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Ambasciata It. – Iniziative di solidarietà –

Coronavirus. Iniziative di solidarietà nei confronti dell’Italia

Gentili Consoli Onorari, Enti, Associazioni, Care/i tutte/i,

vi sarei grato se poteste dare la massima diffusione possibile a questa pagina del sito dell’Ambasciata, con cui segnaliamo la possibilità effettuare donazioni alla Protezione Civile italiana per far fronte all’emergenza epidemiologica in corso in Italia.

In queste ore stiamo ricevendo tanti messaggi di solidarietà e vicinanza, è praticamente impossibile rispondere a tutti. Se anche voi doveste ricevere messaggi simili vi saremmo grati se poteste ringraziare a nome dell’Ambasciata, rimandando al contempo al link che vi ho inviato. Saremmo molto lieti, ovviamente, se poteste informarci delle iniziative di solidarietà più significative di cui doveste venire al corrente.

Cordialmente,

Alessandro Tutino
Primo Segretario

Ambasciata d’Italia ad Atene
Odos Sekeri, 2 – Atene

Coronavirus COVID-19 : aggiornamenti

T +30 2103617260

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AGLI STUDENTI DEL VOLTA

Coronavirus, la lettera del preside del Liceo Volta agli studenti: “Non avvelenate la vita sociale”

AGLI STUDENTI DEL VOLTA
“La peste che il tribunale della sanità aveva temuto che potesse entrar con le bande alemanne nel milanese, c’era entrata davvero, come è noto; ed è noto parimente che non si fermò qui, ma invase e spopolò una buona parte d’Italia…..”
Le parole appena citate sono quelle che aprono il capitolo 31 dei Promessi sposi, capitolo che insieme al successivo è interamente dedicato all’epidemia di peste che si abbatté su Milano nel 1630. Si tratta di un testo illuminante e di straordinaria modernità che vi consiglio di leggere con attenzione, specie in questi giorni così confusi. Dentro quelle pagine c’è già tutto, la certezza della pericolosità degli stranieri, lo scontro violento tra le autorità, la ricerca spasmodica del cosiddetto paziente zero, il disprezzo per gli esperti, la caccia agli untori, le voci incontrollate, i rimedi più assurdi, la razzia dei beni di prima necessità, l’emergenza sanitaria…. In quelle pagine vi imbatterete fra l’altro in nomi che sicuramente conoscete frequentando le strade intorno al nostro Liceo che, non dimentichiamolo, sorge al centro di quello che era il lazzaretto di Milano: Ludovico Settala, Alessandro Tadino, Felice Casati per citarne alcuni. Insomma più che dal romanzo del Manzoni quelle parole sembrano sbucate fuori dalle pagine di un giornale di oggi.
Cari ragazzi, niente di nuovo sotto il sole, mi verrebbe da dire, eppure la scuola chiusa mi impone di parlare. La nostra è una di quelle istituzioni che con i suoi ritmi ed i suoi riti segna lo scorrere del tempo e l’ordinato svolgersi del vivere civile, non a caso la chiusura forzata delle scuole è qualcosa cui le autorità ricorrono in casi rari e veramente eccezionali. Non sta a me valutare l’opportunità del provvedimento, non sono un esperto né fingo di esserlo, rispetto e mi fido delle autorità e ne osservo scrupolosamente le indicazioni, quello che voglio però dirvi è di mantenere il sangue freddo, di non lasciarvi trascinare dal delirio collettivo, di continuare – con le dovute precauzioni – a fare una vita normale. Approfittate di queste giornate per fare delle passeggiate, per leggere un buon libro, non c’è alcun motivo – se state bene – di restare chiusi in casa. Non c’è alcun motivo per prendere d’assalto i supermercati e le farmacie, le mascherine lasciatele a chi è malato, servono solo a loro. La velocità con cui una malattia può spostarsi da un capo all’altro del mondo è figlia del nostro tempo, non esistono muri che le possano fermare, secoli fa si spostavano ugualmente, solo un po’ più lentamente. Uno dei rischi più grandi in vicende del genere, ce lo insegnano Manzoni e forse ancor più Boccaccio, è l’avvelenamento della vita sociale, dei rapporti umani, l’imbarbarimento del vivere civile. L’istinto atavico quando ci si sente minacciati da un nemico invisibile è quello di vederlo ovunque, il pericolo è quello di guardare ad ogni nostro simile come ad una minaccia, come ad un potenziale aggressore. Rispetto alle epidemie del XIV e del XVII secolo noi abbiamo dalla nostra parte la medicina moderna, non è poco credetemi, i suoi progressi, le sue certezze, usiamo il pensiero razionale di cui è figlia per preservare il bene più prezioso che possediamo, il nostro tessuto sociale, la nostra umanità. Se non riusciremo a farlo la peste avrà vinto davvero.
Vi aspetto presto a scuola”.

Domenico Squillace

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Informativa Coronavirus

Informativa sulle misure adottate dalle Autorità greche per il contenimento del Coronavirus

Gentili
Consoli Onorari, Camere di Commercio, Enti e Associazioni,

attiro la vostra attenzione sull’annuncio
http://www.viaggiaresicuri.it/country/GRC
relativo alle misure preventive adottate dalle Autorità greche per il contenimento del Coronavirus, appena pubblicato sul sito Viaggiare Sicuri, gestito dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Cordialmente,

Alessandro Tutino
Primo Segretario

Ambasciata d’Italia ad Atene
Odos Sekeri, 2 – Atene
https://ambatene.esteri.it

T +30 2103617260

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Referendum Costituzionale

in vista del Referendum Costituzionale, fissato al 29 marzo 2020, si segnala il comunicato stampa – disponibile sul sito dell’Ambasciata d’Italia ad Atene (cliccando qui) – volto a rammentare la possibilità di esercitare il diritto di opzione per il voto in Italia.

Cordialmente,


Odos Sekeri, 2 – Atene
https://ambatene.esteri.it

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Ti auguro tempo

“Ti auguro tempo” di Elli Michler

Non ti auguro un dono qualsiasi,
ti auguro soltanto quello che i più non hanno.
Ti auguro tempo, per divertirti e per ridere;
se lo impiegherai bene potrai ricavarne qualcosa.
Ti auguro tempo, per il tuo fare e il tuo pensare,
non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri.
Ti auguro tempo, non per affrettarti a correre,
ma tempo per essere contento.
Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo,
ti auguro tempo perché te ne resti:
tempo per stupirti e tempo per fidarti
e non soltanto per guadarlo sull’orologio.
Ti auguro tempo per guardare le stelle
e tempo per crescere, per maturare.
Ti auguro tempo per sperare nuovamente e per amare.
Non ha più senso rimandare.
Ti auguro tempo per trovare te stesso,
per vivere ogni tuo giorno, ogni tua ora come un dono.
Ti auguro tempo anche per perdonare.
Ti auguro di avere tempo, tempo per la vita.

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La sordellina italiana…

LA SORDELLINA ITALIANA ED IL SUO RITORNO
a cura del dott.Luigi Gugliotta

Ancora oggi, quando sento parlare di zampognari, i miei ricordi corrono agli anni della mia infanzia e alle immagini del Natale di quelle epoche ormai lontane. Mi sovvengono le figure dei due pastori che, provenienti dai paesini del retroterra montano del basso Lazio, durante il periodo della novena natalizia, la sera sempre alla stessa ora, venivano a suonare nell’androne della palazzina motivi tradizionali natalizi.
Erano vestiti dei loro tipici abiti e coperti da folte pelli di pecore, con ai piedi le classiche “ciόciare”, calzature tipiche dei pastori e dei contadini del Fusinate; viaggiavano in coppia, uno suonava la zampogna e l’altro la ciaramella, accontentandosi delle offerte di chi si fermava ad ascoltare.

Fig.1 Zampognari nei tradizionali costumi

Oggi, la figura bucolica dello zampognaro resta solo nel presepe, ove è posto di solito in prossimità della capanna o grotta della Sacra famiglia, mentre la zampogna, strumento musicale da sempre presente, nelle sue varie forme, nella tradizione dell’Italia agro-pastorale, grazie alla passione di alcuni musicisti è tornata a vivere la sua importanza nella musica tradizionale. Ormai, in vari paesi di Italia si organizzano Festivals dedicati a questo strumento aerofono; di questi menziono i due i più noti: Festival della Zampogna di Scapoli e Festival della Zampogna di Maranola. Proprio a Maranola, nel corso di varie edizioni del Festival locale, ho potuto appurare come la zampogna che, nell’ottica della maggior parte delle persone passava per uno strumento povero, abbia nel corso dei secoli, invece, a partire dalle sue origini, una storia ricca di studi e di tentativi di perfezionamento dello strumento stesso.
Sul finire del XVI secolo e nel corso di tutto il “600 l’aerofono a sacco viene perfezionato da ingegnosi inventori, anche con l’aggiunta di numerose chiavi per ottenere maggiori possibilità cromatiche, nella speranza di avvicinarsi alle possibilità tonali e alle modulazioni dell’organo; nasce cosi la sordellina.
La sordellina, ispirata alle zampogne popolari napoletane, è una zampogna cortese insufflata a mantice, molto apprezzata da musicisti, aristocratici e ricchi commercianti. Con un ricco repertorio per accompagnare canti religiosi o laici o anche danze, essa veniva suonata presso tutte le corti europee dell’epoca.
Venne suonata nell’ambito di tutto il XVII secolo, periodo durante il quale eccellono musicisti come:
* Giovanni Lorenzo Baldano da Savona (1576-1660) che compone oltre 160 brani per sordellina, raccolti nel “Libro per scriver l’intavolatura per sonare sopra le sordelline” (Savona 1600) “Ballo del Gran Duca”

Fig.2 François Langlois suona la sordellina (1588-1647), Roma 1630, dipinto di François Vignon.

* il francese François Langlois (1588-1647), mercante d’arte famoso in tutta Europa e virtuoso suonatore della musette de cour francese; tra il 1623 ed il 1626 egli diffuse e fece conoscere la sordellina a Londra, Parigi, Bordeaux e Roma, contribuendo all’aggiunta di una seconda canna anche alla musette francese, come sulla sordellina italiana da lui magistralmente suonata;

Fig.3 Manfredo Settala (1600-1680), dipinto di C.F. Nuvolone, 1640. Questo dipinto ,andato perduto, e’ stato ritrovato da Eric Montbel nel 2014 e pubblicato nel suo articolo principe sulla sordellina (vedi note bibliografiche). Copyright foto Morandotti, tutti i diritti di autore riservati.

* il dotto canonico Manfredo Settala da Milano (1600-1680), inventore e costruttore di strumenti musicali, ideatore e realizzatore di complesse sordelline (fino a quattro canne e 56 chiavi). Manfredo Settala può essere sicuramente definito come il padre della “sordellina italiana”, soprattutto dopo il ritrovamento, in un libro d’arte, di una raffigurazione del dipinto, andato perduto, di Carlo Francesco Nuvolone (1609-1702) che ritrae Manfredo Settala in posa di fianco ad alcune sue invenzioni, tra cui la sua sordellina;

Fig.4 La sordellina descritta da Marin Mersenne in ”Harmonie universelle”(1636)

* il francese Marin Mersenne (1588-1648), sacerdote ordinato, definito anche “padre dell’acustica” per il suo lavoro sulla teoria musicale “Harmonie universelle” (1636); Mersenne, figura poliedrica e centro di collegamento con persone ed idee della sua epoca in varie parti di Europa, pubblica, nel suo trattato enciclopedico del 1636, una descrizione completa della sordellina italiana realizzata da Manfredo Settala.
Mersenne, nel 1633, aveva inviato a Milano e Roma, alla ricerca di informazioni sugli strumenti musicali italiani, il suo collaboratore Gabriel Naudè che era buon amico del noto medico milanese Ludovico Settala, padre di Manfredo Settala.
La sordellina italiana ha operato una profonda influenza sulle altre cornamuse europee; lo stesso Mersenne consigliava ai costruttori di musette francesi di imitare le possibilità polifoniche di due canne distinte, proprie della sordellina italiana. Nel 1660 Martin Hotteterre applicherà alla cornamusa barocca francese una seconda canna, aumentando così l’estensione melodica dello strumento.

IL QUADRO DI SESSA AURUNCA (CE)
Con la morte del Settala, la sordellina viene dimenticata e di essa restano solo poche tracce in qualche dipinto o riferimento scritto, come riportato sopra; nel 2016, però viene scoperto un grande quadro, risalente al 1630 e attribuito al pittore napoletano Paolo Domenico Finoglio (1590-1645), presso la cappella dell’ex convento, (oggi Istituto Superiore Agostino Ninfo), a Sessa Aurunca (CE).

Fig.5 Suonatore di sordellina, Sessa Aurunca (attribuito a Paolo Domenico Finoglio, 1630). Il dipinto è stato scoperto in Sessa Aurunca da Marco Tomassi nel 2016. Copyright Foto Marco Tomassi.

Il quadro riprende in primo piano un suonatore di sordellina, accompagnato da un suonatore di cornetto; due giovani cantano a libretto. La presenza di due angeli mette in risalto il valore spirituale della raffigurazione, ma la sua importanza sta, soprattutto, nel fatto che esso attesta che la sordellina era uno strumento esistente e suonato. La sordellina del quadro di Sessa Aurunca è simile a quella dei due dipinti, realizzati a Roma nel 1630 da Claude Vignon, raffiguranti il famoso Francois Langlois (fig.1). Si tratta di uno strumento complesso con tre canne, insufflato con un mantice sotto il braccio destro del suonatore, dotato di molte chiavi moderne con supporti metallici, come quelle del clarinetto nato, però, 70 anni dopo.
Nel 2016 il Prof. Eric Montbel, Dottore in Etnomusicologia dell’Università di Aix-Marseille e grande studioso degli strumenti aerofoni del summenzionato periodo (zampogne, cornamuse francesi ecc.ecc.), affiancato da tre eccelsi musicisti della musica antica (Marco Tomassi ingegnere-maestro liutaio, Giorgio Pinai flautista ed esperto di strumenti aerofoni e musica antica, Marco Iamele flautista e musicologo-filologo), teneva una conferenza a Maranola, durante lo svolgimento del Festival della Zampogna, sull’importanza del ritrovamento del quadro di Sessa Aurunca.
Nel 2019 il Prof. Eric Montbel ed il Maestro liutaio Marco Tomassi annunciavano, nel corso della XXVI edizione del Festival della Zampogna di Maranola, l’avvenuta ricostruzione, ad opera della Liuteria Montecassino, della sordellina di Manfredo Settala (fig.6) e la sua presentazione “in anteprima assoluta” dello strumento, che tornava a suonare dopo secoli di silenzio.

Fig.6 La sordellina di Manfredo Settala ricostruita dal Maestro Liutaio Marco Tomassi

La esecuzione virtuosa di brani di Giovanni Lorenzo Baldano e di brani propri proposti dal Prof. Montbel e dal Maestro Tomassi ha fatto scendere una profonda emozione dell’animo dei presenti ascoltatori.
Il pensiero che uno strumento musicale tornasse a vivere, dopo secoli di dimenticanza, incuteva nei presenti una evidente curiosità e sentimento di rispetto; quel suono così vicino, ma differente da quello della zampogna tradizionale, e così simile a quello dell’organo ecclesiastico ammaliava e affascinava il pubblico presente.
Forse 400 anni fa, una musette francese ed una sordellina italiana si incontravano in un’armonia di suoni che, grazie allo studio, al lavoro, ma soprattutto alla passione di persone come il Prof.Eric Montbel ed il Maestro liutaio Marco Tomassi, tornavano a diffondersi nei cieli della musica di qualità.

NOTE BIBLIOGRAFICHE
1) Ringraziamo Il Prof. Eric Montbel per materiale che ci ha messo, molto gentilmente, a disposizione
MONTBEL Eric, «Le portrait de Manfredo Settala attribué à Carlo Francesco Nuvolone: un hommage au collectionneur et facteur de sourdelines», in Musique-Images-Instruments n°15, Portraits, ballets, traités, CNRS Editions, 2015.
* The Sourdeline of Manfredo Settala – Eric Montbel (The journal of Bagpipe Society Summer 2015)
* The Sourdeline of Manfredo Settala, Part 2 – Eric Montbel (The journal of Bagpipe Society Autumn 2015)
* La Sordellina di Sessa Aurunca, Zampogna accademica, arcadica, modello europeo (Eric Montbel, Dottore in Etnomusicologia dell’università di Aix-Marseille)

2) ZampogneriA – Fiumerapido (Finisterre, 2016)

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Ambasciata It.: concorso

Concorso Pubblico per Titoli ed Esami per il Conferimento di 120 posti di Commissario della carriera dei funzionari della Polizia di Stato, indetto con Decreto del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza del 2 dicembre 2019

Si prega di voler informare i connazionali residenti nelle rispettive circoscrizioni consolari, nei modi ritenuti piu’ opportuni, che sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – 4^ Serie Speciale “Concorsi ed esami” del 3 dicembre 2019 – e’ stato pubblicato il bando del concorso indicato in oggetto e che lo stesso e’ consultabile sul sito: www.poliziadistato.it

Cancelleria Consolare dell’Ambasciata It. di Atene

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“Non aspettare”

“Non aspettare”

meravigliosa poesia
di Madre Teresa di Calcutta
che ci insegna a cogliere l’attimo

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Non aspettare di finire l’università,
di innamorarti,
di trovare lavoro,
di sposarti,
di avere figli,
di vederli sistemati,
di perdere quei dieci chili,
che arrivi il venerdì sera o la domenica mattina,
la primavera,
l’estate,
l’autunno o l’inverno.
Non c’è momento migliore di questo per essere felice.
La felicità è un percorso, non una destinazione.
Lavora come se non avessi bisogno di denaro,
ama come se non ti avessero mai ferito
e balla, come se non ti vedesse nessuno.
Ricordati che la pelle avvizzisce,
i capelli diventano bianchi e i giorni diventano anni.
Ma l’importante non cambia:
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito è il piumino che tira via qualsiasi ragnatela.
Dietro ogni traguardo c’è una nuova partenza.
Dietro ogni risultato c’è un’altra sfida.
Finché sei vivo, sentiti vivo.
Vai avanti, anche quando tutti si aspettano che lasci perdere.
(Madre Teresa di Calcutta)

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Carta di identità elettronica


Si comunica, con preghiera di diffusione tra i connazionali residenti nella propria area di competenza, che a partire dal 15 ottobre prossimo questa Ambasciata non rilascerà più la Carta di Identità cartacea.
Un’apposita informativa su requisiti e procedure per il rilascio della nuova Carta di Identità Elettronica (C.I.E.) sarà a disposizione sul sito di questa Ambasciata.
Per i connazionali sarà attualmente possibile ottenere la C.I.E. solo recandosi personalmente presso questa Cancelleria consolare.

Si ringrazia per la consueta collaborazione e si resta a disposizione per qualsiasi eventuale chiarimento.

Cordialmente

Dott.ssa Vanda Serranti
Capo Cancelleria Consolare
Ambasciata d’Italia ad Atene

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Thanos Stavridis – “Con una valigia di sogni”

VIDEO

La Grecia è un paese immerso profondamente nel Mediterraneo non solo geograficamente ma soprattutto per cultura e tradizione. La sua vicinanza al mondo slavo e lo stretto rapporto col mondo ottomano (è stata sotto il dominio turco per più di 400 anni), ne hanno condizionato però costumi ed usi. Per un’occidentale che per la prima volta viene a contatto col mondo ellenico odierno è netta la sensazione di trovarsi in un paese diviso tra occidente ed oriente e con profonde influenze slave.
La Grecia esce, nel bene e nel male, da una società agro-pastorale e forti cambiamenti sono avvenuti negli ultimi vent’anni nel paese; un paese proiettato a trovare un punto di incontro tra le nuove esigenze di una società in evoluzione, aperta a nuove influenze e stimoli e contemporaneamente rispettoso delle proprie radici.
Il discorso è molto vasto e coinvolge non solo usi, costumi e abitudini quotidiani ma influenza anche il mondo della tradizione culturale.
Ancora oggi quando si parla di musica greca in Italia, automaticamente la mente va alle note della colonna sonora di “Zorbas il greco”. Ebbene, era tempo che la musica greca uscisse dai vecchi “stereotipi musicali” e si presentasse sia in patria sia all’estero con musiche nuove. Nuove nella loro espressione ma ricche della vera e più autentica tradizione greca: la tradizione bizantina, ancora così ricca nei canti ecclesiastici, filtrata nella musica popolare attraverso 400 anni di occupazione ottomana; la tradizione del Nord greco e dell’Epiro cosi piena nei canti e nei suoni di spunti balcanici, ove ritroviamo strumenti tipici della tradizione balcanica orientale come il Kaval e il Ney.
La fusione di questi elementi puri della tradizione in uno spirito di rinnovamento crea suoni che non sono una ripetizione ossessiva del vecchio ma una evoluzione e un riassunto di tutto quello che caratterizza la cultura di un popolo: la sua storia, i suoi costumi ed usi, le sue tradizioni .
Nascono artisti e musiche nuove sulla scena musicale greca; ormai da alcuni anni, nuovi talenti si affermano con musiche di qualità, nel massimo rispetto delle tradizioni popolari del loro paese.
“Con una valigia di sogni”, questo il titolo della prima raccolta discografica di Thanos Stavridis. Lo abbiamo ascoltato suonare la fisarmonica nel corso del Festival estivo del Comune di Patrasso e siamo rimasti veramente impressionati da lui e la sua banda i “dRom”, non solo per la maestria e la bravura ma anche e, soprattutto, per le composizioni eseguite.
Sono 12 brani composti dallo stesso Stavridis ove occidente ed oriente si mescolano: assonanze tradizionali del passato e contemporanee dei ritmi etnici greci, dense di influenze balcaniche e cariche di elementi di jazz, tirano fuori l’anima di una Grecia che, tutto sommato, guarda ad ovest.
Questa è la bravura ed il talento di Stavridis: non fermarsi ai confini di una musica nazionale ma riuscire a trasvalicare quel confine con orgoglio, dichiarandosi figlio di una cultura mediterranea senza rinnegare le sue influenze balcaniche ed orientali.
Le sue parole di presentazione, prima del concerto, sono state proprio queste: ”Sono conscio di essere greco e di portare in seno alla mia cultura gli elementi ellespontici, balcanici e un po’ rom delle mie origini greco-macedoni; sono conscio anche di essere figlio di una nazione tutta proiettata nel Mar Mediterraneo ma da sempre divisa tra occidente ed oriente”. Queste parole sono la descrizione più veritiera della sua musica. Essa è la ricerca della propria identità culturale nel divario tra vecchio e nuovo, tra occidente ed oriente.
Il gruppo “dRom” si definisce un collettivo musicale ove confluiscono tutte le esperienze musicali dei suoi componenti, uniti dalla passione per la musica e l’improvvisazione; nasce nel 2015 su iniziativa di Thanos Stavridis, compositore e autore dei brani. Thanos Stavridis viene da una lunga esperienza maturata al fianco sia di importanti artisti nazionali sia di grossi nomi della musica balcanica estera.
Il loro cd dal titolo “Una valigia di sogni”, pubblicato dalla Kyklos Records, ha trovato il favore del pubblico anche all’estero; viene ascoltato tramite le stazioni radiofoniche in varie parti del mondo ed ha ricevuto attestati e giudizi positivi dalla critica straniera, classificato come uno dei migliori della categoria “worldmusic”.
– Thanos Stavridis – fisarmonica
– Jannis Karakalpakidis – chitarra elettrica
– Jotis Kiourtsoglou – basso
– Christos Tasios – batteria e percussioni

Con questo schieramento i dRom concludono la loro tournè estiva che li ha visti protagonisti in vari concerti tenuti in Grecia, Macedonia del Nord, Cipro e Bulgaria.

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Intervista alla Dir. dell’IIC Atene

Intervista ad Anna Mondavio, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Atene

La nostra ospite di oggi è la Dottoressa Anna Mondavio, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Atene.
Laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne presso l’Università La Sapienza di Roma, la Dottoressa Mondavio ha ottenuto nel 1996 il suo Dottorato di Ricerca in Didattica delle lingue e delle Culture presso l’Università La Sorbonne Nouvelle a Parigi. Su questo argomento ha pubblicato nel corso degli anni diversi articoli in varie riviste italiane, francesi e inglesi, soprattutto per quanto riguarda la tematica dell’apprendimento/insegnamento dell’italiano come Lingua Straniera.
A partire dal 1992 ha lavorato, soprattutto in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri, in qualità di Lettrice di italiano presso diversi Atenei all’estero (Budapest, Bruxelles e Louvain-la-Neuve), mentre nel 2001 ha ricevuto il suo primo incarico come Addetto Culturale, prestando servizio presso l’Istituto Italiano di Cultura di Lille (Francia), e in seguito presso l’Istituto di Londra. Nel 2014 ha assunto la direzione dell’Istituto Italiano di Cultura di Santiago del Cile. Attualmente, e dal 1 ottobre 2018, è Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Atene.
In questa intervista*, a quasi un anno di distanza dopo il suo trasferimento ad Atene, la Dottoressa Mondavio ci racconta le sue prime impressioni dalla Grecia e ci parla tra l’altro dei legami di vecchia data tra l’Italia e la Grecia, del ruolo fondamentale che il patrimonio culturale svolge per entrambi i Paesi, dello stato della cooperazione culturale italogreca e dell’italofonia in Grecia, nonché delle iniziative, priorità e futuri progetti dell’Istituto in campo culturale.

– Sono ormai passati mesi dal suo trasferimento in Grecia. Quali le sue prime impressioni dalla capitale greca? Le sorprese positive, le difficoltà incontrate…

Quando sono arrivata in Grecia nell’ottobre del 2018… continua

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A cavallo tra le due culture

Alessandro a Leros…

cliccare AIAL

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Mediterranean Beach Games 2019

PATRASSO: dal 25 al 31 Agosto

www.mbgpatras2019.gr

intopic

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Ambasciata It.: concorso per assunzione


Assunzione di un Impiegato a contratto a tempo indeterminato

Si rende noto che quest’Ambasciata indice un concorso per l’assunzione di un Impiegato a contratto a tempo indeterminato da adibire al servizio di Autista-centralinista-commesso.

per informazioni cliccare qui

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Nuova App sui servizi consolari

Si comunica la realizzazione dell’APP “mAPPmondo consolare” volta ad ampliare la diffusione delle informazioni sui servizi offerti dagli Uffici consolari italiani ai connazionali stabilmente o temporaneamente residenti all’estero.

La APP “mAPPamondo consolare” è distribuita negli appositi store dei gestori dei due principali sistemi operativi per dispositivi mobili, Apple Store (per i dispositivi iOS, al link
https://apps.apple.com/it/app/mappamondo-consolare/id1465893831)
e Google Play Store (per i dispositivi Android, al link
https://play.google.com/store/apps/details?id=com.mae.mappamondoConsolare)
ed e’ scaricabile gratuitamente dagli utenti.

L’applicativo presenta le seguenti principali caratteristiche:
– interfaccia intuitiva e “user friendly”, con oltre 50 argomenti di interesse generale per gli Italiani all’estero strutturati in tre macroaree: Viaggiare, Studiare, Vivere;
– informazioni di dettaglio sulle “cose da fare” in caso di necessita’, per ciascuno degli argomenti riportati (passaporto smarrito, assistenza sanitaria, etc.), che l’utente potra’ organizzare in una lista personalizzata;
– navigazione interattiva su mappa, con riferimento ad oltre 200 sedi consolari, con geolocalizzazione e individuazione degli uffici all’estero territorialmente competenti;
– collegamento a FAST-IT, il portale web dei servizi consolari della Farnesina;
– centinaia di link utili e riferimenti per gli Italiani all’estero relativi a Lavoro, Scuole/Universita’, Strutture Sanitarie, Associazioni.”


Cancelleria Consolare
Ambasciata d’Italia
Atene
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“La lingua geniale…”

Dopo Atene e Salonicco…

a Patrasso la grecista italiana Andrea Marcolongo


La libreria discover (Discover Bookstore), le edizioni Patakis (Πατάκη-Patakis Publishers), l’Istituto Italiano di Cultura di Atene e l’Ambasciata d’Italia in Grecia, invitano la S.V. mercoledì 8 maggio 2019 alle ore 19.00 presso la libreria – via Βούρβαχη – ad un incontro con Andrea Marcolongo (Andrea Marcolongo Muratović) scrittrice dei libri “La lingua geniale – 9 ragioni per amare il greco” & “La misura dell’eroismo”.

The Best : Στην Πάτρα σήμερα η Ιταλίδα ελληνίστρια Αντρέα Μαρκολόνγκο




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Bando per Borse di studio…


Cancelleria Consolare
– Ambasciata d’Italia – Atene

GRECIA – BANDO RELATIVO ALLE BORSE DI STUDIO OFFERTE DAL GOVERNO ITALIANO IN FAVORE DI STUDENTI STRANIERI E ITALIANI RESIDENTI ALL’ESTERO (IRE) PER L’A.A. 2019-2020.

disponibile sul sito dell’Ambasciata.

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Elezioni 2019: agevolazioni di viaggio

ELEZIONI EUROPEE 2019: AGEVOLAZIONI DI VIAGGIO IN OCCASIONE DELLE ELEZIONI PER IL RINNOVO DEL PARLAMENTO EUROPEO, DELLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE E REGIONALI PREVISTE PER IL MESE DI MAGGIO 2019.

Cancelleria Consolare
Ambasciata d’Italia – Atene

messaggio ministeriale a favore dei connazionali

Si informa che gli avvisi sulle agevolazioni di viaggio in favore degli elettori residenti all’estero in occasione delle prossime elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo e per le elezioni che si terranno nelle stesse date sono pubblicati in una pagina dedicata del sito internet dell’Amministrazione, consultabile al seguente link:

https://www.esteri.it/mae/it/servizi/italiani-all-estero/elezioni-europee-2019

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Notre Dame interviews

Dr.Dimitris Theodossopoulos : Notre Dame interviews

“Cari amici e colleghi,
l’ultimo aggiornamento sulla mia opinione riguardo al disastro ed alla ricostruizione di Notre Dame”

SCIENTIFIC AMERICAN
How France Can Rebuild Notre Dame
“Come la Francia può ricostruire Notre Dame”

“Un esperto offre una prospettiva scientifica su ciò che è stato perso e ciò che può essere ripristinato”


An expert offers a scientific perspective on what has been lost and what can be restore

The world watched helplessly this week as Paris’s treasured Notre Dame cathedral went up in flames. Although fire brigades managed to save parts of the building, such as the bell towers, the blaze destroyed the roof and spire—along with countless artifacts.
However,…read on

– L’articolo sul giornale Ethnos.gr – domenica 21.04.2019 –



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CELI – IIC ATENE

Proroga alle iscrizioni CELI per la Sessione di giugno 2019

E’ stata data una proroga alle iscrizioni CELI Impatto livello A1 e CELI 1,2,3,4,5 per la Sessione di giugno 2019 fino al 24 aprile 2019 (fino al 30 aprile 2019 per iscrizioni ONLINE).

Gli esami si svolgeranno il prossimo 24 giugno presso le tre sedi d’esame storiche: Atene, Salonicco e – naturalmente – Patrasso.

Un’importante novità degli esami Celi è l’abrogazione dei punteggi analitici, una conquista molto importante, che è stata adottata per la prima volta in anteprima mondiale nella sede di Atene per la Sessione di Marzo 2019.

Istituto Italiano di Cultura di Atene

Iscrizoni on-line:
https://www.cvcl.it/pre-iscrizioni-candidati

Past papers:
https://www.unistrapg.it/node/3278

UFFICIO CERTIFICAZIONI CELI
Tel. 210-5242646 (int. 1)
Fax. 210-5242714

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AVVISO Luglio 2019

Patrasso: Corso di aggiornamento per Esaminatore CELI 11.10.2019

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