Invito
maggiori informazioni presso la relativa pagina delle news
Ambasciata Italia – Cancelleria consolare – Atene
AVVISO
Si informa che la Repubblica ellenica ha ratificato la Convenzione firmata ad Atene il 15 settembre 1977 relativa alla dispensa dalla legalizzazione per taluni atti e documenti.
Conformemente all’articolo 7, paragrafo 2, detta Convenzione entrerà in vigore per la Repubblica Ellenica il 1 giugno 2014.
Come noto, tale Convenzione, ratificata dall’Italia con Legge del 25 maggio 1981, n. 386 ed entrata in vigore il 1 marzo 1982, stabilisce l’esenzione dalla legalizzazione o formalità equivalente (purché siano datati e muniti di firma, o timbro dell’autorità che li ha rilasciati), di tutti gli atti e documenti che riguardano lo stato civile, la capacità o la situazione familiare delle persone fisiche, la loro nazionalità, il loro domicilio o la loro residenza (articolo 2) e tutti gli atti e documenti necessari per la celebrazione del matrimonio o per la formazione di un atto di stato civile.
Stante quanto sopra a decorrere dal 1 giugno 2014 tutti gli atti di stato civile formati in Grecia da far valere in Italia e quelli formati in Italia da far valere in Grecia NON hanno più bisogno dell’apposizione dell’”apostille”.
Permane la necessità della traduzione dell’atto.
— A.I.A.L. —
ASSOCIAZIONE CULTURALE ITALO-ELLENICA
in quel di leros, mag 2014
cari amici vicini e lontani!
anche quest’anno si prevede un nutrito calendario di attività estive promosse dall’associazione
ne diamo in anteprima notizia sommaria con date ancora provvisorie
_ sabato 21 giugno ore 20:00 presso il teatro comunale di Lakki con la collaborazione del comune di Leros:
conferenza “L’Archivio Storico di Leros: i dettagli della memoria”
_ sabato 5 luglio ore 20:00 presso il Piccolo Teatro di Ag.Marina:
“Una vita dietro la cinepresa”, presentazione del volume Ricordi di Costas Papadopoulos e proiezione video
_ da lunedì 28 luglio fino a lunedì 4 agosto presso i locali della scuola elementare di Ag.Marina:
mostra fotografica “Leros tra immagini e parole”
lunedì 28 luglio ore 20:00
– inaugurazione mostra e presentazione del volume Lo sguardo di Ulisse di Peppe Potente
lunedì 4 agosto ore 20:00
– chiusura mostra e presentazione del volume Leros con l’apostrofo di Fabrizio Manili
_ da mercoledì 3 settembre fino a mercoledì 10 settembre presso l’atrio della scuola elementare di Lakki con la collaborazione del comune di Leros:
– mostra “La città di fondazione di Portolago: un esclusivo patrimonio architettonico a Leros”
mercoledì 3 settembre ore 20:00
– inaugurazione mostra e presentazione del Progetto ERITALIA
sono inoltre programmate per il periodo estivo le seguenti iniziative didattico-culturali:
_ da martedì 22 luglio a venerdì 22 agosto presso i locali dell’ente comunale alla cultura, sport e istruzione di Kamara
– corso estivo di lingua greca a diversi livelli (seguiranno informazioni supplementari in merito)
_ da sabato 19 a venerdì 25 luglio e da da sabato 16 a venerdì 22 agosto presso i locali dell’associazione Artemis a Platanos
Let’s me know the world of greek dance, seminario di musica e danze greche tradizionali (seguiranno informazioni supplementari in merito)
– mercoledì 23 luglio e mercoledì 13 agosto ore 09:00 in collaborazione con LerosActive
– Leros, museo all’aperto della 2GM, percorsi storici nelle ‘batterie’ (seguiranno informazioni supplementari in merito)
confidiamo nella vostra partecipazione e nella vostra collaborazione alla riuscita delle iniziative intraprese
kalò kalokairi a tutti voi, e a presto!
p./il Comitato Direttvo
IL SEGRETARIO GENERALE
enzo bonanno
L’Ambasciata d’Italia in Atene comunica che in Grecia le operazioni di voto per i rappresentanti italiani al Parlamento Europeo si svolgeranno venerdì 23 e sabato 24 maggio 2014 nelle sezioni istituite nelle seguenti località: Atene, Corfù, Iraklio, Patrasso, Pireo, Rodi e Salonicco nei seguenti orari:
– venerdì 23 maggio dalle ore 17:00 alle ore 22:00
– sabato 24 maggio dalle ore 7:00 alle ore 18:00; si precisa che per le sezioni di Corfù, Iraklio e Rodi l’orario di chiusura è anticipato alle ore 14:00 nella giornata del 24 maggio 2014.
I cittadini italiani maggiorenni residenti in Grecia e regolarmente iscritti all’AIRE riceveranno direttamente dal Ministero dell’Interno italiano il certificato elettorale, con l’indicazione del seggio presso il quale votare, della data e dell’orario delle votazioni, all’indirizzo dagli stessi a suo tempo comunicato tramite la Cancelleria Consolare di quest’Ambasciata.
Si invitano i connazionali che hanno recentemente cambiato indirizzo a comunicare tale variazione alla Cancelleria Consolare inviando con massima urgenza l’apposito modulo debitamente complilato, accompagnato dalla copia di un valido documento di identità per posta elettronica, via fax o in originale utilizzando un mezzo di consegna rapido (posta prioritaria, courier, ecc.).
Gli elettori italiani temporaneamente in Grecia per motivi di studio o lavoro, ed i loro familiari conviventi, che abbiano presentato entro il 6 marzo 2014, termine da considerare improrogabile, domanda di voto in Grecia, riconosciuta ammissibile dal Sindaco competente, riceveranno anch’essi direttamente dal Ministero dell’Interno italiano il certificato elettorale, con l’indicazione del seggio presso il quale votare, della data e dell’orario delle votazioni, all’indirizzo da loro comunicato nella domanda.
Gli elettori che non ricevano il certificato elettorale entro il 20 maggio 2014, potranno contattare la Cancelleria Consolare di quest’Ambasciata (Tel. +30 210 953818/190, +30 210 9531640/641, Fax +30 210 9531523, e-mail: cancelleria.atene@esteri.it ), al fine di verificare la propria posizione elettorale e richiedere il certificato sostitutivo per l’ammissione al voto.
In caso di rientro in Italia nel periodo dello svolgimento delle elezioni, gli elettori residenti all’estero, sia stabilmente sia temporaneamente, possono votare presso il loro Comune di iscrizione elettorale: in tal caso essi devono farne esplicita richiesta al Sindaco del suddetto Comune, entro il giorno precedente quello della votazione, esibendo il certificato elettorale ricevuto dal Ministero dell’Interno che li ammette al voto all’estero.
L’elettore italiano residente in Grecia che abbia optato entro il previsto termine del 28/2/2014 per il voto per i candidati della Repubblica Ellenica eserciterà il suo diritto di voto unicamente presso i seggi istituiti dalle Autorità Elleniche.
Il doppio voto è vietato: gli elettori che votano a favore di un candidato italiano non potranno esprimere il voto anche per i candidati locali e viceversa. Si ricorda che gli elettori che contravvengono a tale regola sono penalmente perseguibili.
Le comunicazioni relative al diritto di voto ed eventuali richieste di informazioni supplementari vanno indirizzate alla Cancelleria Consolare di quest’Ambasciata ai recapiti suddetti.
Approfondimenti:
– Per ulteriori informazioni consultare la pagina web dedicata alle elezioni europee del sito Istituzionale del Ministero degli Affari Esteri
– Normativa di riferimento:
D.P.R. 17 marzo 2014 “Indizione dei comizi elettorali per l’elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia”.
Decisione del Consiglio dell’Unione Europea nr. 2013/299/UE, Euratom del 14 giugno 2013.
Legge 24 gennaio 1979, n. 18 (G.U. 30.1.1979 N.29) – Elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia.
Decreto Legge 24 giugno 1994, n. 408, convertito con modificazioni in Legge 3 agosto 1994, n. 483 (G.U. 6.8.1994 N.183) – Disposizioni urgenti in materia di elezioni al Parlamento europeo.
Legge 27 aprile 2004, n. 78 (G.U. 29.03.2004 N.74) – Disposizioni concernenti i membri del Parlamento europeo eletti in Italia, in attuazione della decisione 2002/772/CE del Consiglio.
— A.I.A.L. —
Il movimento ambientalista mondiale ‘Let’s do it’ ha indetto a livello nazionale in Grecia una giornata ecologica per domenica 6 aprile.
Il comune di Leros ha aderito all’iniziativa invitando enti ed istituzioni locali a partecipare.
La nostra associazione vi prenderà parte assumendo la pulizia della spiaggia di Merikià e dintorni.
Soci e simpatizzanti presenti nell’isola in tale data sono invitati a partecipare all’iniziativa e sono pregati di comunicare la loro adesione per ovvi motivi organizzativi
Generazione decrescente: la crisi e la formica utopista
Fine del lavoro, del futuro, della società civile protetta dai diritti di cittadinanza. Fine di tutto quello che siamo stati abituati a pensare come destino, consuetudine, standard di vita, aspettative. E’ scoppiata una guerra: era pronta da trent’anni, ma quasi nessuno se n’era accorto – men che meno la sinistra, partiti e sindacati. Oggi vaghiamo smarriti tra macerie lungamente programmate: persino l’incresciosa elemosina degli 80 euro promessi da Matteo Renzi può apparire una buona notizia, anche se ha il sapore della minestra della Caritas o della distribuzione di aiuti umanitari nel Darfur. Siamo in guerra, ma c’è chi ragiona come se fossimo ancora in tempo di pace. Lo fanno i politici, naturalmente, professionisti dell’elusione della verità esattamente come i maggiori media. E lo fanno pure, a modo loro, gli illuminati sostenitori dell’eresia decrescista: dicono che il sistema si è rotto semplicemente perché “doveva” rompersi, non poteva durare.
Certo, l’attuale modello di sviluppo ha avvelenato la Terra e prodotto solitudine e depressione. E ora che s’è inceppato, abbandona al suo destino i Giovani costretti al precariato, prima “generazione decrescente” della storia occidentale moderna, quella che sa di non poter avere quello che ebbero tutte le generazioni precedenti: la legittima speranza di crescere ancora. Il che però non significa, di per sé, precipitare nell’abisso: ci si può attrezzare per vivere meglio, comunque, a prescindere dall’ecatombe del Pil. E’ la tesi di Andrea Bertaglio, classe 1979, espressa nella sua ultima dolente ricognizione editoriale presentata da Maurizio Pallante, di cui è stretto collaboratore. Il libro si affaccia con angoscia sul panorama desolante dei coetanei, traditi dalle false promesse dello sviluppo illimitato e condannati all’esilio o al call center, in precaria alternativa alla disoccupazione perenne, mentre intorno si sfasciano, giorno per giorno, tutte le certezze del sistema Italia. Sta franando, il nostro paese, che pure militava nel G7 – settima potenza industriale del mondo – e che l’Eurozona dell’austerity ha letteralmente declassato, stroncato, ridotto a mendicare clemenza dai potenti signori di Bruxelles, che peraltro nessuno ha mai eletto.
Tutto questo accade, sostengono ormai molti analisti, perché l’élite mondiale non tollera di dover “dividere la torta” con ormai 7 miliardi di esseri umani e le loro inevitabili aspirazioni di consumo. Cibo e terre, acqua, energia, tecnologia, merci. Il risveglio dell’ex terzo mondo, oggi guidato dai Brics, dopo la caduta dell’Urss ha fatto esplodere il business della globalizzazione selvaggia, le delocalizzazioni, il lavoro schiavistico. L’industria? Sempre meno conveniente, per gli antichi “padroni”: meglio la pura speculazione finanziaria. A una condizione, essenziale: sbaraccare l’ostacolo della politica democratica, il welfare, la sovranità degli Stati, le leggi a tutela del cittadino, i diritti del lavoro. Per teorici intransigenti come Paolo Barnard – che cita economisti come il francese Alain Parguez, già insider all’Eliseo – basta dare un’occhiata alle biografie dei padri fondatori dell’Unione Europea (l’autoritario Mitterrand, “monarchico” come il suo guru Jacques Attali, e il primo presidente della Commissione Europea, Jacques Delors, definito “uomo dell’Opus Dei”) per capire che razza di progetto – a vocazione feudale – sia quello dell’Ue, di cui l’euro rappresenza il braccio armato, con un unico Noam Chomskygrande obiettivo: radere al suolo la sovranità finanziaria degli Stati membri, e quindi la loro residua capacità di proteggere le rispettive comunità nazionali.
Il tracollo è ovvio, perfettamente voluto. Se privatizzi la moneta crolla tutto, a cascata: credito, spesa pubblica, settore privato dell’economia, occupazione, risparmi delle famiglie. “Masters of the Universe”, li chiama Noam Chomsky. Sono l’élite planetaria, erede dell’oligarchia occidentale che per due secoli, e in particolare nella seconda metà del ‘900, ha subito come un affronto la nascita della democrazia moderna, l’avvento dello Stato come erogatore di benessere materiale per i propri cittadini, grazie alla libera creazione di moneta. Oggi? Si stanno semplicemente riprendendo tutto, abolendo di fatto la democrazia. E lo fanno in un mondo sovrappopolato e minacciato da più crisi, concomitanti e tutte potenzialmente letali: energia, clima, economia, acqua, cibo, ambiente. Per Giulietto Chiesa, autore del saggio “Invece della Catastrofe” che parte dalle drammatiche profezie del Club di Roma sui raggiunti limiti dello sviluppo del capitalismo coloniale e mercantile, ci sono tutte le condizioni geopolitiche per temere l’avvento di una Terza Guerra Mondiale.
Dopo l’11 Settembre la storia s’è rimessa a correre: Iraq e Afghanistan, Libia e Siria, ora Ucraina. Evidente il tentativo degli Usa di coinvolgere l’Europa in una drammatica sfida con la Russia. Obiettivo: fermare l’avanzata della Cina, sfruttando l’unico vero vantaggio di cui gli Stati Uniti ancora dispongono, cioè la supremazia tecnologico-militare. Il guaio, avverte uno storico medievista come Franco Cardini, è che ormai a decidere non sono più i governi eletti dal Parlamento, perché tutte le maggiori istituzioni nazionali e soprattutto internazionali – politiche, diplomatiche, economiche, finanziarie – sono capillarmente infiltrate dalle lobby, gli emissari di un’élite multinazionale che tende a militarizzare il mondo impiegando missili-fantasma, droni-killer, milizie private, eserciti mercenari. Si preparano soluzioni sbrigative, repressioni, abolizioni di diritti sociali. Un incubo, che aiuta a comprendere lo scenario nel quale sono paracadutati i trentenni di oggi. Ragazzi a cui anche in Germania, come ricorda Luciano Gallino, viene spiegato che la Generazione decrescente mini-job da 500 euro al mese sono un lusso, dati i tempi che corrono. C’è una guerra in corso, appunto. Ma ancora si stenta a riconoscerla, a denunciarla come tale.
Di recente, in un incontro coi ragazzi torinesi del Movimento per la Decrescita Felice, un intellettuale ultra-indipendente come Guido Ceronetti ha ammesso la propria nostalgia per il socialismo, cioè un sistema in cui lo Stato garantisca pari opportunità per tutti, abolendo i privilegi dei ricchi. Lo Stato è il grande assente dei nostri giorni: privandolo della sua sovranità fisiologica, i trattati-capestro di Bruxelles lo costringono a trasformarsi in spietato esattore, non avendo più altra fonte finanziaria che quella fiscale. Un libero pensatore come Alex Langer, profeta europeo dell’ambientalismo politico, si battè già negli anni ‘80 per il grande cambiamento oggi invocato dagli ecologisti: sapeva benissimo che solo il governo, investendo denaro sovrano attraverso la spesa pubblica e quindi il debito, può imprimere una forte eccelerazione a qualsiasi politica di ricoversione sostenibile dell’economia. Bertaglio lo cita in un passaggio del suo libro: «La conversione ecologica potrà affermarsi soltanto se apparirà socialmente desiderabile». E’ esattamente il crinale – innanzitutto culturale – su cui si impegnano i promotori della decrescita intelligente, da Pallante a Latouche.
E’ anche il cuore dell’indagine che Andrea Bertaglio conduce con voce disarmata, partendo dalla propria esperienza personale, a confronto con quella di suo padre e, prima ancora, di suo nonno. E’ crollato un mondo, il loro. E questo di oggi, popolato di giovani spaesati e costretti a farsi mantenere dai genitori, rinunciando all’idea di metter su casa, è qualcosa che – per la prima volta – fa davvero paura. Quella della decrescita (s’intende: decrescita del Pil, degli sprechi, dei veleni) è una sorta di bussola: se lavori come un pazzo e spendi tutto quello che guadagni, finisci col non sapere neppure più cosa stai facendo, e perché. A cosa serve il lavoro che attualmente – quando c’è – ci dà da vivere? Riconversione: di certo, un lavoro socialmente utile fa vivere meglio, anche se magari fa calare il Pil perché comporta meno consumi, meno spostamenti, meno spese. E’ la filosofia della filiera corta, dei territori sostenibili, del “meno e meglio”. La strada imboccata da Roberto, che ha mollato il lavoro d’ufficio a Cagliari e si è messo con Andrea Bertaglio a fare l’orticoltore in un paesino della provincia. O quella – spettacolare – dei ragazzi di Pescomaggiore, l’ecovillaggio fatto di case di paglia.
I pionieri dell’economia sostenibile sembrano scansare il dilemma politico dei rapporti di forza, quelli cioè che – attraverso le elezioni – possono far vincere un’idea, trasformandola in azione pubblica regolarmente finanziata. Si diffida, purtroppo (ma comprensibilmente) delle organizzazioni politiche, preferendo l’azione diretta, promossa dal basso. Come quella del Comitato Rifiuti Zero che, ricorda Bertaglio, ha imposto «la vittoria del popolo valdostano contro l’affarismo», che voleva il solito inceneritore. Leader del comitato di lotta, il giovane medico Jean-Louis Aillon, dirigente Mdf. Un ragazzo di 29 anni, che ha scelto di lavorare meno – come guardia medica – per avere più tempo per l’orto e la produzione di formaggi destinati Jean-Louis Aillonall’autoconsumo. «Se lavorassi soltanto per diventare ricco e famoso, sarei presto molto depresso».
L’ennesimo ingenuo utopista? «La selezione naturale ha prescelto l’istinto utopista», risponde il dottor Aillon. «Sperare in un mondo migliore, mettere in crisi il reale, lottare per i propri sogni, è qualcosa che è stato iscritto nel nostro parimonio genetico. Perché favorisce la sopravvivenza della specie». Utopia, maneggiare con cura: quello che può apparire debolezza, è esattamente il suo contrario. Nel libro di Bertaglio, Jean-Louis ricorre a un curioso paragone: «Se mettiamo a confronto il nostro cinquantenne medio, disilluso e senza speranze, con una specie di formiche utopista, che sogna e si batte per un mondo diverso, possiamo vedere che quest’ultima è molto più forte e sopravvive». Inutile negarlo: «Noi abbiamo dentro questo patrimonio genetico, che la cultura odierna cerca di spegnere. L’ingenuo, semmai, è chi non lo riconosce». “Cultura odierna” o piano golpista di un pugno di criminali? Punti di vista. In ogni caso, non resta che tifare per la “formica utopista”. Farà in tempo a fermare i carri armati neoliberisti di Harvard, quelli che suggeriscono all’euro-totalitarismo la dottrina dell’austerity espansiva che uccide come mosche i bambini di Atene e ci precipita tutti verso la Grecia?
(Il libro: Andrea Bertaglio, “Generazione decrescente”, riflessione autobiografica sul mondo che è – e che potrebbe essere, con prefazione di Maurizio Pallante, Edizioni Età dell’Acquario, 103 pagine, 14 euro).
http://www.libreidee.org/2014/03/generazione-decrescente-la-crisi-e-la-formica-utopista/
Il Comites – Grecia
vi invita a partecipare
al 33° Concorso Internazionale di Poesia
“Città di Quarrata”.
“Con La presente, Siamo a invitarla a partecipare al 33° Concorso Internazionale di Poesia “Città di Quarrata”,evento che ha l’alto riconoscimento del Presidente della Repubblica.
E’ prevista anche una sezione specifica per poeti italiani residenti all’estero, Le saremmo grati, per quanto possibile nei modi che ritiene opportuni, se puo’ divulgare, informare persone, associazioni, circoli culturali interessati a eventi culturali e presenti in vari paesi del mondo.
Tutti possiamo aiutare e sostenere la nostra cultura e in particolare alla poesia, basta poco”. Grazie
per ulteriori informazioni:
www.prolocoquarrata.it
Leo Terziani Resp. Concorso
Premio di poesia Città di Quarrata
Regolamento del Concorso
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– Elettori Temporanei –
scadenza termine presentazione domande
Gentili signori,
vi ricordo che oggi 6 marzo alle ore 24.00 scade il termine per la presentazione delle domande di ammissione al voto in loco per gli elettori temporaneamente residenti per motivi di lavoro o di studio.
Pertanto potrete accettare richieste solo fino ad oggi e inviarle immediatamente a questo ufficio.
Tutte le richieste che saranno pervenute dopo le ore 24.00 di oggi verranno respinte al mittente che non potrà pertanto essere ammesso al voto in loco.
Attiro l’attenzione sul fatto che questo ufficio deve inserire le richieste in un apposito portale che rimarrà aperto fino a domani
Confido sulla vostra collaborazione
Cordiali saluti
Antonella Tassi
Il Comites – Grecia è lieto di invitarvi a partecipare numerosi
alla rappresentazione teatrale “Senza ragione né sentimento”,
in scena sabato 8 marzo, festa della donna,
alle ore 18.30 nell’ Auditorium dell’ IIC di Atene
(ingresso libero).
Ιnvito all’inaugurazione della rassegna cinematografica 2014
che avrà luogo sabato 22 febbraio alle 20:30 presso il teatro comunale di Lakki
maggiori informazioni nella relativa pagina delle news
Venerdì 21 / 02 / 2014 – alle ore 19.00
via Σαρανταπόρου 47 – IV piano
si terrà la conferenza su ‘Platone’
Trasmissione
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Avviso assunzione
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Domanda partecipazione
Surf pensiero
di Michele Rizzi
Editore: Giovane Holden Edizioni
“Michele Rizzi, dopo aver cercato di trasmettere il suo amore per il surf attraverso la Surf Art, si cimenta con la scrittura in un’agile raccolta di scritti con al centro l’argomento surf. Una sorta di filosofia di questo sport, per seguire gli insegnamenti e apprezzare i doni che il mare e la natura offrono quotidianamente e, soprattutto, per imparare a sfruttare al meglio qualsiasi possibilità la vita ci offra. Surf pensiero scaturisce da vent’anni passati a surfare, a rincorrere l’onda perfetta. Pensieri che hanno preso forma con modalità, profondità, colori e umori mutevoli. Ed ecco che, dopo avere appreso come scoprire i propri limiti e riconoscere le onde sì da poterle cavalcare al massimo delle proprie potenzialità, Rizzi ci sorprende con aneddoti personali e qualche considerazione filosofica scaturita dalla pratica di questo sport-stile di vita. Non un libro, però, solo per appassionati o cultori del settore, le parole dell’autore scorrono via leggere e potenti portando con sé sia una piacevolissima traccia di ironia che un pizzico di malinconia. Alla fine, ognuno di noi in un momento qualsiasi della propria vita si troverà a dover affrontare l’onda grossa che la vita gli riserva. Che il segreto per non lasciarsi abbattere sia proprio remare e/o surfare al limite delle proprie forze, dunque?”
Presso la Basilica di S. Andrea
Mercoledì 18 dicembre – alle ore 21.00
via Maizonos 81 – Patra
verranno interpretate opere natalizie
dal repertorio internazionale
Arte senza Confini
Percorsi museali accessibili
Cosenza (Palazzo Arnone)
Galleria Nazionale di Cosenza
3/4/5/6 dicembre 2013
Anche quest’anno la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria, guidata da Fabio De Chirico, partecipa alla Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità.
Dal 3 al 6 dicembre 2013 i Servizi Educativi della Soprintendenza in collaborazione con il Centro Studi Città del Sole presenteranno Arte senza Confini Percorsi museali accessibili.
Sarà possibile ammirare le collezioni della Galleria Nazionale di Cosenza con visite didattiche e iniziative di fruizione, dedicate in special modo alle persone portatrici di disabilità.
Lo scopo dell’iniziativa, curata dai Servizi Educativi della Soprintendenza BSAE della Calabria, è promuovere universalmente l’accessibilità e l’integrazione tramite azioni dirette di avvicinamento e sensibilizzazione alla fruizione delle opere d’arte.
L’arte diviene strumento per la condivisione, capace di perseguire l’arricchimento sociale e culturale. Aiutare a vivere l’arte senza ostacoli è un dovere etico della società e un impegno costante nella gestione e valorizzazione del patrimonio storico e artistico.
Visite guidate:
Giuseppe Capparelli; Esperia Piluso; Alessandra Scanga; Melissa Acquesta; Gemma-Anais Principe.
3/6 dicembre 2013
Ore 10:00 /12:00
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Soprintendenza per i Beni Storici
Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
Soprintendente: Fabio De Chirico
Servizi Educativi: Nella Mari – Patrizia Carravetta
Ufficio stampa: Silvio Rubens Vivone – Patrizia Carravetta
Tel.: 0984 795639 fax 0984 71246
E-mail: sbsae-cal.ufficiostampa@beniculturali.it
Il Diplomatico Interculturale
“Cari Amici vicini e lontani….
Ho il piacere di presentarvi
un’altra piccola goccia nel dolce Mare Magnum dell’intercultura, della comunicazione interculturale, della diplomazia interculturale e delle competenze trasversali”
Fabrizio Lobasso
“Il Diplomatico Interculturale” – Giappichelli Ed. 2014 –
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Emittente: RAI 1
Trasmissione: UNOMATTINA
In onda: 11-07-2014