Economia & Morale

Saba­to 5 feb­bra­io 2011
Via Ghen­na­diou 13 – alle ore 19.oo

Espo­si­zio­ne del­la ricer­ca dal tema: “Eco­no­mia e Morale”

Ora­to­re: Anto­nio Velasti
che qui rias­su­me bre­ve­men­te il Suo pen­sie­ro e la Sua opinione: 

…ini­zio con due sem­pli­ci esem­pi rea­li. Il pri­mo è una sto­riel­la rife­ri­ta­mi, diver­si anni fa, da un anzia­no ‘bot­te­ga­io’ nel­la pic­co­la e anti­ca cit­ta­di­na di Lepan­to. Mi dis­se che, duran­te l’ultima guer­ra era sta­to in pri­gio­ne con un ebreo e che in quell’occasione ebbe modo di impa­ra­re alcu­ne ‘filo­so­fie’ che lo aiu­ta­ro­no per tut­ta la vita. – Un ric­co ebreo ave­va dato al figlio un buon capi­ta­le per ini­zia­re un’attività. Il figlio, dopo solo due anni, tor­nò dal padre tut­to con­ten­to per­ché era diven­ta­to ric­co. Il padre lo ascol­tò e gli disse:”se tu sei diven­ta­to così ric­co, ciò signi­fi­ca che qualcun’altro è diven­ta­to più povero…col pas­sa­re del tem­po anche tu potre­sti vive­re ‘momen­ti’ di pover­tà. Mi sem­bra di aver­ti già par­la­to così…ma…”repetita iuvant”…” –
Un altro esem­pio è una mia espe­rien­za pro­fes­sio­na­le nell’ambito del com­mer­cio: – ave­vo con­si­glia­to ad un mio clien­te (per­so­na one­sta che sta­va attra­ver­san­do un momen­to di dif­fi­col­tà) di non com­pe­ra­re la mia mer­ce di qua­li­tà supe­rio­re ma di costo più ele­va­to e gli ave­vo for­ni­to l’indirizzo di una mani­fat­tu­ra con prez­zi più eco­no­mi­ci. Quel signo­re, oggi, ha un nego­zio di tre pia­ni. Com­pra di nuo­vo da me…e con­ti­nua a rin­gra­zia­mi per aver dato la pre­ce­den­za ai suoi inte­res­si anzi­chè ai miei. Il risul­ta­to è che ci abbia­mo gua­da­gna­to tut­ti e due!-
L’Economia è come il san­gue nel cor­po uma­no, esso deve cir­co­la­re libe­ra­men­te attra­ver­so tut­te le vene e rag­giun­ge­re tut­te le par­ti del cor­po… guai se si con­cen­tra trop­po in un solo orga­no! Come sta suc­ce­den­do oggi nel­la nostra socie­tà! La man­can­za di mora­li­tà si può para­go­na­re a del­le vene ostrui­te, a del­le vene scle­ro­ti­che, all’ipertrofia di cer­ti orga­ni che bloc­ca­no il flus­so del san­gue. La vera Eco­no­mia inve­ste nel doma­ni, inve­ste nell’ambiente, inve­ste nel capi­ta­le natu­ra­le (ambien­te e agri­col­tu­ra) e nel Capi­ta­le Uma­no. E’ l’uomo che pro­du­ce un’ Eco­no­mia Sta­bi­le. Oggi ci tro­via­mo ad ave­re mol­ta ric­chez­za al ver­ti­ce del­la pira­mi­de ma mol­ta pover­tà alla base di que­sta. E’ il con­tra­rio del­la logi­ca: chi pro­du­ce è pove­ro e chi ammi­ni­stra è ric­co. Il volu­me del­le tas­se non vie­ne rici­cla­to a favo­re del­la base, ma vie­ne mani­po­la­to, cau­san­do un costo del lavo­ro esor­bi­tan­te che por­ta ovvia­men­te alla disoc­cu­pa­zio­ne… Lo squi­li­brio fra pae­si svi­lup­pa­ti e pae­si sot­to­svi­lup­pa­ti è enor­me. Si dovreb­be inve­sti­re in modo con­so­no nel cosi­det­to ‘ter­zo mon­do’, anche a costo di gros­si sacri­fi­ci, per pote­re ele­va­re il teno­re di vita di quel­le popo­la­zio­ni (acqua, elet­tri­ci­tà, tra­spor­ti, scuo­le, ospe­da­li ecc.), per riu­sci­re a crea­re una reci­pro­ca cir­co­la­zio­ne di beni e di lavoro…
FONDAMENTALE è l’elevazione mora­le reci­pro­ca e dif­fu­sa, che si rag­giun­ge quan­do l’uomo ha una visio­ne del­la vita che non si basa solo sul­la ric­chez­za mate­ria­le ma anche sul­la ric­chez­za spi­ri­tua­le col­let­ti­va e ciò potrà avve­ni­re solo quan­do si riu­sci­rà a com­pren­de­re che il benes­se­re del sin­go­lo è basa­to sul benes­se­re del­la socie­tà. Que­ste sono teo­rie già spe­ri­men­ta­te e che han­no dato risul­ta­ti mol­to positivi…
Come dice­va E.Fromm: “non si può fare una socie­tà d’oro con uomi­ni di piombo”…
Le Coo­pe­ra­ti­ve agri­co­le han­no fun­zio­na­to sol­tan­to in zone dove c’era sen­so socia­le e mora­le, men­tre sono fal­li­te là dove regna­va sovra­no l’individualismo ed il tor­na­con­to personale…
Un esem­pio, degno di con­si­de­ra­zio­ne, è quel­lo di You­nuk e del­la sua ban­ca di pic­co­lo cre­di­to che ha sal­va­to dal­la fame miglia­ia di famiglie…
…non si pos­so­no con­tra­sta­re le Leg­gi dell’Universo, del­le Scien­ze Posi­ti­ve e Uma­ni­sti­che che si basa­no sull’armonia e sull’equilibrio e… sull’Evoluzione e… anche l’Economia è un aspet­to dell’Evoluzione…”

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