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Ambasciata: Aggiornamento FAQ

Gen­ti­li Con­so­li Ono­ra­ri, Enti, Associazioni,

vi segna­lo sul sito dell’Ambasciata sono sta­te aggior­na­te le FAQs rela­ti­ve all’evoluzione del­la situa­zio­ne coro­na­vi­rus in Gre­cia, al set­to­re turi­sti­co o comun­que riguar­dan­ti la pos­si­bi­li­tà di recar­si in Gre­cia: clic­ca­re qui

Le FAQs ten­go­no natu­ral­men­te con­to del­le ulti­me novi­ta’ annun­cia­te dal­le Auto­ri­tà greche.

Si trat­ta di uno stru­men­to uti­le che vi pre­ghia­mo di uti­liz­za­re per rispon­de­re tem­pe­sti­va­men­te alle nume­ro­se richie­ste che i con­na­zio­na­li ci e vi rivol­go­no in que­ste settimane.

Vi sarem­mo gra­ti se pote­ste dare ampia dif­fu­sio­ne alle FAQ tra­mi­te i cana­li che riter­re­te opportuni.

Gra­zie e a presto,
Alessandro

Ales­san­dro Tutino
Pri­mo Segretario
Amba­scia­ta d’Italia ad Atene
Odos Seke­ri, 2 – Atene

https://ambatene.esteri.it
T +30 2103617260

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Una ricerca delle radici comuni tra mare Adriatico e Ionio


INTRODUZIONE DELL’INIZIATIVA DA PARTE DELL’AMBASCIATORE LUIGI MARRAS

In que­sti gior­ni vis­su­ti al chiu­so ci ven­go­no in men­te, comu­ni­can­do a distan­za, sto­rie inte­res­san­ti. È così che, par­lan­do una di que­ste sere con l’amico Pro­fes­so­re Spy­ri­don Flo­gai­tis, è nata l’idea di ricer­ca­re la sto­ria dei nostri cogno­mi che meglio vi spie­ga, nel testo che segue, lui stes­so. Non mi resta che invi­ta­re anch’io tut­ti voi Ami­ci gre­ci e ita­lia­ni, di ade­ri­re a que­sta ricer­ca del­le radi­ci comu­ni dei nostri cogno­mi, a que­sta cac­cia al teso­ro dei nomi e di inviar­ci le vostre sto­rie più inte­res­san­ti in cen­to parole.

Lui­gi Marras

IL MAR ADRIATICO-IONIO E LA SUA CULTURA COMUNE E REGIONALE

Il mare Adria­ti­co-Ionio ha uni­to per seco­li due ter­re che… con­ti­nua la let­tu­ra

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la Grecia salva grazie all’infettivologo sconosciuto

Coronavirus, la Grecia salva grazie all’infettivologo sconosciuto (che ora è creduto da tutti senza fiatare)

Gra­zie all’intervento di Soti­ris Tsio­dras, il Pae­se è sta­to chiu­so pri­ma di esse­re tra­vol­to dagli effet­ti del virus: i mor­ti sono, in pro­por­zio­ne, un deci­mo di quel­li regi­stra­ti in Ita­lia. Eppu­re le pre­vi­sio­ni del­la Com­mis­sio­ne euro­pea resta­no neris­si­me e pre­ve­do­no un calo record (9,7 %) del pro­dot­to nazionale.
di Fede­ri­co Fubi­ni – Cor­rie­re del­la sera –

Dirà pur qual­co­sa di una nazio­ne che si era abban­do­na­ta a ogni sor­ta di incan­ta­to­ri, urla­to­ri e distri­bu­to­ri di pre­ben­de che dell’uomo più popo­la­re oggi non ave­va mai sen­ti­to par­la­re nes­su­no. Non uno, fuo­ri dal­le sue cer­chie pri­va­te e di lavo­ro. Quest’uomo ha una voce paca­ta, qua­si fle­bi­le, indos­sa abi­ti ordi­na­ri e a vol­te un po’ staz­zo­na­ti, è nato in Austra­lia figlio di emi­gran­ti, pri­ma che la fami­glia tor­nas­se nel suo Pae­se. È venu­to dal­la con­di­zio­ne più umi­le per arri­va­re a stu­dia­re e lavo­ra­re a Har­vard e al Mas­sa­chu­setts Insti­tu­te of Tech­no­lo­gy, ma fino a poche set­ti­ma­ne fa in Gre­cia vive­va come uno sconosciuto.

Lo sco­no­sciu­to
Pochis­si­mi ave­va­no sen­ti­to nomi­na­re il 54enne pro­fes­sor Soti­ris Tsio­dras, fino a… con­ti­nua la let­tu­ra

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Saluto dell’Ambasciatore Marras

Eccel­len­za,
nell’imminenza del­la Sua par­ten­za a fine man­da­to, vor­rei far­Le per­ve­ni­re, a tito­lo per­so­na­le quan­to a nome dell’Associazione e del­la Rete, i nostri più sin­ce­ri salu­ti, non­chè sen­ti­ti rin­gra­zia­men­ti per l’opera svol­ta in que­sti anni nell’ambito del­la dif­fu­sio­ne del­la cul­tu­ra ita­lia­na e dell’interscambio cul­tu­ra­le tra i due Paesi.
Ci augu­ria­mo che di que­sti anni tra­scor­si in Gre­cia con­ser­ve­rà un pia­ce­vo­le ricor­do, pari a quel­lo nostro nei con­fron­ti del­la Sua pre­sen­za anche fisi­ca e del Suo inin­ter­rot­to appog­gio e incoraggiamento.
Sia­mo cer­ti che l’iniziativa Tem­po For­te da Lei pro­po­sta pro­se­gui­rà a svol­ge­re una fun­zio­ne trai­nan­te e coe­si­va del­le atti­vi­tà cul­tu­ra­li in Gre­cia ed a soste­ne­re tut­ti colo­ro che sono impe­gna­ti a pro­muo­ver­le con dedi­zio­ne personale.
Le augu­ria­mo di cuo­re un buon rien­tro in Ita­lia e buon pro­se­gui­men­to del­le Sue atti­vi­tà diplomatiche.
Cordialmente. 

IL SEGRETARIO GENERALE AIAL
dr enzo bonanno
COORDINATORE DELLA RETE DI COOPERAZIONE CULTURALE
www.aial.gr

—————————-

Le giun­ga, Eccel­len­za, il nostro per­so­na­le rin­gra­zia­men­to ed il sin­ce­ro augu­rio per un futu­ro costel­la­to di sod­di­sfa­zio­ni e nuo­ve bel­le esperienze.
il CdA dell’Ass. Il Faro

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Pubblicazione FAQ sul sito dell’Ambasciata

Gre­cia e Coro­na­vi­rus. Pub­bli­ca­zio­ne FAQ sul sito dell’Ambasciata

Gen­ti­li Con­so­li Ono­ra­ri, Enti, Asso­cia­zio­ne, Care ami­che e Cari amici,

spe­ran­do di fare cosa gra­di­ta, vi segna­lo che abbia­mo pub­bli­ca­to sul sito dell’Ambasciata una lista di FAQs (doman­de fre­quen­ti) sul­la Gre­cia e sul Coro­na­vi­rus, divi­se in due gran­di macro­se­zio­ni (Arri­va­re in Gre­cia e Rien­tra­re in Italia).

Dovreb­be­ro con­te­ne­re le rispo­ste alla gran par­te del­le doman­de che i con­na­zio­na­li e gli uten­ti ci rivol­go­no in que­ste set­ti­ma­ne. Si trat­ta ovvia­me­ne­te di un lavo­ro in dive­ni­re che aggior­ne­re­mo via via che vi sia­no novi­tà di rilievo.

Vi sarem­mo gra­ti se pote­ste dar­ne ampia dif­fu­sio­ne tra­mi­te i vostri canali.

Le FAQs costi­tui­sco­no, in par­ti­co­la­re per la rete Ono­ra­ria, uno stru­men­to per risol­ve­re velo­ce­men­te i dub­bi dei con­na­zio­na­li che doves­se­ro con­tat­tar­vi. Ripor­to di segui­to la rispo­sta stan­dard che stia­mo invian­do alle cen­ti­na­ia di uten­ti che ci stan­no con­tat­tan­do in que­ste ore.

Egregio/a Signor/a XXYY,

nel rin­gra­ziar­La per aver­ci con­tat­ta­ti, Le segna­lia­mo che potrà tro­va­re la rispo­sta ai suoi que­si­ti nel­le FAQ (doman­de fre­quen­ti) sul­la Gre­cia e sul Coro­na­vi­rus pub­bli­ca­te sul sito dell’Ambasciata, a que­sto link.

Distin­ti saluti

Amba­scia­ta d’Italia ad Atene
Can­cel­le­ria Consolare
Tel.: 0030.210.9538180/190

Nel rin­gra­zia­re tut­ti sin d’ora, vi augu­ro un buon fine settimana,
Alessandro

Ales­san­dro Tutino
Pri­mo Segretario

Amba­scia­ta d’Italia ad Atene
Odos Seke­ri, 2 – Atene
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Strategie di manipolazione

– Con­trol­lo mentale

Noam Chom­sky ha ela­bo­ra­to la lista del­le 10 stra­te­gie del­la mani­po­la­zio­ne attra­ver­so i mass media.
Trat­to da www.vocidallastrada.com

1-La stra­te­gia del­la distrazione
L’elemento pri­mor­dia­le del con­trol­lo socia­le è la stra­te­gia del­la distra­zio­ne che con­si­ste nel devia­re l’attenzione del pub­bli­co dai pro­ble­mi impor­tan­ti e dei cam­bia­men­ti deci­si dal­le éli­tes poli­ti­che ed eco­no­mi­che, attra­ver­so la tec­ni­ca del dilu­vio o inon­da­zio­ni di con­ti­nue distra­zio­ni e di infor­ma­zio­ni insignificanti.
La stra­te­gia del­la distra­zio­ne è anche indi­spen­sa­bi­le per impe­di­re al pub­bli­co d’interessarsi alle cono­scen­ze essen­zia­li, nell’area del­la scien­za, l’economia, la psi­co­lo­gia, la neu­ro­bio­lo­gia e la ciber­ne­ti­ca. Man­te­ne­re l’Attenzione del pub­bli­co devia­ta dai veri pro­ble­mi socia­li, impri­gio­na­ta da temi sen­za vera importanza.
Man­te­ne­re il pub­bli­co occu­pa­to, occu­pa­to, occu­pa­to, sen­za nes­sun tem­po per pen­sa­re, di ritor­no alla fat­to­ria come gli altri ani­ma­li (cita­to nel testo “Armi silen­zio­se per guer­re tranquille”).

2- Crea­re pro­ble­mi e poi offri­re le soluzioni.
Que­sto meto­do è anche chia­ma­to “pro­ble­ma- rea­zio­ne- solu­zio­ne”. Si crea un pro­ble­ma, una “situa­zio­ne” pre­vi­sta per cau­sa­re una cer­ta rea­zio­ne da par­te del pub­bli­co, con lo sco­po che sia que­sto il man­dan­te del­le misu­re che si desi­de­ra­no far accet­ta­re. Ad esem­pio: lascia­re che si dila­ghi o si inten­si­fi­chi la vio­len­za urba­na, o orga­niz­za­re atten­ta­ti san­gui­no­si, con lo sco­po che il pub­bli­co sia chi richie­de le leg­gi sul­la sicu­rez­za e le poli­ti­che a disca­pi­to del­la liber­tà. O anche: crea­re una cri­si eco­no­mi­ca per far accet­ta­re come un male neces­sa­rio la retro­ces­sio­ne dei dirit­ti socia­li e lo sman­tel­la­men­to dei ser­vi­zi pubblici.

3- La stra­te­gia del­la gradualità.
Per far accet­ta­re una misu­ra inac­cet­ta­bi­le, basta appli­car­la gra­dual­men­te, a con­ta­goc­ce, per anni con­se­cu­ti­vi. E’ in que­sto modo che con­di­zio­ni socioe­co­no­mi­che radi­cal­men­te nuo­ve (neo­li­be­ri­smo) furo­no impo­ste duran­te i decen­ni degli anni ‘80 e ‘90: Sta­to mini­mo, pri­va­tiz­za­zio­ni, pre­ca­rie­tà, fles­si­bi­li­tà, disoc­cu­pa­zio­ne in mas­sa, sala­ri che non garan­ti­va­no più red­di­ti digni­to­si, tan­ti cam­bia­men­ti che avreb­be­ro pro­vo­ca­to una rivo­lu­zio­ne se fos­se­ro sta­te appli­ca­te in una sola volta.

4- La stra­te­gia del differire.
Un altro modo per far accet­ta­re una deci­sio­ne impo­po­la­re è quel­la di pre­sen­tar­la come “dolo­ro­sa e neces­sa­ria”, otte­nen­do l’accettazione pub­bli­ca, nel momen­to, per un’applicazione futu­ra. E’ più faci­le accet­ta­re un sacri­fi­cio futu­ro che un sacri­fi­cio imme­dia­to. Pri­ma, per­ché lo sfor­zo non è quel­lo impie­ga­to imme­dia­ta­men­te. Secon­do, per­ché il pub­bli­co, la mas­sa, ha sem­pre la ten­den­za a spe­ra­re inge­nua­men­te che “tut­to andrà meglio doma­ni” e che il sacri­fi­cio richie­sto potreb­be esse­re evi­ta­to. Que­sto dà più tem­po al pub­bli­co per abi­tuar­si all’idea del cam­bia­men­to e di accet­tar­lo ras­se­gna­to quan­do arri­va il momento.

5- Rivol­ger­si al pub­bli­co come ai bambini.
La mag­gior par­te del­la pub­bli­ci­tà diret­ta al gran pub­bli­co, usa discor­si, argo­men­ti, per­so­nag­gi e una into­na­zio­ne par­ti­co­lar­men­te infan­ti­le, mol­te vol­te vici­no alla debo­lez­za, come se lo spet­ta­to­re fos­se una crea­tu­ra di pochi anni o un defi­cien­te men­ta­le. Quan­do più si cer­ca di ingan­na­re lo spet­ta­to­re più si ten­de ad usa­re un tono infan­ti­le. Per­ché? “Se qual­cu­no si rivol­ge ad una per­so­na come se aves­se 12 anni o meno, allo­ra, in base alla sug­ge­stio­na­bi­li­tà, lei ten­de­rà, con cer­ta pro­ba­bi­li­tà, ad una rispo­sta o rea­zio­ne anche sprov­vi­sta di sen­so cri­ti­co come quel­la di una per­so­na di 12 anni o meno” (vede­re “Armi silen­zio­si per guer­re tranquille”).

6- Usa­re l’aspetto emo­ti­vo mol­to più del­la riflessione.
Sfrut­ta­te l’emozione è una tec­ni­ca clas­si­ca per pro­vo­ca­re un cor­to cir­cui­to su un’analisi razio­na­le e, infi­ne, il sen­so cri­ti­co dell’individuo. Inol­tre, l’uso del regi­stro emo­ti­vo per­met­te apri­re la por­ta d’accesso all’inconscio per impian­ta­re o iniet­ta­re idee, desi­de­ri, pau­re e timo­ri, com­pul­sio­ni, o indur­re comportamenti.

7- Man­te­ne­re il pub­bli­co nell’ignoranza e nel­la mediocrità.
Far si che il pub­bli­co sia inca­pa­ce di com­pren­de­re le tec­no­lo­gie ed i meto­di usa­ti per il suo con­trol­lo e la sua schiavitù.
“La qua­li­tà dell’educazione data alle clas­si socia­li infe­rio­ri deve esse­re la più pove­ra e medio­cre pos­si­bi­le, in modo che la distan­za dell’ignoranza che pia­ni­fi­ca tra le clas­si infe­rio­ri e le clas­si supe­rio­ri sia e riman­ga impos­si­bi­le da col­ma­re dal­le clas­si inferiori”.

8- Sti­mo­la­re il pub­bli­co ad esse­re com­pia­cen­te con la mediocrità.
Spin­ge­re il pub­bli­co a rite­ne­re che è di moda esse­re stu­pi­di, vol­ga­ri e ignoranti …

9- Raf­for­za­re l’auto-colpevolezza.

Far cre­de­re all’individuo che è sol­tan­to lui il col­pe­vo­le del­la sua disgra­zia, per cau­sa del­la sua insuf­fi­cien­te intel­li­gen­za, del­le sue capa­ci­tà o dei suoi sfor­zi. Così, inve­ce di ribel­lar­si con­tro il siste­ma eco­no­mi­co, l’individuo si auto sva­lu­ta e s’incolpa, cosa che crea a sua vol­ta uno sta­to depres­si­vo, uno dei cui effet­ti è l’inibizione del­la sua azio­ne. E sen­za azio­ne non c’è rivoluzione!

10- Cono­sce­re gli indi­vi­dui meglio di quan­to loro stes­si si conoscono.
Negli ulti­mi 50 anni, i rapi­di pro­gres­si del­la scien­za han­no gene­ra­to un diva­rio cre­scen­te tra le cono­scen­ze del pub­bli­co e quel­le pos­se­du­te e uti­liz­za­te dal­le éli­tes domi­nan­ti. Gra­zie alla bio­lo­gia, la neu­ro­bio­lo­gia, e la psi­co­lo­gia appli­ca­ta, il “siste­ma” ha godu­to di una cono­scen­za avan­za­ta dell’essere uma­no, sia nel­la sua for­ma fisi­ca che psi­chi­ca. Il siste­ma è riu­sci­to a cono­sce­re meglio l’individuo comu­ne di quan­to egli stes­so si cono­sca. Que­sto signi­fi­ca che, nel­la mag­gior par­te dei casi, il siste­ma eser­ci­ta un con­trol­lo mag­gio­re ed un gran pote­re sugli indi­vi­dui, mag­gio­re di quel­lo che lo stes­so indi­vi­duo eser­ci­ta su sé stesso.

Fon­te: http://www.visionesalternativas.com.

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Il toccante discorso di Bosso al Parlamento Ue

Il toc­can­te discor­so di Bos­so al Par­la­men­to Ue: “Euro­pa come un’orchestra, musi­ca non ha confini”

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Volo speciale Atene Roma (19 maggio)

Volo spe­cia­le Ate­ne Roma (19 maggio)

Gen­ti­li tutti/e,

mar­te­dì 19 mag­gio ci sarà un volo spe­cia­le per i con­na­zio­na­li che han­no tito­lo per rien­tra­re in Ita­lia in base alle moti­va­zio­ni pre­vi­ste dal DPCM 26 apri­le 2020 (com­pro­va­te esi­gen­ze lavo­ra­ti­ve, salu­te, urgen­te sta­to di necessita’).

Tut­te le infor­ma­zio­ni sono sul sito dell’Ambasciata
https://ambatene.esteri.it/ambasciata_atene/it/ambasciata/news/dall-ambasciata/2020/05/volo-speciale-aegean-atene-roma.html.

Stia­mo gia’ ricon­tat­tan­do i con­na­zio­na­li di cui abbia­mo i rife­ri­men­ti, ma vi sarei gra­to se pote­ste dif­fon­de­re il comunicato.

Buo­na giornata,
Alessandro

Ales­san­dro Tutino
Pri­mo Segretario

Amba­scia­ta d’Italia ad Atene
Odos Seke­ri, 2 – Atene
https://ambatene.esteri.it

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UN MANICOMIO !…

UN MANICOMIO! …E NON SAPPIAMO SE NE USCIREMO – Ales­san­dro Meluzzi

http://www.youtube.com/watch?v=aOorYI-SyhI

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Intervista con Costas Varotsos

Covid-19 in Grecia. Video-intervista con Costas Varotsos


Costas Varo­tsos è uno scul­to­re e intel­let­tua­le gre­co, cono­sciu­to nel mon­do arti­sti­co inter­na­zio­na­le per le sue scul­tu­re in vetro, accia­io e pie­tra. Varo­tsos ha stu­dia­to in Ita­lia, a Roma, dove ha fre­quen­ta­to l’Accademia di Bel­le Arti, e a Pesca­ra, dove s’è lau­rea­to in archi­tet­tu­ra. Inse­gna all’Università Ari­sto­te­le di Salo­nic­co e in que­sti mesi di con­fi­na­men­to è nell’isola di Egi­na, nel gol­fo Saro­ni­co, dove in una casa all’apice di una col­li­na domi­na il mare e la luce del­la Grecia.

Il suo labo­ra­to­rio fa par­te del­la sua dimo­ra: mol­te sue scul­tu­re di gran­di dimen­sio­ni sono a New York, Roma, Tori­no, Chi­ca­go, Anver­sa, Bal­ti­mo­ra, Palm Beach, Washing­ton DC, Madrid, e sua è la sta­tua del “Cor­ri­do­re” (alta otto metri, in fer­ro e vetro), che acco­glie i turi­sti ad Ate­ne in piaz­za Omo­ia all’ingresso dei gran­di via­li cit­ta­di­ni: Varo­tsos è l’autore del­la scul­tu­ra l’“Approdo”, ope­ra dedi­ca­ta all’umanità migran­te, crea­ta nel 2012 a Otran­to in ricor­do del­la nave alba­ne­se Kater i Rades affon­da­ta nel 1997 dopo la col­li­sio­ne con la nave del­la Mari­na mili­ta­re ita­lia­na Sibilla.
BARBARA MARENGO 22 Apri­le 2020

clic­ca­re… VIDEO

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Intervista al dottor Shiva Ayyadurai

PTV Speciale: Anteprima europea dell’intervista al dottor Shiva Ayyadurai

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Intervista a Francesco Benozzo

Pandemia dichiarata, soggiogamento delle popolazioni, soppressione della libertà di parola


Fran­ce­sco Benoz­zo, il poe­ta-filo­lo­go-musi­ci­sta can­di­da­to dal 2015 al Pre­mio Nobel per la Let­te­ra­tu­ra, auto­re di diver­se cen­ti­na­ia di pub­bli­ca­zio­ni, diret­to­re di tre rivi­ste scien­ti­fi­che inter­na­zio­na­li, mem­bro del comi­ta­to scien­ti­fi­co di grup­pi di ricer­ca inter­na­zio­na­li (tra i qua­li il “Cen­tro Stu­di di Medi­cal Huma­ni­ties” (CMH), il work­group “We Tell / Sto­ry­tel­ling e impe­gno civi­co in epo­ca post-digi­ta­le”, e “IDA: Imma­gi­ni e Defor­ma­zio­ni dell’Altro”), coor­di­na­to­re del Dot­to­ra­to di ricer­ca in Stu­di let­te­ra­ri e cul­tu­ra­li all’Università di Bolo­gna, ha espres­so in que­sti gior­ni pub­bli­ca­men­te con­si­de­ra­zio­ni non alli­nea­te a quel­le cor­ren­ti a pro­po­si­to dell’emergenza pan­de­mi­ca in atto. In que­sta inter­vi­sta spie­ga il suo pun­to di vista sul­la questione.

Inter­vi­sta a Fran­ce­sco Benozzo

Come vive, in quan­to intel­let­tua­le, la situa­zio­ne pre­sen­te? Sta lavo­ran­do a qual­che pro­get­to in que­sto isolamento?
Sono come tut­ti i cit­ta­di­ni agli arre­sti domi­ci­lia­ri, arre­sti attua­ti sen­za dibat­ti­men­to par­la­men­ta­re, in un chia­ro momen­to di sop­pres­sio­ne del­la demo­cra­zia, e pre­si­dia­ti dal­le for­ze dell’ordine e dai militari.
Come vivo que­sto iso­la­men­to? … con­ti­nua la let­tu­ra

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Urgente: VOLI SPECIALI AEGEAN

Voli speciali Aegean Atene-Milano
e Atene-Roma

A segui­to del­la sospen­sio­ne dei col­le­ga­men­ti aerei e nava­li diret­ti tra Gre­cia e Ita­lia, per rispon­de­re all’urgente esi­gen­za di mol­ti cit­ta­di­ni ita­lia­ni tem­po­ra­nea­men­te in Gre­cia, l’Ambasciata d’Italia ad Ate­ne, in coor­di­na­men­to con l’Unità di Cri­si del­la Far­ne­si­na e le Auto­ri­tà gre­che, ren­de noto che la socie­tà Aegean ha atti­va­to due voli spe­cia­li Aegean per le trat­te Ate­ne – Roma e Ate­ne – Mila­no per faci­li­ta­re il rien­tro dei con­na­zio­na­li che ne abbia­no urgen­te neces­si­tà, com­pro­va­te esi­gen­ze lavo­ra­ti­ve o moti­vi di salute:

Mar­te­dì 14 apri­le. Ate­ne-Roma Fiu­mi­ci­no, par­ten­za alle 12.10 del mattino;
Gio­ve­dì 16 apri­le. Ate­ne-Mila­no Mal­pen­sa, par­ten­za alle 11.30 del mattino.

I con­na­zio­na­li o i resi­den­ti in Ita­lia inte­res­sa­ti a poter­si avva­le­re di uno dei due voli dovran­no….con­ti­nua a leg­ge­re

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Messaggio dell’Ambasciatore Luigi Marras

Dear Madams, Dear Sirs, Dear Friends,

We hope this e-mail finds you well, despi­te the ongoing situation.
We have the honour to reach You out to for­ward to your kind atten­tion a let­ter from Ambas­sa­dor Mar­ras (in Greek and in Ita­lian) con­cer­ning the Covid-19 cri­sis and the Tem­po For­te Ini­tia­ti­ve (fur­ther infor­ma­tion on Tem­po For­te avai­la­ble in Ita­lian and in Greek).
Plea­se find the let­ter below and/or on our web­si­te (Greek ver­sion, Ita­lian version).
We take this oppor­tu­ni­ty to invi­te You to con­ti­nue reflec­ting on pos­si­ble cul­tu­ral ini­tia­ti­ves, ideas and pro­jec­ts that, in the spi­rit of the Tem­po For­te ini­tia­ti­ve and in the wake of the let­ter from Ambas­sa­dor Mar­ras, will allow us to offer to the public use­ful and inte­re­sting pro­po­sals also in next mon­ths, despi­te the cur­rent dif­fi­cult conditions.
The pro­po­sals aimed at enhan­cing video and inter­net plat­forms, as well as publi­shing ini­tia­ti­ves (digi­tal or not), (onli­ne) movies’ sho­ws and any other crea­ti­ve solu­tion capa­ble of sei­zing the oppor­tu­ni­ties of this period in order to relaunch our Tem­po For­te and all of us towards bet­ter times will be privileged.
You may reach us wri­ting to alessandro.tutino@esteri.it and giorgio.cristoforidi@esteri.it
Best regards and take care,

Ales­san­dro Tutino
Pri­mo Segretario
Amba­scia­ta d’Italia ad Atene
Odos Seke­ri, 2 – Atene
https://ambatene.esteri.it
T +30 2103617260

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Mes­sag­gio dell’Ambasciatore Marras

Cari ami­ci ita­lia­ni e greci,

l’Ambasciata, con tut­ti i suoi Uffi­ci, la Can­cel­le­ria Con­so­la­re per pri­ma e l’Istituto Ita­lia­no di Cul­tu­ra, è oggi più pre­sen­te che mai, con­sa­pe­vo­le del pro­prio ruo­lo e del­le pro­prie respon­sa­bi­li­tà. Lavo­ria­mo onli­ne da casa e con tur­ni di pre­sen­za in Uffi­cio ridot­tis­si­mi in ottem­pe­ran­za alle indi­ca­zio­ni gre­che e ita­lia­ne, che ESORTO TUTTI A RISPETTARE CON IL MASSIMO SCRUPOLO.

Ter­mi­na­te le ope­ra­zio­ni per il rien­tro in Ita­lia dei nostri con­na­zio­na­li rima­sti bloc­ca­ti nel Pae­se e al cor­ren­te dei vari casi indi­vi­dua­li in cor­so, desi­de­ro rin­gra­zia­re per il loro enco­mia­bi­le com­por­ta­men­to tut­ti i miei col­la­bo­ra­to­ri e i com­po­nen­ti di tut­te le real­tà isti­tu­zio­na­li ita­lia­ne in Gre­cia – la rete Con­so­la­re ono­ra­ria, la Scuo­la Sta­ta­le, il Coa­sit, la Scuo­la archeo­lo­gi­ca, il Comi­tes, la Dan­te Ali­ghie­ri, le nostre Par­roc­chie, le nostre Came­re di Com­mer­cio – che in vario modo si stan­no prodigando.

L’Ambasciata e la Can­cel­le­ria Con­so­la­re sono a dispo­si­zio­ne di tut­ti colo­ro che han­no biso­gno per rea­li situa­zio­ni di neces­si­tà e urgen­za, tra­mi­te i nume­ri che com­pa­io­no sul nostro sito.

Seguia­mo con appren­sio­ne vivis­si­ma ciò che acca­de in Ita­lia e nel Mon­do e con altret­tan­ta sen­ti­ta inten­si­tà sia­mo vici­ni, nel­la sua lot­ta, alla Gre­cia e al suo Popo­lo, che rin­gra­zia­mo per la calo­ro­sa vici­nan­za a noi.

Ormai più di due anni orso­no lan­ciam­mo l’Iniziativa Tem­po For­te. Nac­que, e vive tut­to­ra a mag­gior ragio­ne, come ini­zia­ti­va cul­tu­ra­le, ma in real­tà e’ una ini­zia­ti­va “poli­ti­ca”, di risco­per­ta dei nostri carat­te­ri genui­ni, di riscat­to nel­le avver­si­tà, di riven­di­ca­zio­ne dei nostri valo­ri più pro­fon­di, del­le nostre iden­ti­tà più inti­me, del­la pre­va­len­za del­la ragio­ne e del­la volon­tà sul­lo smar­ri­men­to, per lot­ta­re e difen­der­ci riso­lu­ti e con­ti­nua­re a costrui­re con intel­li­gen­za, fan­ta­sia e deter­mi­na­zio­ne. Un invi­to que­sto, insom­ma, a tut­ti i com­po­nen­ti del­la rete Tem­po For­te e a colo­ro che ad essa voles­se­ro aggiun­ger­si – in Gre­cia e in Ita­lia – a ser­ra­re le fila, ripren­de­re i con­tat­ti fra noi e agi­re per l’oggi e per il futuro.

Un salu­to cor­dia­le a ognuno,

Lui­gi Marras

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Il rimedio è la povertà

Que­sto arti­co­lo appar­ve il 30 giu­gno 1974, ed è straor­di­na­rio. Una mera­vi­glia di sti­le e di pen­sie­ro di Gof­fre­do Parise.

Tro­via­mo uti­le pub­bli­ca­re di tan­to in tan­to dei gio­iel­li del pen­sie­ro. Que­sto è un arti­co­lo di Gof­fre­do Pari­se trat­to dal­la rubri­ca che lo scrit­to­re ten­ne sul “Cor­rie­re del­la sera” dal 1974 al 1975. Si tro­va nell’antologia “Dob­bia­mo disob­be­di­re”, a cura di Sil­vio Per­rel­la, edi­ta da Adel­phi. Que­sto arti­co­lo appar­ve il 30 giu­gno 1974, ed è straor­di­na­rio. Una mera­vi­glia di sti­le e di pen­sie­ro di que­sto auto­re sicu­ra­men­te libe­ro e lon­ta­no da ogni appar­te­nen­za poli­ti­ca e salot­tie­ra. Rap­pre­sen­ta per noi oggi – media com­pre­si che non ospi­ta­no più pez­zi così con­tro­cor­ren­te – uno schiaf­fo con­tro la nostra inerzia.

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5G APOCALYPSE

Documentario completo sui rischi del 5G

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Carmelo Siciliano

Recensione dell’autore, docente Carmelo Siciliano.

Il libro Sen­ti­re la Gre­cia è un omag­gio a una ter­ra e a un popo­lo che da mil­len­ni incan­ta­no e tra­vol­go­no chiun­que abbia avu­to il pri­vi­le­gio di cono­scer­li e il dono di capir­li. Come una madre infa­ti­ca­bi­le e dedi­ta ai pro­pri figli, la Gre­cia ha sem­pre pro­di­ga­to all’umanità inte­ra bel­lez­za, cul­tu­ra, arte o sem­pli­ce­men­te uno sguar­do ami­che­vo­le o un abbrac­cio a chi l’ha cer­ca­ta. E pro­prio dal mio pri­mo abbrac­cio con il mon­do elle­ni­co, avve­nu­to ormai oltre ven­ti­cin­que anni fa, io non sono mai riu­sci­to a divin­co­lar­mi e, in effet­ti, non ne ho mai avu­to alcu­na inten­zio­ne.» Ini­zia così la pre­fa­zio­ne al libro che ho pub­bli­ca­to pochi mesi fa e che è dedi­ca­to all’affascinante quan­to com­ples­so mon­do del­la musi­ca tra­di­zio­na­le greca.
Il tito­lo gio­ca sul dop­pio signi­fi­ca­to del ver­bo “sen­ti­re” nel­la lin­gua ita­lia­na: “ascol­ta­re”, in rife­ri­men­to alla musi­ca, ma anche “pro­va­re una sen­sa­zio­ne o una per­ce­zio­ne”, “intui­re”; sem­pre dal­la pre­fa­zio­ne: «Amo il popo­lo gre­co, amo que­sta gen­te che è capa­ce non solo di far capi­re, ma anche di lascia­re intui­re; che sa far con­vi­ve­re nel­lo stes­so momen­to la gio­ia più immen­sa e il dolo­re più pro­fon­do; che ti accom­pa­gna, con la bel­lez­za dei suoi riti, del­le sue musi­che e del­le sue dan­ze, fin negli abis­si più neri dell’animo uma­no, ma sem­pre tenen­do­ti per mano, pron­ta a pren­der­ti in brac­cio al momen­to giu­sto. Da qui il tito­lo del libro, “Sen­ti­re la Gre­cia”: per­ché non è pos­si­bi­le limi­tar­si alla let­tu­ra dei ver­si e all’ascolto del­la musi­ca, ma è neces­sa­rio “sen­ti­re”, nel sen­so più pro­fon­do del ter­mi­ne, la voce del popo­lo greco».
Da anni mi occu­po del­la divul­ga­zio­ne, in Ita­lia, del­la musi­ca gre­ca attra­ver­so con­fe­ren­ze e semi­na­ri sia teo­ri­ci che pra­ti­ci. Duran­te que­sti incon­tri, tut­ta­via, non c’è mai la pos­si­bi­li­tà di appro­fon­di­re ade­gua­ta­men­te gli argo­men­ti, e, soprat­tut­to, di dare un qua­dro dav­ve­ro com­ple­to del­la com­ples­si­tà di que­sta musi­ca; così ho pen­sa­to che l’unico modo fos­se quel­lo di scri­ve­re un libro. Ogni luo­go del­la Gre­cia, infat­ti, pos­sie­de non solo stru­men­ti musi­ca­li e tra­di­zio­ni anche stret­ta­men­te loca­li, ma soprat­tut­to un par­ti­co­la­ris­si­mo modo di suo­na­re, can­ta­re e dan­za­re; una vera e pro­pria “pro­nun­cia” del pro­prio reper­to­rio musi­ca­le e coreu­ti­co. Per que­sto moti­vo, quan­do devo spie­ga­re tan­ta ric­chez­za e diver­si­tà, uso l’esempio del­la lin­gua ita­lia­na e dei suoi “accen­ti loca­li”: dal modo di par­la­re, pur uti­liz­zan­do la stes­sa lin­gua, è pos­si­bi­le deter­mi­na­re con un’approssimazione, spes­so, anche di pochi chi­lo­me­tri, la pro­ve­nien­za di un par­lan­te. La stes­sa cosa avvie­ne in Gre­cia con i musi­ci­sti e i dan­za­to­ri: la “pro­nun­cia” del loro modo di can­ta­re, suo­na­re uno stru­men­to o bal­la­re riman­da spes­so in modo ine­qui­vo­ca­bi­le a spe­ci­fi­che aree geografiche».
Vole­vo però rivol­ger­mi non solo a musi­ci­sti e spe­cia­li­sti, ma anche a chi non aves­se una cono­scen­za appro­fon­di­ta né del­la musi­ca né del­la Gre­cia; e arri­va­re al cuo­re del­la gen­te, per tra­smet­te­re pas­sio­ne più che nozio­ni. Così, dopo nume­ro­si rifa­ci­men­ti, il libro ha pre­so la for­ma di una sor­ta di dia­rio di viag­gio, dove le spie­ga­zio­ni rela­ti­ve a musi­che e stru­men­ti e le tra­du­zio­ni dei ver­si lascia­no tal­vol­ta il posto a sto­rie, aned­do­ti e incon­tri con per­so­ne che han­no segna­to par­ti­co­lar­men­te le mie espe­rien­ze in giro per la Gre­cia. Un po’ dia­rio di viag­gio e un po’ auto­bio­gra­fia, un po’ anto­lo­gia di can­zo­ni e un po’ trat­ta­to musi­ca­le, «Sen­ti­re la Gre­cia» ha dun­que un carat­te­re divul­ga­ti­vo e la sua let­tu­ra è adat­ta a tut­ti, sia a musi­ci­sti che ad appas­sio­na­ti filel­le­ni che non han­no trop­pa dime­sti­chez­za coi tec­ni­ci­smi musi­ca­li, che sono pre­sen­ta­ti di vol­ta in vol­ta in for­ma chia­ra e scorrevole.
L’esposizione dei con­te­nu­ti segue un cri­te­rio geo­gra­fi­co che sud­di­vi­de il mon­do elle­ni­co in regio­ni musi­ca­li: un vero e pro­prio viag­gio a tap­pe che ini­zia dal­la Gre­cia a noi più vici­na, le iso­le del Mar Ionio, e si spin­ge fino agli estre­mi con­fi­ni dell’ellenismo di oggi, ma anche di quel­lo di un pas­sa­to non trop­po lon­ta­no, scon­fi­nan­do nel­le aree sto­ri­che dell’Epiro, del­la Tra­cia e dell’Asia Minore.
Ogni capi­to­lo è dedi­ca­to a una o più regio­ni e descri­ve, dopo una bre­ve intro­du­zio­ne geo­gra­fi­ca e sto­ri­ca, gli stru­men­ti e le for­ma­zio­ni musi­ca­li che vi si incon­tra­no, illu­stra le carat­te­ri­sti­che del­la sua musi­ca e pas­sa in ras­se­gna le can­zo­ni e le dan­ze più rap­pre­sen­ta­ti­ve, sof­fer­man­do­si anche su usi e costu­mi loca­li che in qual­che modo si lega­no alla tra­di­zio­ne musi­ca­le e coreu­ti­ca del­la zona.
La pub­bli­ca­zio­ne è arric­chi­ta dal­la pos­si­bi­li­tà di ascol­ta­re i bra­ni pro­po­sti e di appro­fon­di­re gli argo­men­ti trat­ta­ti attra­ver­so imma­gi­ni, video e docu­men­ti gra­zie al sito dedi­ca­to: www.sentirelagrecia.it.


Car­me­lo Sici­lia­no è nato a Cata­nia nel 1980. Media­to­re cul­tu­ra­le, musi­ci­sta ed inse­gnan­te, Car­me­lo Sici­lia­no, ha dedi­ca­to mol­to tem­po alla pas­sio­ne del­la sua vita: la Gre­cia e la sua musi­ca. Nel 2013 ha pub­bli­ca­to: “Dro­mi. Modi e sca­le del rebè­ti­ko pireò­ti­co”. Nel 2016 ha fon­da­to ed è tut­to­ra pre­si­den­te del­la FILELLENIA, un cen­tro per lo stu­dio, la docu­men­ta­zio­ne e l’educazione del­la musi­ca, del­la dan­za e del­la tra­di­zio­ne greca.
www.carmelosiciliano.it

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La presentazione del libro “Sentire la Grecia” è programmata a Patrasso per il 9 maggio 2020 alle ore 19.30 presso il Centro Culturale Comunale dell’Agora Arghiri. Sarà presente l’Autore

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Laboratorio Grecia

clic­ca­re Labo­ra­to­rio Grecia
per vede­re il docu­men­ta­rio completo 

A chi, dall’alto (?) del pro­prio scran­no par­la­men­ta­re, ipo­tiz­za una “gre­ciz­za­zio­ne” dell’economia ita­lia­na, attra­ver­so l’adozione di misu­re che richia­ma­no in manie­ra sini­stra quan­to per­pe­tra­to nel Pae­se bal­ca­ni­co duran­te l’ultimo decen­nio, voglia­mo rivol­ge­re l’invito a pren­de­re visio­ne del seguen­te docu­men­ta­rio, rea­liz­za­to dal bene­me­ri­to Col­let­ti­vo Vox Popu­li, scrit­to e diret­to da Jaco­po Brogi.
Labo­ra­to­rio Gre­cia è “un viag­gio che attra­ver­sa la Sto­ria gre­ca pas­sa­ta e recen­te: dal­la secon­da guer­ra mon­dia­le all’attuale cri­si eco­no­mi­co finan­zia­ria. Un docu­men­ta­rio di Sto­ria e di tan­te sto­rie: vita quo­ti­dia­na nell’epicentro del neo­li­be­ri­smo appli­ca­to. (…) Cro­na­che del nostro avve­ni­re: in cam­mi­no fra le gene­ra­zio­ni, per abban­do­na­re l’eterno pre­sen­te ed inven­ta­re un Futu­ro dal­le misu­re umane.”

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Coronavirus disease

Intervista al prof. Francesco Olivieri

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Ambasciata It: traghetti speciali

Traghetti speciali per fare rientro in Italia (Venerdì 27 marzo)

l’Ambasciata d’Italia ad Ate­ne, in coor­di­na­men­to con l’Unità di Cri­si del­la Far­ne­si­na, ha pro­mos­so l’attivazione di due tra­ghet­ti ope­ra­ti dal Grup­po Gri­mal­di (Patras­so-Igou­me­ni­tsa-Anco­na; Igou­me­ni­tsa-Brin­di­si) per faci­li­ta­re il rien­tro dei con­na­zio­na­li che ne abbia­no urgen­te necessità.

Tut­te le infor­ma­zio­ni sono ripor­ta­te nel seguente 

comu­ni­ca­to dell’Ambasciata

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