politiche che la politica non possa adeguare).
Il tema è la paura che l’approccio democratico greco contagi l’Europa, e che altri popoli europei seguano quella linea politica e quel modello, che sono differenti – nella forma e nella sostanza – rispetto ai “vecchi partiti”.
Se poi vogliamo parlare della debolezza dell’euro, è qualcosa che non riguarda la Grecia, i paesi meno forti rispetto a quelli più forti, ma un difetto congenito della nascita della moneta unica: uno strumento finanziario che non ha una testa politica unitaria e democraticamente eletta, e che non risponde ad una politica monetarie e finanziaria univoca e coerente.
Una moneta unica in un mercato teoricamente unico, ma che non è fiscalmente e tributariamente unico ed in cui le leggi bancarie e soprattutto i tassi e i criteri di accesso al credito sono assolutamente eterogenei.
Peggio ancora: una moneta fatta da paesi, ognuno dei quali scrive il proprio bilancio in maniera differente (solo per fare un esempio, se la Germania scrivesse il proprio bilancio con gli stessi criteri dell’Italia avrebbe un maggiore debito pubblico di circa 600miliardi, e starebbe peggio anche di noi).
Ma almeno su questo, siamo seri, e non diamo la colpa alla Grecia. Questa moneta, così, è stata voluta da Germania e Francia, a vantaggio delle proprie industrie e finanze, e soprattutto a vantaggio del bilancio tedesco post riunificazione.
P.S.
A chi me lo chiede, ecco come penso andrà a finire.
In un giorno il governo greco ha chiuso la Borsa di Atene per una settimana, e lo stesso giorno l’Europa ha perso quasi 270miliardi di capitalizzazione. Un accordo lo si troverà, ed anche se la Grecia non è pronta ad uscire dall’Euro, è sopratutto l’Europa che non è preparata (perché imponderabile) ad un’uscita di un paese dalla moneta unica. E non per il costo in sé (nel caso circa 800 miliardi) ma perché il segnale al mondo sarebbe che l’euro è una moneta “variabile”, fragile, non definitiva, e quindi non rapportabile a dollaro, yuan, sterlina. Sarebbe come se il Texas si staccasse dal dollaro restando nella federazione.
Quello che sta accadendo è che il tempo perso (sulle spalle dei cittadini) è tempo che occorre ai singoli politici per rivendicare per sé una vittoria, non apparire come sconfitti, non far apparire l’altro come vincitore. Un po’ miope complessivamente. Come quasi tutta la politica del nostro tempo del resto.
La speranza di Tsipras è che il referendum gli amplifichi il consenso, ma se dovesse andare male avrà una scusa politica per accettare qualcosa a ribasso. E’ quello che ha meno da perdere. La speranza (decisamente miope) dei governi europei è che il popolo greco voti contro Tsipras, legittimando le scelte europee. Significa non avere alcuna idea di come si stia oggi in Grecia, di come vivano quelle persone oggi, e ostinarsi a guardare realtà differenti solo con i propri occhi e dal proprio punto di vista. Ma dovesse andare come vorrebbe Angela Merkel il problema – comunque – non sarebbe risolto.
Semmai se vincesse Tsipras la Merkel avrebbe una carta da giocare in casa propria dicendo che non ha ceduto a Tsipras, ma ha dovuto tenere conto del referendum si uno Stato sovrano.
PPS.
Dato che io ho un partner in Grecia, con cui lavoro da tempo, la condizione reale degli imprenditori greci la conosco un pochino. E condivido con voi una mail che ha scritto ai suoi clienti qualche giorno fa.
Non è un valore assoluto, ma uno spaccato decisamente ampio di quella realtà, anche in un serttore tutto sommato “ricco” come le nuove tecnologie, e competitivo, ma anche fortemente dipendente dallo scenario internazionale, soprattutto sei hai business partners in tutto il mondo.
As you allready know we have a big economic crisys.
For now i cant tranfer money and automatic payment to server company the banks locked.
For this month all july the payment had allready did ok
For the next month if greece economic destroying i dont know…
And because i am afraid and for downing internet if greece economic destroying and cannot taking backup … please take a backup for emergency time.
I will trying everything to keep all websites alive without problems
I hope to we find a solution without the germany boss… I want my GREECE Free from all this bosses.
Thank you”
“mostra…” A.I.A.L.
Ιnvito all’inaugurazione della mostra fotografica di Αntonella Pizzamiglio, che costituisce il primo evento delle manifestazioni per i 25 anni di riforma psichiatrica a Leros.Tra queste, è prevista anche una visita guidata agli edifici abbandonati di Lepida.
maggiori informazioni nella relativa pagina del sottomenu lastnews, che riporta inoltre il programma generale dei tre giorni.
en français, visitez la page des lastnews du site, dans les quelles vous trouvez aussi le programme des trois jours
in English, please visit the webpage of the lastnews’ submenu where you can find as well the three days’ program
Comites gr.
Cari connazionali,
Costantino Salis, scrivendo il suo libro “Doppie Vite” prima in italiano e poi in greco, ha dimostrato ancora una volta come il sentimento si possa trasmettere con lo stesso emozionante risultato nelle due lingue e che le nostre due culture, insieme, hanno una forza enorme.
L’esempio più luminoso della bellezza che può produrre il connubio dei nostri due Paesi sono gli studenti della Scuola Italiana di Atene, che saranno presenti lunedì 8 giugno, quando l’autore ci parlerà del suo libro.
Siateci anche voi, partecipate numerosi per condividere questo evento e l’emozione della serata.
Vi aspettiamo!
Comites – Grecia
Leros…maggio 2015
— A.I.A.L. —
ASSOCIAZIONE CULTURALE ITALO-ELLENICA
recenti avvenimenti e prossime iniziative
in quel di Leros, mag 2015
Cari amici vicini e lontani!
La visita a Sabaudia della delegazione ufficiale di Leros in occasione dell’inaugurazione della mostra su Portolago ha segnato l’avvio di interscambi culturali a diversi livelli che verranno ufficializzati con la firma di un Patto di Amicizia tra i due Comuni nel corso della visita di una delegazione di Sabaudia, invitata dal sindaco di Leros per il 26 settembre
un reportage della tv locale, alcune foto e un’ampia rassegna stampa sono disponibili nella pagina del sito dedicata alla mostra ed alla visita
La mostra fotografica di Antonella Pizzamiglio aprirà una manifestazione di tre giorni dedicata alle profonde modificazioni verificatesi nell’arco degli ultimi 25 anni nel trattamento e nella assistenza del paziente psichiatrico a Leros a seguito della riforma e della deistituzionalizzazione delle strutture di igiene mentale
nella relativa pagina delle lastnews riportiamo il programma generale della manifestazione
A seguito delle ripetute segnalazioni di numerosi soci e simpatizzanti, il CD ha deliberato di accogliere le sollecitazioni a farsi promotori del restauro della stele commemorativa dedicata ai caduti della Battaglia di Leros, le cui penose condizioni attuali sono documentate unitamente alla storia del monumento in una succinta relazione
Le spese inerenti il restauro statico ed il rinnovo dei marmi di rivestimento, autorizzato dal comune, sono state prese in carico dal socio Franco Caramazza con una generosa offerta per realizzare il completamento del restauro, con la ricollocazione della scultura in bronzo che coronava il monumento (parzialmente sponsorizzata dalla fonderia Del Chiaro) e la sistemazione dell’area adiacente, è stata indetta una sottoscrizione di € 100 cui hanno già aderito alcuni soci e tutti i membri del CD. Si invitano pertanto soci e simpatizzanti ad aderire all’iniziativa mediante bonifico bancario a favore del c/c intestato all’AIAL presso la National Bank of Greece – filiale di Leros, con le seguenti coordinate bancarie:
IBAN = GR13 0110 4030 0000 4035 4012 086
SWIFT/BIC = ETHNGRAAXXX
precisando il nome del versante nella causale del bonifico e inviandone comunicazione via email o utilizzando il modulo di contatto del sito
kalò kalokeri a tutti voi, e a presto!
p./il Comitato Direttivo
IL SEGRETARIO GENERALE
enzo bonanno
A.I.A.L. news
Programmazione estiva 2015
cari amici vicini e lontani!
è stata completata la programmazione delle attività estive per l’anno in corso, che prevedono manifestazioni numerose ed impegnative
ne troverete il calendario nella pagina a questo dedicata nel sottomenu delle lastnews
Particolare successo ha riscosso quest’anno la partecipazione dell’associazione alla giornata nazionale dedicata all’ambiente
una gallery che documenta l’avvenimento con numerose foto è stata recentemente pubblicata unitamente alle edizioni precedenti nella pagina dedicata all’ecologia
Cominciano in questi giorni i tornei di pétanque e di bridge con cadenza settimanale
maggiori informazioni ed alcune foto sono disponibili nella relativa pagina del sito
Ulteriori aggiornamenti su recenti avvenimenti e prossime attività sono previsti a breve
kalò kalokeri a tutti voi, e a presto!
p./il Comitato Direttivo
IL SEGRETARIO GENERALE
enzo bonanno
Concerto di Natale
Lunedì 21 dicembre 2015 – ore 21.00 –
Chiesa Cattolica di S.Andrea
Via Μαιζωνος 81