Sguardo, voce e parola

Le arti dialogano nella dolce lingua che si sta perdendo

Gli ulti­mi ‘par­lan­ti’ del gre­ca­ni­co di Cala­bria e del gri­ko del Salen­to, da anni e con varie ini­zia­ti­ve ten­ta­no di tener vivo il loro idio­ma che in “gre­ca­ni­co” si defi­ni­sce: “I magni ce gli­cìa glos­sa pu den echi na cha­thì “ (La bel­la e dol­ce lin­gua che non deve estinguersi)…”

La mani­fe­sta­zio­ne si è svol­ta nel­la ‘sug­ge­sti­va’ sala del «Περί Τεχνών» οδός Κανακάρη 65
Lune­dì 13 dicem­bre 2010 alle ore 21.oo



Il regi­sta Ales­san­dro Spi­lio­to­pou­los, ha pre­sen­ta­to il suo cor­to­me­trag­gio “La sca­to­la del­la stir­pe”, pri­mo film gira­to in un idio­ma gre­co del Sud Ita­lia e, di spe­ci­fi­co nel grecanico.
Dopo la pro­ie­zio­ne è segui­to un bre­ve dibat­ti­to con il pub­bli­co, in cui il regi­sta ha par­la­to di que­sta bel­la ini­zia­ti­va dell’Ass. di Bova Mari­na “Jalò tu Vua”, la qua­le l’ha coin­vol­to nei suoi impor­tan­ti pro­get­ti di recu­pe­ro e di valo­riz­za­zio­ne del­la lin­gua e cul­tu­ra dei Gre­ci di Calabria.


Il musi­ci­sta e scrit­to­re gri­ko­sa­len­ti­no Roc­co De San­tis, ha pre­sen­ta­to un pia­ce­vo­lis­si­mo pro­gram­ma com­po­sto da can­zo­ni, poe­sie e testi pro­pri, del padre Cesa­re e del fra­tel­lo Gianni.
La fami­glia De San­tis è tra le più impor­tan­ti nel pae­sag­gio arti­sti­co del­la Gre­cìa Salen­ti­na, aven­do dato, con gran­de crea­ti­vi­tà, negli ulti­mi 50 anni, un note­vo­le con­tri­bu­to al recu­pe­ro del­la lin­gua e del­le tra­di­zio­ni grike.




Rin­gra­zia­mo con affet­to e sti­ma Ales­san­dro e Roc­co per la ‘magi­ca’ ed inte­res­san­tis­si­ma serata,
augu­ran­do ad entram­bi un gran­de e meri­ta­to successo.

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per leg­ge­re l’articolo: Gior­na­le “Πελοπόννησος” 13.12.2010

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